25.

3.8K 80 18
                                    

Appena io e Kat entriamo in camera non posso fare a meno di saltare ovunque. Sono felicissima. La rossa ride guardandomi e mi blocca per le braccia.

"Ehi ehi, calmati adesso", "Tu lo sapevi?", chiedo euforica; "Mi aveva detto che voleva farti una sorpresa, ma non credevo intendesse questo".

"Penso che potrei impazzire", "Non l'ho notato, guarda", dice ironicamente, e quando finalmente smetto di comportarmi come una drogata scegliamo cosa mettere.

Dopo una doccia veloce comincio a vestirmi:

Indosso dei semplici tacchi neri e quando sto per alzare la zip dei pantaloni, Pansy irrompe nella stanza in tutta la sua bellezza

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Indosso dei semplici tacchi neri e quando sto per alzare la zip dei pantaloni, Pansy irrompe nella stanza in tutta la sua bellezza.

Indossa un vestitino nero con le bretelle in pizzo e delle scarpe alte del medesimo colore:

Indossa un vestitino nero con le bretelle in pizzo e delle scarpe alte del medesimo colore:

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Stai benissimo", dice sorridendomi.

"Grazie, anche tu. Mi aiuteresti con l'acconciatura e il trucco?", "Sono qui per questo", ridiamo e mi fa sedere per pettinarmi i capelli.

Quando ormai sia io che lei siamo pronte, Kat sta finendo gli ultimi ritocchi del suo make-up.

Ha indossato un vestitino a cuori bordeaux con degli stivali abbinati:

"Mi sa che qualcuna non tornerà in camera stasera", ammicca guardandoci e chiudendo il rossetto che tiene fra le mani

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Mi sa che qualcuna non tornerà in camera stasera", ammicca guardandoci e chiudendo il rossetto che tiene fra le mani.

Rido scuotendo la testa e prendo sottobraccio entrambe.

"È ora di andare", dico e usciamo dalla nostra camera.

S k e a p  T i m e

Appena arriviamo davanti la stanza delle necessità siamo costrette a rispondere a un indovinello.

Perché la luce sia splendente di cosa ha bisogno?

Io e le ragazze ci guardiamo a vicenda intente a cercare una risposta sensata e plausibile. 

"Dell'oscurità", risponde una voce alle nostre spalle, e mi giro ritrovando Percival. 

Le porte si aprono e le mie amiche si affrettano ad entrare, trascinandomi con loro. Mi stacco dal gomito di Kat, che mi guarda interrogativa. "Voi andate, vi raggiungo tra poco", annuisce e con la Parkinson si dilegua tra la gente.

Mi avvicino al mio migliore amico, che mi guarda sorridendo.
"Sei un'incanto Scar", sorrido arrossendo, "Anche tu non sei male", affermo squadrandolo. Indossa dei semplici jeans beige e una camicia bianca.
"Andiamo?", chiede allungando la mano nella mia direzione e la prendo. "Certo", me la stringe e raggiungiamo gli altri. 

Nel mentre che sgusciamo tra persone ubriache, o intente a strusciarsi l'una con l'altra, riesco a intravedere una chioma biondo platino molto familiare. Camminiamo nella sua direzione e finalmente troviamo: Draco, Blaise, le due ragazze, Tom e Mattheo, seduti sui divanetti a bere e chiacchierare. 

"Ehi ragazzi", richiamo la loro attenzione e si girano verso di noi.

Ricambiano tutti il saluto tranne il ricciolino, che stringe ancora di più il bicchiere che ha in mano. Non sembra molto tranquillo.

"Come mai avete perso così tanto tempo per arrivare?", chiede il maggiore dei figli di Voldemort, con quella che mi sembra acidità nella voce.
"Poi ti sei portata dietro il gelataio?", domanda ridendo il fratello, squadrando Percy, e gli lancio un'occhiataccia.
I due ghignano e si battono il pugno.

"Divertentissimo, mi sto sbellicando dalle risate. Sappiate che non è educato prendere in giro la gente", dico ironica e allo stesso tempo veritiera. 
"Non dirmi che il tuo amichetto non sa difendersi. Dolohov non credevo fossi così debole", scuoto la testa e quando sto per parlare il castano mi precede. "Riddle, Scarlett mi stava solo aiutando perché mi vuole bene, una cosa che tu non potrai mai capire. Piuttosto, è da quando sono arrivato, cioè nemmeno un giorno, che continui a infastidirmi e sai perfettamente a cosa mi riferisco. Dimmi, c'è qualcosa che ti urta?", termina avvolgendomi le spalle con un braccio. 

Mattheo s'irrigidisce e serra la mascella a quel gesto. E il mio migliore amico, in risposta, ghigna facendolo incazzare ancora di più.

Prima che il ricciolino si alzi un ragazzo ci raggiunge.
"Ehi, vi va di giocare al gioco della bottiglia?", alcuni annuiscono e lo seguono.

Mi avvicino a Kat non sapendo che fare, visto ciò che era successo l'ultima volta.
"Dai, tranquilla, cosa potrebbe accadere di male?", "Giusto...", rispondo poco convinta. Mi prende la mano e ci affrettiamo a raggiungere gli altri.

Non prevedo niente di buono.

Spazio autrice
Salve a tutti amori! Volevo scusarmi per l'assenza di questo periodo ma sto avendo molte verifiche e lo studio occupa quasi tutto il mio tempo.
Voi come state? Come procede?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, che dite?
Se vi va lasciate una stella e un commento😊
Un abbraccio❤

P.S. cercherò di pubblicare il capitolo oggi, tenetevi pronti.

You complete me || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora