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Sento la luce del sole sul viso e mi giro lentamente dall'altro lato.
Che brutto risveglio il sole.
Apro leggermente gli occhi e vedo di fronte a me Steve.
Che dorme.
Già.
Mi ero quasi dimenticata di ieri sera.
Ora ricordo tutto.
Gli altri ricordo che sono andati via.
E noi, dopo qualche secondo, siamo venuti a dormire.
Io non volevo disturbare, ma Steve mi ha chiesto di rimanere qui.
E così ho fatto.
Pensandoci adesso, sono contenta che mi ha chiesto di restare.
Mi piace svegliarmi con lui accanto.
Mi fa sentire al sicuro.
E, pensando che ci sono dei Demogorgoni, mi piace sentirmi protetta.
Mi avvicino di poco a Steve mettendo una mano tra i suoi capelli.
Faccio un sorrisino guardando attentamente il suo viso.
Ha ancora uno dei due tagli.
Quelli provocati da Billy.
Ha quello sul labbro.
Quello sul sopracciglio sta passando lentamente.
Non voglio crederci che Billy ha alzato le mani su Steve.
Solo perché esce con me.
È lui che mi ha perso.
Da quando mi ha preso con forza dal polso.
Comportandosi così mi ha totalmente perso.
Potevo rimanergli amica..
Ma è stato lui a decidere per me.
Facendo così.
Quindi non ci credo che ora vuole rendere la nostra vita un'inferno.
Già lo è.
Per i Demogorgoni.

Sposto la mano sulla sua guancia per poi toccargli leggermente il labbro facendo attenzione alla ferita.
Apre lentamente gli occhi rimanendoli socchiusi e mi guarda sorridendo leggermente: "Possibile che ti svegli sempre prima di me?"
Faccio una piccola risata e lui sposta una sua mano sulla mia guancia.
Si avvicina lentamente per poi darmi un bacio.
Ricambio toccandogli i capelli e lui solleva il lenzuolo mettendosi sopra di me.
Sposta il viso baciandomi il collo e faccio una piccola risata: "Steve! Non dovevi incontrare Dustin?"
Solleva leggermente la testa guardandomi qualche secondo: "Henderson può aspettare qualche minuto penso, no?" Poi riprende a baciarmi il collo spostandosi sulla spalla.
Gli prendo il viso sollevandolo e facendo un sorriso: "Dustin si, ma io devo passare da mio padre e se ritardo compariranno dei volantini di persona scomparsa su di me."
Sbuffa appoggiando la testa sulla mia spalla e, subito dopo, la solleva guardandomi: "Certo che non abbiamo due minuti per noi la mattina, tra tuo zio e tuo padre."
Faccio una risata prendendogli il viso tra le mani e baciandolo.
Già.
Benvenuto nella mia famiglia insomma.
La mattina con loro è così.
Si sposta alzandosi dal letto e faccio lo stesso anch'io.
Mi rivesto e poi prendo le scarpe infilandomele.
Passa qualche minuto e scendo le scale per andare verso la porta.
Seguita da Steve.

La apro girandomi verso di lui facendo un sorrisino.
Mi guarda rimanendo appoggiato alla porta: "Ci vediamo oggi pomeriggio, okay?"
Annuisco sorridendo e lui si avvicina dandomi un bacio.
Ricambio e, appena mi stacco, alzo la mano salutandolo per poi uscire di casa.
Inizio a incamminarmi per strada mettendo una mano sul viso.

È strano.
Sono stata fidanzata con Daniel tempo fa..
Ma con Steve mi sento come se è la mia prima cotta.
Non smetto di sorridere con lui.
E questa cosa mi piace.

(...)

*Il pomeriggio, a casa di Chloe..*



Prendo lo scatolone scendendo i gradini andando verso la macchina di mio padre.
Ero andata al suo lavoro.
Era solo perché Joyce ha avuto un problema e gli ha chiesto di rimanere e di chiudere quando finiva.
L'ho aiutato e poi siamo tornati.
Ora ha deciso che certe cose non gli servono più e quindi di fare pulizie.
E io mi ritrovo ad aiutarlo.
Menomale è vicino a venire Steve.
Così ho una scusa per lasciare tutto e andarmene.
Per quanto posso amare aiutare mio padre..
Questa parte non mi piace.
Quando togliamo cose che non ci servono.
Apro, con molta difficoltà, lo sportello di dietro della sua macchina appoggiando la scatola sui sedili.
Mi giro ed ecco mio padre che scende gli scalini con un'altra scatola.
Fa un sorriso sollevandola leggermente guardandomi: "Un nuovo passatempo, no?"
Incrocio le braccia facendo un piccolo sorriso: "Si beh, posso aiutarti finché non arriva Steve.. poi purtroppo toccherà solo a te divertirti."
Lascia lo scatolone accanto a quello mio per poi guardarmi incrociando le braccia: "Uuh.. Quindi vi siete parlati tu e Steve?"
Oh no.
Sembra un ragazzino che vuole aggiornamenti.
Perché deve farmi imbarazzare parlando delle mie relazioni.

Metto una mano sul viso tirando un piccolo sospiro: "Papà, perfavore-"
Mi interrompe togliendomi la mano facendo un sorriso: "Ehy, volevo saperlo semplicemente perché sono contento se tra te e Steve va tutto bene ora."
Lo guardo ricambiando il sorriso in silenzio toccandomi il braccio.
Wow.
Sono contenta che Steve gli sta simpatico..
Anche così tanto direi.
Mi lascia la mano girandosi e andando verso la porta: "Vado a prendere l'ultimo scatolone, aspettami qui." Poi entra in casa.
Faccio un sorriso alzandomi le maniche della felpa.
Bene.
A quanto pare l'argomento Steve non è chiuso.
Meglio se gli dico tutto.
Almeno lo accontento.
Sento dei passi avvicinarsi verso di me e mi giro lentamente.
Sarà Steve probabilmente.
Appena mi sono completamente girata noto l'ultima persona che vorrei vedere.
Lui.
Billy.
Oh no.
Che ci fa qui?
Viene verso di me tenendo la sigaretta tra le mani.
Roteo gli occhi sbuffando e incamminandomi verso la porta dell'entrata.
Sto per entrare quando mi sento prendere dal polso.
Mi fermo girandomi e muovo il braccio facendogli mollare subito la presa indicandolo: "Non mi toccare. Vattene, Billy."
Mi guarda alzando le sopracciglia facendo un sorriso leggero: "Addirittura, non vuoi che ti tocco?"

Incrocio le braccia facendo una piccola smorfia: "Decisamente no. Ora puoi andartene?"
Sta per allungare una mano verso di me e sta per parlare ma la evito alzando la voce: "Ho detto di non toccarmi, vattene Billy!"
Rotea gli occhi facendo una smorfia gesticolando: "Voglio parlarti di noi due-"
Lo interrompo facendo una piccola risata scuotendo la testa: "Non c'è nessun noi due, Billy. Non dopo tutto quello che stai facendo e quello che mi hai detto."
Getta la sigaretta guardandomi decisamente troppo serio: "Però a Harrington hai dato tante possibilità, mh."
Ancora.
Se non lo nomina non è contento.
Non lo sopporto.
Sono stanca.
Roteo gli occhi alzando le mani e girandomi: "Sono stanca di parlare sempre delle stesse cose e di parlare con te, me ne torno dentro."
Inizio a incamminarmi quando mi prende dal polso e mi tira girandomi.
Lo guardo seria e lui mi guarda attentamente negl'occhi senza distogliere lo sguardo: "Io voglio parlarti civilmente, Chloe.."
Lo interrompo parlando sottovoce innervosendomi sempre di più: "Lasciami il braccio, Billy."
Riprende a parlare ignorandomi e tenendomi ancora il polso: "Voglio chiarire con te e se l'unico modo per parlare e tenerti ferma, lo farò."

Ah no.
Ha capito male.
Ora deve lasciarmi.
ORA.
Inizio a tirargli piccoli pugni sul petto con la mano libera: "Ti ho detto di lasciarmi!"
Continua a tenermi stretta indietreggiando ogni tanto per i colpi.
Sento gli occhi diventare lucidi per la rabbia e, con la mano libera, riesco a dargli uno schiaffo.
Molla velocemente la presa ed ecco che, prima che posso fare qualcosa, arriva mio padre che si mette in mezzo.
Cerco di andargli incontro ma mi sento prendere dai fianchi.
Giro leggermente la testa e noto finalmente lui.
Steve.
Mi fermo mentre mio padre allontana Billy sempre di più.
Lui ci guarda in silenzio per poi spostare il braccio bruscamente ignorando mio padre e iniziando a incamminarsi.
Tiro un sospiro mettendo le mani sulla faccia mentre Steve mi tira a sé abbracciandomi e sussurrando di tranquillizzarmi.

Sono stanca.
Voglio vivere una vita tranquilla.
Voglio avere una relazione tranquilla con Steve.
Senza dover pensare a Billy.
Non basta che penso ai Demogorgoni, devo preoccuparmi anche di lui.
Sono troppo stanca.
Mi rovina le giornate migliori.

Love Kills [Steve Harrington] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora