You complete me || Mattheo Riddle

9.

Il giorno successivo mi sveglio di soprassalto per colpa del solito incubo. Controllo l'orario e notando che non è così tanto presto prendo l'intimo e la divisa, vado in bagno, mi faccio una doccia veloce e li indosso. Decido di farmi una coda alta, lasciando ricadere due ciuffetti davanti al viso, e mi trucco leggermente.

Appena esco Katlynn sta ancora dormendo, così, per soddisfazione personale, la sveglio saltando sul letto e buttandomi poi addosso a lei.

"Sveglia dormigliona", quasi urlo.
"Ma che cazzo fai?", sbotta nervosa, "Visto che ogni mattina sei costretta a chiamarmi per alzarmi, questa volta ho deciso di ricambiare il favore", le faccio gli occhi dolci.
"Io non sono così indelicata", si lamenta, "No, tu mi butti giù dal letto direttamente", dico alzandomi, ma mi afferra il polso facendomi ricadere sul suo corpo.

"Ma che ti prende?", chiedo ridendo, ma il mio sorriso si arresta quando noto il suo sguardo serio scrutarmi il viso. Proprio come la mattina precedente ho la sensazione che abbia trattenuto il respiro. Noto un leggero movimento del suo viso in avanti e sgrano un po' gli occhi.

"E-Ehm, dovresti sbrigarti", balbetto allontanandomi, "S-sì, hai r-ragione" dice imbarazzata e ci alziamo.

Quando finalmente anche la mia migliore amica finisce di prepararsi, usciamo in corridoio.

"Comunque bel sedere", commenta la rossa.
"Kat!", la rimbecco, "Che c'è? È un dato di fatto, questa gonna poi ti fascia alla perfezione", la guardo male e alza le mani in segno di resa, "Va bene, sto zitta", "Grazie".

Appena arriviamo in Sala Comune troviamo Pansy intenta a parlare con Blaise.

"Ragazzi, venite a fare colazione con noi?", domando avvicinandomi. "Certo" risponde il ragazzo di colore alzandosi e porgendo la mano alla Parkinson, facendola ridacchiare.

Ci avviamo in Sala Grande e una volta arrivati ci sediamo ai nostri posti e cominciamo a mangiare. Qualche minuto dopo ci raggiunge anche Draco. Noto la mora irrigidirsi e Zabini prenderle la mano da sotto il tavolo. Si sorridono e conversano con la mia migliore amica, di fianco a me, come se nulla fosse. O almeno, così sembra. Quando terminiamo ci dirigiamo verso l'aula e affianco Malfoy che è rimasto leggermente indietro.

"Hai fatto un gesto nobile, complimenti", gli dico sinceramente. "Grazie, mi dispiace che Pansy sia triste, ma non potevo continuare a fare del male al mio migliore amico", ammette un po' dispiaciuto.
"Hai appena detto una cosa dolce?", domando ironica alzando le sopracciglia.
"N-no. I-io.-", sbuffa, "-Okay, sì, ma spifferalo in giro e non vedrai mai più la luce del giorno", mi minaccia, credo e spero scherzando, puntandomi il dito contro.
"Ho la bocca cucita, tranquillo, non potrei mai rovinare la tua fama così. Chissà cosa penserebbero tutte quelle povere ragazze convinte di andare a letto con uno dei ragazzi più stronzi di Hogwarts", poggio una mano sul petto fintamente preoccupata per loro.
"Ti diverti a prendermi in giro, eh?", domanda, "E' un passatempo niente male", rispondo sincera, "Che stronza", dice sorridente scuotendo la testa.

Entriamo in classe, ci andiamo a sedere e appena arriva il professore comincia la lezione. Quasi alla fine dell'ora qualcuno bussa alla porta.

"Avanti", dice il prof. e sulla soglia appaiono Tom e Mattheo.
"Posso fare qualcosa per voi, ragazzi?", chiede cordialmente l'adulto.
"Sì, avremmo bisogno di Scarlett", annuncia il maggiore e tutti gli alunni si girano a guardarmi.

"E' urgente?", "Sì, abbastanza", risponde il ricciolino. L'insegnante non può far altro che farmi un cenno, così mi alzo ed esco con i Riddle.

"Cosa volete?", domando brusca, "Beh bellezza, ti reclamano", dice il moro. "Che intendi?", aggrotto le sopracciglia e Tom alza la manica della divisa, mostrandomi il marchio nero scurirsi e rischiarirsi continuamente.

"Lui , vuole vederti", annuisco, "Allora non perdiamo tempo", ribatto pronta.

I due si lanciano uno sguardo, mi prendono per mano e ci smaterializziamo.