31.

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Sto girovagando per lo scantinato aspettando delle novità.
Da Hopper.
Oggi doveva andare a parlare con quelli, sperando lo ascoltano.
Nancy è uscita un'attimo e mi ha avvisato che la madre potrebbe scendere.
In quel caso, devo nascondermi in bagno.
Lì non va.
Spero bene.
Ho chiarito la situazione con lei approposito.
Mi ha chiesto scusa per lo schiaffo che mi diede e abbiamo parlato un poco.
Mi ha parlato.. di Barb.
E di Steve.
Mi ha detto che lui ci tiene davvero a me.
E che, secondo lei, prova qualcosa per me ma non lo vuole ammettere.
Beh, siamo in due.
Nemmeno io voglio ammetterlo a me stessa.
Forse per paura di perderlo.
O non lo so sinceramente.
Aggiusto la coperta sospirando mentre aspetto.
Spero Hopper ci dice subito qualcosa appena finisce.
Non posso aspettare all'infinito.
Sto morendo per l'ansia.
Sento dei rumori venire dal piano sopra avvicinarsi sempre di più.
Cavolo.
La madre.
Giusto.
Lo aveva detto Nancy.
Lascio andare la coperta andando velocemente verso il bagno aprendo la porta.
Entro dentro socchiudendola e guardando dal piccolo spazio aperto.
Ed ecco che qualcuno scende.
Ma non riesco a vedere bene.
Purtroppo.
Cavolo spero non viene qui.

Sento un sospiro seguito da un 'so che sei qui, esci' detto da una voce familiare.
Anche troppo.
Steve?
Che ci fa qui?
Come mi ha trovato?
Esco dal bagno lentamente e, appena mi nota, incrocia le braccia.
Okay..
Non è felice.
Dovevo immaginarlo.
Vado verso di lui aggiustandomi una ciocca di capelli: "Come sapevi che ero qui?"
Fa una smorfia serio alzando le sopracciglia: "Il fratello di Nancy, Mike, l'ho incontrato e me lo ha detto."
Oh.
Bene.
Dovevo aspettarmelo.
Annuisco leggermente e lui muove una mano riprendendo a parlare: "Allora, vuoi dirmi come mai te ne sei andata senza dirmi nulla ieri o no? Perché ero davvero preoccupato."
Vado verso il divano sedendomi e facendo un sospiro: "Avevo.. paura."
Si siede accanto a me non distogliendo nemmeno un secondo lo sguardo.
Riprendo a parlare spostando l'attenzione su di lui: "Avevo paura che, se quelli del laboratorio mi trovavano, potevano prendersela con te perché mi hai nascosto. Per questo me ne sono andata e sono andata dall'unico che poteva parlare con loro."
Annuisce leggermente distogliendo lo sguardo: "Hopper."
Già.
Mi dispiace averlo fatto preoccupare.
Non volevo.
Ma avevo troppa paura.

Mi giro verso di lui leggermente muovendo una mano: "Scusa se ti ho fatto preoccupare."
Sposta una sua mano tra I capelli portandoseli dietro per poi guardare di nuovo me in silenzio.
Non so a che cosa sta pensando.
E questa cosa è orribile.
Non so se mi crede.
Se non mi crede.
Non so nulla.
Dopo diversi secondi di silenzio, ecco che si appoggia allo schienale del divano: "Pensavo che era per quello che era successo tra noi."
Come può pensarlo?
Non me ne sarei mai andata per quello.
Scuoto la testa facendo una piccola smorfia per poi toccargli la mano: "No, Steve. Come puoi-"
Non finisco di parlare che la porta di in cima le scale si apre e si affaccia Nancy.
Ecco.
Come rovinare il momento.
Maledizione.
La guardiamo entrambi e lei fa un cenno con una mano: "Andiamo, ragazzi. Hopper sta aspettando a casa tua, Chloe."

Eh?
Pensavo veniva qui.
Non pensavo dovevamo andare a casa mia.
Spero ci sono buone notizie se mi deve far uscire.




(...)




*Diverse ore dopo, fuori casa di Chloe..*



Siamo quasi arrivati.
Ho molta..
Ma proprio tanta ansia.
Spero bene.
Altrimenti non so veramente che fare.
Guardo fuori dal finestrino sospirando sovrappensiero quando una voce mi riporta alla realtà.
Giro lo sguardo confusa e Steve, mentre guida guardando avanti, picchietta con le dita sul volante: "Non preoccuparti, sarà andata bene."
Ok, che non so tenere le mie emozioni per me..
Ma lui mi legge nella mente.
Sa benissimo a cosa pensavo.
Faccio un piccolo sorrisino annuendo per poi guardare di nuovo fuori.
Ed ecco che, dopo diversi minuti, arriviamo.
Steve ferma la macchina e, dopo aver preso coraggio, apro lo sportello uscendo.
Eccolo Hopper.
A pochi passi dalla porta.
Da quanto ci sta aspettando?
Mi sento toccare la spalla e giro lo sguardo notando Nancy che mi sorride.
Già.
Devo pensare positivo.
È mooolto difficile.
Ricambio il suo sorriso e mi incammino decisa.
Ho lo stomaco sottosopra..
Ma devo farmi coraggio.

Veniamo raggiunte da Steve appena ci fermiamo di fronte a Hopper.
Quest'ultimo incrocia le braccia guardandoci tutt'e tre: "Bene, ci siete tutti."
Annuisco leggermente e lui riprende a parlare muovendo una mano: "Ho parlato e ho detto che non c'è bisogno di parlare con te perché ci penserò io a te."
Sembra..
Una minaccia quasi.
Se non fosse che lo conosco, sarei preoccupata.
Si porta una mano sul mento finendo il discorso: "Erano d'accordo. Ma un'uomo vuole che informo lui di tutto appena so qualcosa. Un'uomo con capelli neri.."
E mentre finisce di parlare capisco chi intende.
Mio zio.
Perché è ossessionato da me?
Non può lasciarmi in pace?
Poco importa.
L'importante è che per ora mi lasciano in pace.
Sorrido annuendo e Nancy mi tocca di nuovo la spalla guardandomi anche lei sorridente: "Visto? Non dovevi preoccuparti."
Hopper ci saluta, dopo qualche minuto, andandosene e fa lo stesso Nancy.

Rimango sola con Steve.
Siamo seduti sul gradino di casa mia.
C'è un silenzio quasi imbarazzante direi.
Nessuno dei due sta provando a parlare.
Forse per quello successo tra noi?
Sicuramente.
Vorrei parlare.
Dire qualcosa.
Ma non so se lui vuole.
Sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio ancora pensierosa.
Mi sento toccare il ginocchio e giro lo sguardo tornando in me.
Steve fa un sospiro alzando le sopracciglia: "Beh, sei libera di nuovo."
Faccio un sorriso annuendo e appoggiando la testa, subito dopo, sulla sua spalla: "Grazie.. per avermi aiutato."
Fa un piccolo sbuffo per poi muovere la mano libera leggermente: "Non ho fatto nulla io."
Sollevo di poco la testa dalla sua spalla guardandolo: "Non è vero, mi hai aiutato."
Fa un sorriso guardandomi finalmente anche lui: "Chloe, eri ferita. Era una cosa ovvia e lo sai che ti aiuterei senza pensarci due volte."

Lo guardo fisso negl'occhi per poi sorridere annuendo senza dir nulla.
Ringrazio di averlo conosciuto.
Dopo tutte le discussioni che abbiamo avuto..
Sono contenta che è ancora qui con me.
Ci tengo troppo a lui.
Riappoggio la testa sulla sua spalla e noto, sull'altro marciapiede che mi guardano, due delle persone che speravo di evitare:
Tommy e la sua fidanzata, Carol.

Cavolo.
Sono già sicura che entro domani lo saprà anche Billy.
E mi aspetto qualche scenata.
Poco importa.
Sono libera di vedermi con chi voglio.
Solo perché si odiano, non significa che devo anch'io.

Love Kills [Steve Harrington] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora