Sono passati quattro giorni.
Quattro.
Giorni.
E Steve è scomparso.
Non lo vedo da quando gli ho chiesto di aiutarmi.
L'avrò spaventato a quanto pare.
Poteva dirmi di no però.
Non scomparire.
Forse ha avuto da fare, non lo metto in dubbio.
Però non so..
Pensavo che trovasse dieci minuti anche solo per venire a salutarmi.
Vabbè.
Meglio se lascio perdere.
Se vuole venire, sa dove abito.
Non posso prendermela.
Non ci conosciamo bene.
Forse non si fida.
Non lo so.Esco di casa aggiustandomi la giacca di jeans sospirando.
Devo portare le chiavi di casa a mio padre al lavoro.
Non so come arriverò perché ha preso la macchina..
Ma ci arriverò.
Faccio quattro passi.
Metto le mani nelle tasche dei jeans camminando e guardandomi intorno.
Devo trovare solo che strada fare.
Per il resto non è un problema.
Sto continuando a camminare quando all'improvviso sento qualcuno chiamarmi.
Mi giro confusa e noto una macchina che si ferma poco più dietro di me.
Guardo attentamente e vedo dalla macchina uscire lui.
Billy.
Con jeans scuri e camicia rossa scura.
Sbottonata un po' tanto.
Ovviamente.
E una giacca di pelle scura.
Rimango in silenzio guardandolo e lui sorride tenendo la sigaretta tra le due dita: "Ehy, Baker."
Oh.
Si ricorda di me?
Wow.Faccio un sorrisino toccandomi il collo e lui riprende a parlare: "Dove stai andando di bello?"
Alzo le sopracciglia facendo una piccolissima smorfia: "Sto portando le chiavi di casa a mio padre, al suo lavoro. Devo solo trovare la strada e ho fatto tutto."
Fa un tiro dalla sua sigaretta per poi sorridere ancora appoggiandosi alla sua macchina: "Se vuoi, posso accompagnarti. Mi dici dove lavora e ti accompagno, no?"
Wow.
Potrei dire di no..
Ma mi vuole aiutare..
Perche dovrei rifiutare?
Evito di perdermi almeno.
Rimango per un po' in silenzio per poi annuire facendo un sorriso: "Oh, okay. Se non hai nulla da far-"
Apre lo sportello e, appena lo raggiungo, mi tocca il braccio continuando a sorridere: "Per te lo trovo il tempo, tranquilla."
Okay, wow.
Addirittura?Entro in macchina chiudendo lo sportello e lui fa il giro andando dal lato del guidatore.
Accende il motore per poi guardarmi sorridendo mettendosi gli occhiali da sole: "Pronta?"
Annuisco facendo un sorrisino aggiustandomi una ciocca di capelli.
Steve mi ha detto che non è gentile.
Ma a me non sembra..
Anzi.
Mi sta aiutando.
Okay che potrebbe avere qualsiasi fine.
Ma non sembra così.(...)
*Un'oretta dopo..*
Scendo dalla macchina chiudendo lo sportello.
Mi giro verso Billy facendo una piccola smorfia: "Okay, grazie per il passaggio. Se vuoi puoi andare, torno a pie-"
Scuote la testa facendo il giro della macchina raggiungendomi: "Tranquilla, ti aspetto."
Okay.
Forse l'ho giudicato un po' troppo velocemente alla festa.
Alzo le sopracciglia sorridendo e, subito dopo, mi giro andando dentro il negozio.
Mi guardo intorno e noto mio padre alla cassa girato di schiena.
Si gira sovrappensiero e, appena mi nota, sobbalza per lo spavento: "Cavolo, Chloe!"
Faccio una risata per poi uscire le chiavi passandole: "Le hai dimenticate a casa e te le ho portate."
Fa una smorfia confusa incrociando le braccia: "Come sei arrivata? Non sai nemmeno la strada."
Indico verso fuori muovendo l'altra mano: "Ho incontrato Billy e mi ha dato il passaggio."
Mi guarda ancora confuso appoggiando le mani sul bancone: "Billy? Chi è?"
Faccio una smorfia toccandomi il collo: "Un ragazzo che ho conosciuto alla festa di Halloween, tutto qui."Rimane in silenzio annuendo e, dopo un po', indica verso una porta: "Scusa ma ora Joyce, la proprietaria, ha bisogno di me. Ci vediamo a casa, okay?"
Annuisco sorridendo per poi uscire dal negozio.
Ed ecco Billy che mi aspetta.
È di parola quindi.
Pensavo andava via.
Getta a terra la sigaretta facendo un sorriso: "Allora, tutto ok?"
Annuisco tirando un sospiro guardandomi intorno.
Mi tocca la spalla facendo un cenno verso la macchina: "Ti riaccompagno allora?"
Okay, ma voglio precisare una cosa.
Non so se sbaglio o no.
Ma voglio precisarla.
Sposto l'attenzione su di lui incrociando le braccia: "Vabbene, però spero che non hai un secondo fine. Non sono quel genere di ragazza, okay?"
Alza le sopracciglia annuendo sorridendo e rimettendosi gli occhiali: "Non avevo nessun secondo fine voglio solo essere gentile."Bene.
Meglio così.
Entro in macchina e noto, poco più avanti, lui.
Steve.
Oh, è vivo quindi.
Non è scomparso.
Lo guardo fisso e lui guarda prima Billy poi me facendo una smorfia confuso.
Già.
Non gli va giù questo fatto adesso.
Lo so.
Entra pure Billy in macchina ed ecco che ripartiamo verso casa.(...)
*La sera..*
Sono in camera.
Che leggo un libro.
Non avevo molto da fare oggi.
Quindi mi sono rilassata un po'.
Billy dopo che mi ha riaccompagnato è andato via.
Doveva andare a prendere a una persona ha detto.
Sento dei colpi alla finestra e giro lo sguardo confusa.
Non c'è nessuno però.
Apro la finestra confusa e noto, di nuovo, lui.
Steve.
Rimango affacciata e indica verso la porta dell'entrata.
Oh.
Ha deciso di entrare dalla porta oggi.
Non esistono più le finestre.
Vado al piano di sotto aprendo la porta ed ecco che entra.
Lo guardo chiudendo la porta dell'entrata per poi incrociare le braccia: "Sei vivo quindi."
Si gira verso di me serio mettendo le mani nelle tasche della giacca: "Che ci facevi con Billy?"Ma davvero?
La ramanzina perché Billy mi ha accompagnato??
E non mi spiega come mai è scomparso?
Alzo un sopracciglio seria superandolo: "Mi ha solo accompagnato da mio padre."
Mi siedo sul divano e lui si siede accanto a me.
Ora voglio dirgli una cosa.
So che non c'entra molto..
Ma voglio precisare questa cosa.
Mi giro verso di lui muovendo una mano seria: "Sei scomparso per quattro giorni.. Se è per quello che ti ho chiesto, puoi anche cambiare idea e non aiutarmi, io-"
Mi interrompe scuotendo la testa aggiustandosi i capelli: "No, non c'entra, tranquilla. Ho avuto dei contrattempi e non ho fatto in tempo a passare per salutarti o altro."Rimango in silenzio annuendo leggermente.
Lui continua a fissarmi serio aggiustandosi le maniche cambiando argomento: "Comunque non fidarti di Billy. Lui fa la parte del buono ma ha sempre secondi fini."
Lo guardo senza dir nulla annuendo ancora una volta.
So che Billy ha detto il contrario..
Ma non so.
Steve lo conosce di più.
Quindi dovrei fidarmi più di lui.
Si alza aggiustandosi l'orologio al polso sospirando.
Troppo silenzio.
È imbarazzante.
Ma ho una domanda che mi frulla per la testa.
Voglio provare a chiederlo.
Mi alzo anch'io toccandomi il braccio a testa bassa: "Perché vuoi così tanto che non mi avvicino a Billy o viceversa?"
Gira lo sguardo su di me guardandomi fisso negl'occhi serio: "Perché non voglio che ti fa del male.. Soprattutto ora che, dopo quello che è successo alla festa, sa che sei mia amica."Mi aggiusto una ciocca dei capelli rialzando la testa: "Vi odiate così tanto?"
Lui annuisce ancora serio alzando le sopracciglia: "Non sai quanto."
Wow.
Addirittura.
Non voglio immaginare allora l'odio che hanno l'uno per l'altro.
Lui fa un sorriso cambiando argomento e indicando verso la porta: "Forse ora è meglio che vado, non vorrei che tuo padre torna e devo trovare un'altra uscita come l'altra volta."
Faccio una risata annuendo e mi saluta per poi uscire di casa.
Mi stendo sul divano guardando il soffitto sospirando.Ho tanti pensieri per la testa.
Voglio capire di più su Barb.
Poi Billy e Steve.
Mio padre..
Non so nemmeno su quale concentrarmi.
Ma so che domani voglio andare dai miei zii.
Dai genitori di Barb.
Voglio sapere che sanno.
Se sanno qualcosa ovviamente.
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Love Kills [Steve Harrington]
Fanfiction(La storia è ambientata dopo la prima stagione. I personaggi solo saranno quelli della serie ma il resto no.) 1984, Hawkins, Indiana. Hawkins è una cittadina normale, tranquilla. O almeno così sembrava. Nel 1983 un ragazzino di nome Will Byers scom...