Love Kills [Steve Harrington]

24.

Apro gli occhi lentamente notando la luce del sole entrare dalla finestra.
Uff.
Dopo quello che ho passato ieri, speravo di riposarmi di più.
Me lo merito.
Ho visto un corpo di cui non posso parlare con nessuno.
Ho visto quel Demogorgone ma non posso dire pure questo nulla a nessuno.
Tiro fin sopra la testa la coperta sbuffando chiudendo per qualche secondo gli occhi.
Mio padre è a lavoro.
Daniel è andato a comprare qualcosa da mangiare.
Per me e lui.
Dato che saremo solo noi due.
Quindi potrei dormire ancora un pochino..
Nessuno mi obbliga a svegliarmi.
Sto per girarmi dall'altro lato quando, per sfortuna, sento leggermente il bussare della porta dell'entrata.
Oh dai.
Chi è ora?
Steve se proprio doveva, veniva dalla finestra.
Entra sempre da lì.
Sento ancora una volta bussare e sbuffo togliendomi la coperta e alzandomi lentamente.
Se non è nulla di importante..
Uccido qualcuno oggi.

Scendo qualche scalino per poi fermarmi vicino alla finestra spostando la tenda e guardando fuori.
Ed ecco che noto quel camion.
Quel maledetto camion dell'altra volta.
Con scritto 'Hawkins Power & Light'.
Oh..
Okay.
E se Steve e gli altri hanno detto di me?
E se Hopper ha detto di me?
Non so che pensare ora.
E non so che fare.
Mi abbasso per evitare di farmi vedere picchiettando un dito sul labbro inferiore.
Sento un'altra volta bussare e sussulto guardando prima verso la porta e poi fuori.
Spero che non hanno la brillante idea di gettare giù la porta.
Altrimenti sono problemi seri.
Normalmente non potrebbero.
Ma in questa città niente è normale.
E l'ho capito da un bel po'.

Aspettano qualche secondo ed ecco che i due uomini si tolgono dalla porta.
E spalanco leggermente gli occhi notando chi è uno dei due.
No..
Non ci voglio credere.
Cosa..?
È mio zio Alex.
Lavora in quel posto??
Lavora per loro??
Come può lavorare per delle persone che stanno tenendo segreta la morte di Barb??
Gira lo sguardo verso la finestra velocemente e, sicuramente, notandomi.
Rimango qualche secondo immobile spalancando leggermente gli occhi per poi chiudere di poco la tenda.
Oh no.
Spero non dice nulla a loro.
Lo vedo continuare a fissare verso la finestra per poi girarsi come se nulla fosse andando verso il camion.
Ed ecco che dopo qualche minuto partono.

Mi siedo sui scalini tirando un piccolo sospiro di sollievo.
Piccolo.
Lo avrei tirato grande se non fosse della scoperta che ho fatto.
Ma che ha questa famiglia?!?
Si diverte a nascondere le cose importanti?!
Mi alzo tornando velocemente di sopra e aprendo l'armadio.
Devo andare da Steve.
Devo parlargli.
Prima di tutto voglio sapere come mai erano qui.
Poi gli devo dire di mio zio.
È l'unico con cui posso parlare di questa storia.

(...)

*Qualche ora dopo, fuori casa di Steve..*

Guardo per qualche secondo la porta per poi sospirare.
L'ultima volta che sono stata qui..
Ho scoperto di Barb.
Mi ritorna in mente la scena:
Io sulle scale.
Nancy e Steve che parlano pensando che non li ascoltassi.
E subito dopo la corsa fuori dalla casa.
Da una parte sono sollevata di aver saputo la verità.
Da un'altra parte volevo che me la dicevano loro.
E poi c'è la terza parte.
Che se non fosse stato per quella scoperta, adesso non dovevo pensare a Demogorgoni o scienziati.
Avrei avuto una vita normale..
O probabilmente no?
Non so più che pensare.
Busso alla porta aggiustandomi, subito dopo, la giacca di jeans.
Passa qualche secondo ed ecco che che porta si apre.
Ed eccolo qui.
Steve.
Mi guarda dalla testa ai piedi decisamente sorpreso: "Oh.. Chloe?"
Faccio una piccola smorfia annuendo leggermente: "Già, non era nel programma questa visita, scusa. Ma devo-"
Ed ecco che vengo interrotta da un 'Chi è, Steve?' molto familiare.

No dai.
Lei.
Nancy.
Ci raggiunge e, appena mi nota, alza le sopracciglia sorpresa anche lei.
Già.
Dopo lo schiaffo non l'ho più vista.
E decisamente non volevo vederla.
Che ci fa qui??
Sta sempre con Jonathan, perché ora è da Steve??
Proprio adesso che volevo parlargli io poi.
Fa un piccolo sorrisino forzato toccandosi il braccio: "Ehy, Chloe."
La ignoro guardando di nuovo verso Steve iniziando a indietreggiare: "Non sapevo eri in compagnia, torno più tardi."
Mi giro riprendendo a camminare quando mi sento chiamare ripetutamente.
Non voglio interrompere il loro incontro.
Può essere che stanno parlando di qualcosa di serio.
Chissà se Steve gli ha detto di ieri.
Chissà se Nancy mi prenderà per una stupida perché sono entrata lì dentro.
Poco importa.
Non m'interessa della sua opinione.

Sto continuando a camminare quando mi sento fermare dal braccio.
Mi giro confusa e noto Steve che mi guarda riprendendo fiato mollando la presa.
Che vuole?
Gli ho detto che tornavo dopo.
Poteva pure evitare di seguirmi.
E lasciare Nancy alla casa da sola.
Con tutto quello che succede in questa città.
Non avrei lasciato qualcuno solo.
Continuo a fissarlo e lui fa un lungo sospiro per poi guardarmi: "Mi dici che è successo?"
Rimango qualche secondo in silenzio fissarlo per poi toccarmi la fronte: "Quelli del laboratorio che mi hai detto, sono venuti a casa mia.."
Mi guarda spalancando leggermente gli occhi e riprendo a parlare sospirando: "E tra loro c'era mio zio. A quanto pare lavora da e con loro."
Mette una mano tra i capelli facendo una piccola smorfia dispiaciuto: "Wow.. mi dispiace davvero, Chloe."
Faccio una smorfia sollevando leggermente le spalle: "A quanto pare la mia famiglia non è normale come pensavo, sanno solo mentire."
Apre la bocca come per parlare ma si ferma guardandomi senza dir nulla alla fine.
Già.
Non può dire il contrario.
Era presente anche lui quando ho scoperto di mia madre.
Lo guardo qualche secondo in silenzio per poi fare un passo indietro: "Ora è meglio se-"

Mi interrompe venendo verso di me per poi abbracciarmi mettendomi una mano sulla testa.
Rimango immobile qualche secondo sorpresa ricambiando subito dopo appoggiando il viso sulla sua spalla.
Potrei avercela con lui quanto voglio per avermi nascosto di Barb..
Ma in questi casi ho bisogno dei sui abbracci.
Soprattutto perché è l'unico con cui posso parlare di questa storia.
Di Barb..
Di mio zio..
Di quei Demogorgoni..
Solo con lui ne posso parlare.
E, pensandoci, voglio provare a parlare con Hopper.
Per sapere se sa che so qualcosa.
E per sapere se è stato lui ad avvisarli.