5.

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Sono a casa che aspetto Steve.
Gli ho chiesto se mi accompagna dai miei zii.
Dato che lui è andato da loro una settimana fa e sa la strada.
Io ancora mi devo ambientare in questa città.
Però a piccoli passi, ci riuscirò.
Come ho già detto, sono qui sa una settimana solo.
Mi aggiusto il maglioncino sovrappensiero quando all'improvviso sento un rumore alla finestra.
Eccolo.
Dovevo immaginarlo che veniva dalla finestra.
Mi giro sorridendo ed ecco Steve che mi fa cenno di aprire.
Apro la finestra appoggiandomi al cornicione e lui sorride alzando le sopracciglia: "Buon Pomeriggio signorina."
Scuoto la testa ridendo facendogli spazio ed ecco che entra.
Lo guardo incrociando le braccia e lui si pulisce i jeans per poi sorridere: "Allora, come stai?"

Alzo un sopracciglio facendo un sorrisino: "Bene, Steve, tu?"
Si siede sul letto togliendosi la giacca sorridendo ancora: "Bene, grazie."
Mi giro verso lo specchio raccogliendomi i capelli in una coda guardando con la coda dell'occhio verso Steve.
Sono contenta che mi accompagna.
Mi terrà compagnia.
Non vedo i miei zii da anni.
Ci sentivamo solo quando chiamavano a casa.
Adesso che siamo vicini voglio andarci spesso.
Mi giro verso di lui indicando verso la porta: "Allora.. andiamo?"
Lui mi guarda inizialmente non capendo per poi annuire alzandosi: "Oh, giusto. Andiamo."
Prendo la giacca di jeans uscendo dalla mia camera con Steve.
Mio padre non c'è.
Per fortuna.
Altrimenti sarei uscita da sola da qui.
E Steve usciva dalla finestra.
Ormai è abituato tanto.



(...)



Siamo per strada.
Ha detto che non è molto lontano.
Quindi ci stiamo andando a piedi.
Almeno facciamo due passi e parliamo pure.
Mette le mani nelle tasche dei suoi jeans continuando a guardare avanti: "Allora.. hai visto di nuovo Billy dopo quel giorno?"
Scuoto la testa sollevando le spalle seria: "No, ti ho detto che l'ho incontrato quel giorno e mi ha accompagnato solo."
Annuisce in silenzio e sposto l'attenzione su di lui curiosa: "Perché vi odiate così tanto?"
Solleva le spalle facendo una piccola smorfia: "Beh, si è trasferito da qualche mese e ha iniziato tutto lui prendendomi di mira."
Oh.
Pure Billy è nuovo quindi.
E quanto pare ha iniziato tutto lui.
Annuisco in silenzio inizialmente girando lo sguardo altrove cambiando discorso: "E con Nancy? Non vi parlate più?"
Lo sento sospirare e, appena sposto l'attenzione su di lui, ricambia lo sguardo: "Non proprio.. non so nemmeno dov'è sinceramente. So solo che si sta vedendo con Jonathan."

Auch.
Forse non dovevo.
Non mi faccio mai i fatti miei.
Muovo la mano sospirando fermandomi di scatto: "Scusa, non volevo-"
Si ferma anche Steve facendo un sorrisino interrompendomi: "Tranquilla, Chloe. Non è successo nulla."
Lo guardo fisso in silenzio annuendo poco convinta toccandomi il braccio.
Mi guarda anche lui sorridendo un po' di più.
Beh, so che dice che sta bene..
Però eviterò di parlare di Nancy da oggi.
Non voglio buttarlo giù.
Mi piace vederlo felice..
Non triste.
Indico verso la strada tornando in me sorridendo: "Bene, andiamo? Non li vedo da tanto e ora che abito vicino voglio vederli più spesso."

Sto per riprendere a camminare quando noto lui fermo.
Che ha?
Pensavo stesse bene.
Mi giro confusa fermandomi toccandomi i capelli: "Steve? Stai bene? Che hai?"
Mi guarda confuso raggiungendomi toccandosi il collo: "Tu non.. non lo sai?"
Continuo a guardarlo confusa facendo un piccolo sorriso forzato: "Cosa dovrei sapere, scusa?"
Steve torna serio inizialmente non dicendo nulla per poi fare una smorfia: "I tuoi zii.. si trasferiranno. Lo hanno detto a me e Nancy quando siamo andati a cena da loro."
Oh.
Ecco che succede a non sentirli.
Non ci avvisano nemmeno.
Wow.

Sento una lacrima scendere sulla mia guancia e la pulisco velocemente: "Wow, non lo sapevo."
Steve rimane in silenzio non sapendo che fare e mi avvicino abbracciandolo.
Ricambia l'abbraccio mettendomi una mano sulla testa: "Mi dispiace.. forse non dovevo dirtelo."
Rimango appoggiata a lui scuotendo la testa: "Nono, hai fatto bene.. grazie."
Sposto lo sguardo altrove per trattenere le lacrime ed ecco che al marciapiede di di fronte noto lui.
Billy.
Che ci guarda serio.
Mi stacco allontanandomi leggermente riprendendo a parlare: "Andiamo lo stesso da loro.. voglio  vedere se me lo dicono."
Steve annuisce in silenzio tenendomi un braccio intorno alla spalla mentre riprendiamo a camminare.
Non m'interessa che Billy ci stava guardando.
È uno dei miei ultimi problemi.
Ho altro a cui pensare ora.
E sono felice di avere Steve qui con me adesso.




(...)




*La sera, a casa Baker..*



Sono tornata da poco.
Steve voleva sapere se sto bene o volevo compagnia.
Ho detto che sto bene.
Non me lo hanno detto per bene i miei zii.
Ci hanno girato intorno per farmelo capire.
Non hanno avuto coraggio di dire che vanno via.
Wow.
E noi siamo venuti qui per loro sopratutto.
Sono seduta sul letto quando sento bussare alla porta.
Rimango in silenzio stendendomi ed ecco che si apre.
Mio padre.
Eccolo.
Mi guarda sorridendo tenendo la maniglia della porta: "Oh, sei sveglia quindi."
Mi sollevo lentamente annuendo senza dir nulla.
Viene verso di me sedendosi di fronte sul letto confuso: "Che succede?"
Mi tocco il polso sospirando senza guardarlo in faccia: "Lo sai che gli zii si trasferiscono? Non vivranno più qui tra un mese."
Ed ecco che sento un 'Oh' uscire dalla sua bocca.
Non lo sapeva nemmeno lui a quanto pare.
Di male in peggio.

Sollevo la testa continuando a parlare seria: "Perché non ci hanno avvisato? Noi siamo qui per sostenerli e loro vanno via?"
Lui fa una piccola smorfia prendendomi la mano: "Forse voglio ricominciare da zero e lasciarsi dietro quello che è successo qui."
Muovo leggermente la mano libera scuotendo la testa: "E Barb? Non sanno che gli è successo e vanno via così?"
Rimane in silenzio per poi allargare le braccia.
Mi avvicino lentamente, abbracciandolo subito dopo.
Appoggio la testa sulla sua spalla mentre lui mi tiene una mano: "Ci parlerò io, tranquilla."

Rimango appoggiata a lui senza aggiungere nulla.
Tiene la sua mano sulla mia spalla facendo un sorrisino confuso: "Come hai fatto a saperlo? Lo hanno detto loro quando sei andata oggi?"
Scuoto la testa leggermente rimanendo abbracciata a lui: "No, me lo ha detto Steve quando mi stava accompagnando."
Annuisce non dicendo nulla inizialmente per poi alzare le sopracciglia: "Mi devo preoccupare di lui o di quel Billy? Conosci troppi maschi e non vorrei fare qualche scenata da padre."
Faccio una risata scuotendo la testa per poi stringermi a lui.

Sono contenta di averne parlato con lui.
Doveva saperlo prima o poi.
E poi è riuscito a farmi sorridere.
Devo ringraziare anche Steve.
Mi ha fatto compagnia dai miei zii e tornando a casa.
Se non era per lui..
Probabilmente non sarei più andata da loro.
Invece mi ha tenuto compagnia.
E non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
Mi conosce da una settimana e già sta facendo tanto per me.

Love Kills [Steve Harrington] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora