È arrivata la sera e io sono sul petto di Mattheo che è intento a farmi i gattini lungo tutto il braccio. Ancora non ci posso credere, sono la sua ragazza. E non esiste sensazione migliore di questa...
"A cosa pensi?", chiede il ricciolino distogliendomi dal mio dialogo interiore.
"A nulla di importante", "Sicura?", domanda con un cipiglio preoccupato in volto. "Certo", gli accarezzo la guancia per tranquillizzarlo e ci riesco."Che ti va di fare adesso?", "Beh, potremmo rimanere qui, soli, a baciarci e magari...", con un sorrisetto malizioso fa scendere la mano poco sotto il mio ventre facendomi venire i brividi, ma lo blocco subito. "Abbiamo finito nemmeno 20 minuti fa", "Appunto, è già tanto. Poi cosa pretendi se ho una dea al mio fianco?", avvicina il viso non abbandonando mai il contatto visivo.
"Avanti, smettila", dico alzando gli occhi al cielo e lo spingo via, anche se si muove solo di qualche millimetro. "Rifiuti il mio corpo, mi ritengo offeso", "Non rifiuto affatto il tuo corpo, ma sono troppo stanca per continuare", "Ah sì?", chiede con un ghigno poco rassicurante per poi posizionarsi tra le mie gambe e cominciarmi a fare il solletico. Rido senza sosta e cerco di dimenarmi dalla sua presa, che si rivela impossibile.
"T-ti prego Theo, non r-respiro", lo supplico continuando a ridere, ma si blocca di colpo. I suoi occhi sono leggermente sgranati e sorride come un bimbo.
"Che c'è? Che ho fatto?", "Mi hai chiamato come quando eravamo piccoli".
"Theo...", ripeto ad alta voce, "Sky...", risponde lui facendomi perdere un battito.Inizio flashback
Salto nuovamente in aria a causa dell'ennesimo tuono. E' notte fonda e non smette di piovere da prima di cena. Sono rannicchiata in posizione fetale tra le coperte, sia per il freddo che per la paura.
Grazie a qualche frammento di memoria ricordo vagamente che quando ero più piccola, durante temporali come questo, dormivo con i miei genitori, che mi coccolavano riuscendo a farmi calmare. Ora, invece, non ho nemmeno idea di come fossero i loro volti.
Arriva un altro tuono e un urletto acuto esce dalla mia bocca. Neanche trenta secondi dopo qualcuno apre la porta, per poi richiuderla evitando di fare rumore, e una testa ricciolina appare davanti ai miei occhi.
"Scarlett? Stai bene?", domanda Mattheo preoccupato.
"S-sì, ho solo paura", rispondo tremante e sale sul letto mettendosi accanto a me, mi avvolge tra le sue braccia e mi appoggia a lui."Ci sono io con te", sussurra facendomi inevitabilmente sorridere. Con una mano mi accarezza i capelli e con l'altra la schiena, ma appena sento un ulteriore boato, tremo.
"Sai, mi è sempre piaciuto il tuo nome", dice il bambino di appena 10 anni al mio fianco, attirando la mia attenzione. "E mi piacciono i tuoi capelli, sono morbidi e lisci.-", si gira di lato per potermi guardare. "-Hai anche un naso adorabile, né troppo grande né troppo piccolo, è in linea col tuo viso".
Mi accarezza le guance con il dito e punto lo sguardo sulla mia bocca.
"Pure le tue labbra sono perfette", punta di nuovo lo sguardo in alto.
"Chiunque, quando ti vede, ti chiama 'Scar' e da oggi io non lo farò più. Non voglio essere uno dei tanti, per te voglio essere speciale", "Quindi come vuoi chiamarmi?". Ci pensa qualche secondo, "Sky", afferma e lo guardo confusa. "Perché?", "Perché la cosa che preferisco del tuo aspetto sono i tuoi occhi, azzurri e bellissimi come il cielo".
Lo stringo forte, "Grazie...Theo", "Theo?", "Sì, nemmeno io voglio essere banale", faccio spallucce e rimane in silenzio.
"Adesso come va?", chiede dopo poco, "Molto meglio, grazie mille", "Di nulla", sorride.
"Theo...", "Dimmi", "Rimani con me a dormire?", "Certo". Mi stringe a sé e gli lascio un dolce bacio sulla guancia.
"Buonanotte", pronuncio quasi in un sussurro, "Buonanotte Sky", risponde e cado quasi immediatamente tra le braccia di Morfeo.
Fine flashback
"Pensavo l'avessi dimenticato", farfuglio facendomi sentire e mi accarezza il volto con le nocche, "Non potrei mai".
"Ora che ne dici di soddisfare nuovamente le mie fantasie erotiche?", scoppio a ridergli in faccia scuotendo la testa. "Mi spieghi come fai a passare da un argomento 'romantico', a uno così in qualche secondo?", "Tutto talento naturale", risponde ghignando. "Sei incorreggibile", "Allora perché non mi educhi a modo tuo?", ammicca con una voce talmente roca da farmi cedere e riprendere l'attività di mezz'ora prima.
Spazio autrice
Salve a tutti miei cari lettori e lettrici, come state? Spero bene. Ci tengo a scusarmi con voi per l'assenza di queste settimane, ma lo studio ha occupato spesso i miei fine settimana portandomi, la sera, a leggere e accantonare le idee per la stanchezza. Mi auguro possiate perdonarmi. Volevo anche dirvi che non riesco a fare i capitoli più lunghi di 800 parole. questo perché amo mantenere la suspense e molte scene, andando avanti nel tempo non combacerebbero. Ammetto che questo è anche colpa del fatto che io non sia poi tanto brava a scrivere, ma ci provo, è una passione che intendo portare avanti. Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere attraverso un commento e una stellina (Se mi rispondeste anche riguardo a queste parentesi di cui vi ho parlato mi aiutereste molto). Un abbraccio.
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You complete me || Mattheo Riddle
Fiksi PenggemarScarlett Woods, ultima discendente della stirpe di mangiamorte Woods, si ritroverà a dover affrontare il suo primo e ultimo anno ad Hogwarts. Ha vissuto l'infanzia con Voldemort, il quale era molto legato ai suoi genitori, e i suoi due figli Tom e...