24.

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Da quel momento è passata qualche settimana, io e Kat ci siamo scusate e perdonate a vicenda, e con Draco, Pansy e Blaise il rapporto sta diventando sempre più stretto.
Penso anche che gli ultimi due stiano cominciando a frequentarsi, ma dovrò accertarmene.
Con Mattheo va alla grande, sembriamo tornati come quando eravamo piccoli e questo non può che rendermi felice. Inoltre, ogni tanto capita che ci ritroviamo a baciarci...
Tom, invece, è sempre un cuore di ghiaccio, ma ultimamente tende a sciogliersi un po' di più quando sono con lui.

Però c'è una cosa che non comprendo. I due fratelli tendono a lanciarsi delle strane occhiate, ma quando si rendono conto che li guardo fanno finta di nulla.

Ora mi trovo nella Sala Comune dei Serpeverde e sto leggendo un libro di filosofia, una materia babbana che mi affascina particolarmente.

"Zenone e i suoi paradossi", dice qualcuno dietro di me facendomi saltare in aria.

"Tom! Quando la smetterai di apparire così?", mi metto una mano sul petto e lui se la ride.

"Proprio divertente ah ah ah", alzo gli occhi al cielo e scuote la testa.

"Non credevo ti piacesse la filosofia", afferma sedendosi di fianco a me.

"Non è una cosa che vado dicendo in giro", "Hai un filosofo preferito?",  "Hmm, no. Però Parmenide era seriamente un drogato, anche gli altri, ma lui di più. Peggio di te e tuo fratello messi insieme", scoppia a ridere e mi contagia.

"E tu che ci fai qui?", chiedo chiudendo il testo e posandolo sul tavolino che ho di fronte.

"In realtà ero venuto per dirti che Silente deve fare un annuncio, e che quindi dobbiamo andare in Sala Grande", "Oh d'accordo".

Ci alziamo entrambi e ci avviamo verso i corridoi.

Quando arriviamo davanti le due enormi porte noto Mattheo parlare con una ragazza, e lo sguardo che lei gli riserva non mi piace per niente, mi fa attorcigliare lo stomaco.

Mi giro verso il moro e non riesco a comprendere se la sua espressione è compiaciuta o...triste?

Evito di pensarci, entriamo e ci andiamo a sedere.
Il ricciolino non perde tempo a mettersi accanto a me e sorridermi.
Ricambio, ma non con molto entusiasmo, così mi giro verso gli altri.

"Piccola, che succede?", sussurra il minore dei due figli del Signore Oscuro al mio orecchio, mettendomi una mano sulla coscia.
"Niente, perché?", dico col suo stesso tono di voce.
"Sei strana...o meglio, sei gelosa", fa spuntare il suo solito ghigno quando pronuncia l'ultima parola e sgrano gli occhi.

"No che non lo sono", "Allora non ti dispiacerà se ora mi sposto accanto alla biondina di prima". Gli afferro la giacca dal gomito e lo tengo inchiodato al suo posto.

"Sei sexy quando fai la possessiva", dice e mi lascia qualche bacio umido sul collo, che mi costringe a chiudere gli occhi.

All'improvviso Silente ci zittisce tutti e comincia il suo discorso.

"Buonasera cari ragazzi e ragazze. Perdonatemi per l'insistenza nel farvi venire tutti qui, ma quello che ho da riferirvi è importante.
Non è una cattiva notizia, anzi, qualcuno qui dentro sarà molto contento di tutto ciò.
Non mi dilungo troppo, un nuovo alunno entrerà a far parte della nostra scuola! Prego signorino Dolohov, entri".

Mi giro di scatto verso la porta e sgrano gli occhi.

"Venga pure a sedersi qui, il Cappello Parlante la smisterà in una delle quattro casate".

Il castano fa come gli dice e dopo neanche dieci secondi sento urlare:"Serpeverde!''.

Tutti i membri cominciano a festeggiare, tranne me, sono immobile.

Katlynn si gira nella mia direzione e mi fa un caloroso sorriso.
Mi mima un: "vai" con le labbra e guardo il preside, il quale mi fa un leggero cenno col capo; a quel punto mi alzo di scatto.

"Che succede?", chiede Tom, ma non gli rispondo e comincio a correre verso Percival. Appena lo raggiungo gli salto in braccio e lo stringo.

"Sei qui", sussurro e mi accarezza le cosce

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"Sei qui", sussurro e mi accarezza le cosce.
"Te l'avevo detto che ci saremmo rivisti presto", sorrido e sposto il viso dalla sua spalla per guardarlo nei suoi bellissimi occhi.

Quando scendo, lo prendo per mano e lo conduco dai miei amici presentandoglieli tutti, anche se la rossa la conosceva già.
"Loro invece sono Mattheo e Tom Riddle", dico infine; con il secondo si lanciano un leggero cenno con il capo, il primo, invece, rimane a fissare il vuoto con i pugni e la mascella serrati.

Notando che la situazione comincia a farsi tesa, Pansy propone di partecipare a una festa che si sarebbe tenuta quella stessa sera nella stanza delle necessità.

Essendo venerdì tutti acconsentiamo e ognuno si ritira nella propria camera per prepararsi.

Spazio autrice
Ciao amori, due capitoli in due giorni, cosa strana ma vera.
Spero che questo vi sia piaciuto, nel prossimo accadranno delle cosine che non sto qui a spoilerarvi, ma che spero vi possano piacere...
Lasciate una stellina e un commento (anche negativo, ma costruttivo)😊.
Un bacio❤

You complete me || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora