14.

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A noi si aggiungono Pansy e Katlynn, che nel frattempo erano in pista, e altri ragazzi e ragazze che non conosco.

In seguito a verità imbarazzanti e obblighi fuorché casti, tocca a me.

"Così tu saresti la famosa Scarlett Woods, non abbiamo avuto occasione di presentarci. Io sono Astoria Greengrass, ma penso che tu abbia già sentito parlare di me".
"Beh, in realtà no", il suo sorriso si affievolisce leggermente.

"Dimmi, obbligo o verità?", domanda sorvolando.
"Verità", rispondo, "Sei vergine?".
Cerca di mettermi in difficoltà, sente già la competizione? Mi dispiace per lei.
"No", dico schietta.

"Dovevo aspettarmelo, probabilmente la tua faccia da santarellina serve solo da copertura a ciò che sei veramente", sbotta.
"Scusami?", la guardo accigliata cominciando ad alterarmi.

"Cara, qui le notizie corrono. Sappiamo tutti che hai lanciato almeno una maledizione senza perdono.-", fa una breve pausa, "-Inoltre non penso di essere l'unica ad avere notato le strane occhiatine tra te e i Riddle", stringo i pugni.

"Ascolta, solo perché te li scopi entrambi non significa che ti devi fare gli affari loro", rispondo inviperita.

"Allora ci ho azzeccato, vuoi raccontarci cos'è successo?", continua la stronza e sento gli occhi di tutti addosso.

"Astoria, hai mai sentito il proverbio 'la curiosità uccide il gatto'? Bene, perché non ci sto un secondo a farlo avverare. Invece di parlare tappati la bocca con uno di quei tanti cazzi che succhi".

Tutto tace e molti mi guardano sbalorditi.
Se sono una Serpeverde c'è un motivo.

Noto le espressioni orgogliose dei due figli del Signore Oscuro e ciò mi fa sorridere, anche se poco.

La tensione è palpabile nell'aria, ma il gioco continua.

S k i p   T i m e

"Allora, obbligo o verità?", chiede una ragazza bionda che, a quanto ho capito, si chiama Lavanda.

"Obbligo", rispondo convinta, ma anche seccata. Comincio ad essere stufa, non accade nulla di troppo interessante.

"Bene, quindi...", attende qualche attimo:"Bacia Malfoy".:Strabuzzo gli occhi e scuoto la testa.

Ritiro quello che ho pensato.

"Scordatelo", "Avanti, è solo un obbligo". Insieme ad altri partecipanti mi incita, ma rimango ferma nella mia negazione.

"O lo farai o sarai costretta a baciare Mattheo", la guardo male.
"Non se ne parla", "Devi scegliere, o uno o l'altro".

Prendo un bel respiro e mi avvicino a Draco.

"Mi dispiace", sussurro e annuisce leggermente. Lascio che le nostre labbra si uniscano e gli appoggio le mani sulle guance.

Non è così male.
Insomma, devo ammettere che è bravo.

Quando ci stacchiamo ci guardiamo negli occhi, ma appena sento un singhiozzo giro il viso e vedo Pansy alzarsi e correre via.

Faccio per seguirla, ma Blaise, seguito da Katlynn, mi blocca.

"Ci pensiamo noi", annuisco, li lascio proseguire verso il dormitorio e torno a sedermi.

S k i p    T i m e

"Ti va di ballare?", chiede Nott accarezzandomi la coscia. Il gioco è terminato da circa 10 minuti e sono praticamente sbronza visto che mi hanno costretta a bere 7 shottini.

Annuisco, mi prende la mano e mi porta in pista, dove cominciamo a muoverci.

A poca distanza da noi ritroviamo Mattheo e Astoria che danzano attaccati.

Il ricciolino mi rivolge un sorrisino irritante e poggia una mano sul seno della ragazza palpandolo.

Mi vuole provocare? Bene.

Alzo gli occhi al cielo e mi struscio su Theodore, che non perde tempo a far scendere le mani dai miei fianchi al mio sedere stringendolo.

Non sono così ubriaca da non capire ciò che faccio, però l'alcool non mi aiuta di sicuro.

Guardandoci, Riddle serra la mascella e mi guarda male.

Ghigno e gli faccio l'occhiolino.

Il castano mi prende la mano e mi trascina via, facendo si che quei due scompaiano dal mio campo visivo.

"Andiamo in camera", dice Nott baciandomi il collo.
"T-Theodore hai frainteso la situazione", cerco di allontanarlo.

"Non credo proprio", continua e cerco di dimenarmi finché non lo ritrovo a terra col naso sanguinante.

"Mi sembra di aver capito che non vuole", mi giro e trovo Mattheo con il pugno ancora chiuso.

"Stai bene?", mi chiede, scuoto la testa e salgo le scale.

Sento qualcuno afferrarmi il polso e mi volto ritrovandomi il ricciolino a pochi centimetri da me.

"Lasciami", cerco di allontanarmi.
"Strano, quando quel coglione ti ha presa per i fianchi non hai fatto così, però", lo guardo male.

"Non sono cazzi tuoi", sbotto.
"Invece di essere così acida, potresti almeno ringraziarmi".
"Avevo tutto sotto controllo", "Non sembrava", sbuffo e riesco a liberarmi accarezzandomi poi i polsi, già rossi per ciò che è successo poco prima.

Lui li nota e stringe i pugni.

"Cosa?", sbuffo.
"Se non ti fossi comportata in quel modo-", lo interrompo.
"Come mi sarei comportata, scusa?", aggrotto le sopracciglia e sospira.
"Lascia stare", "Abbi le palle di parlare", lo incalzo.
"Se non avessi fatto la troia ora non-",  non lo lascio terminare, di nuovo, che gli do uno schiaffo in pieno viso.

"Tu non sei nessuno per giudicarmi. Sei il primo a comportarsi di merda. Prima di apprecarti agli altri osserva te stesso", quasi urlo e vado via.

Quando arrivo, mi appoggio di schiena a uno dei tanti corridoi del dormitorio e mi lascio scivolare a terra.

Sento dei passi ma rimango nella stessa posizione.

"Scarlett? Non pensavo fossi tu", alzo il viso e incontro gli occhi di Malfoy.

Si abbassa al mio livello e asciuga una lacrima silenziosa.

"Vieni con me", mi porge la mano aiutandomi ad alzarmi e mi porta in camera sua.

Mi presta una sua maglietta e vado in bagno a cambiarmi.

Quando esco lo ritrovo già a letto e mi sdraio accanto a lui.

Allarga le braccia e mi ci fiondo dentro.

"Dov'è finito il freddo Draco Malfoy?", domando ridacchiando prendendolo in giro e lo sento sbuffare.

"Tu ci sei stata per i miei due migliori amici, che hanno sofferto a causa mia e adesso voglio ricambiare il favore. E comunque ho un cuore anch'io. Infondo", ridacchio.

"Sai, dopotutto non sei come ti descrivono", "Ah no?", scuoto la testa e gli rivolgo un leggero sorriso.

"Scar", "Dimmi", "Non so te, ma io non ho provato nulla quando mi hai baciato", lo guardo.
"Non per cosa, ma ci tengo a chiarirlo", "Figurati, vale lo stesso per me", lo rassicuro, "Meglio così".

Lo guardo e allungo la mano.

"Amici?", la stringe, "Amici".

Spazio autrice
Siamo a più di 900 parole, mi sono impegnata per farmi perdonare.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Fatemelo sapere con un commento!
Un abbraccio❤

You complete me || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora