04. Interrogatorio

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<<Scusa il ritardo>> ho il fiato spezzato, appoggio le mani sulle ginocchia per riprendere a respirare regolarmente <<Scusi, il ritardo>> mi corregge con tono saccente Sakura.

Ma, aspetta un attimo, perchè ci sono Sakura, Naruto e Sasuke?

I miei dubbi si placano subito quando Tsunade annuncia che saremo noi quattro ad andare in missione.

Naruto, alla notizia sembra felice, Sakura invece sembra scocciata, penso che io non li stia a genio, mentre a Sasuke risulta tutto indifferente.

Quando giungiamo all'ingresso l'ansia rischia di divorarmi.

Controllo più volte che abbia tutti gli attrezzi da ninja che porto nella piccola borsetta allacciata sulla coscia.

Siamo solo noi quattro, nessun adulto, e Sasuke è il leader.

<<Rinfrescatemi un attimo la memoria...>> dice Naruto spezzando il silenzio che si era creato <<...per quanti giorni staremo via?>> continua grattandosi la nuca e sorridendo in modo impacciato.

<<Dio, staremo via una settimana, testa quadra.>> risponde Sakura. Ma ha sempre questo tono da miss perfettina?

<<Andiamo>> comunica Sasuke prima di farci strada nel bosco.

Lo scopo della missione è quella di scoprire cosa sta succedendo tra il confine del Paese del Suono e quello della Foglia, pare che ci siano dei criminali che ostacolano il passaggio delle merci e dei mercanti. Non vedo l'ora di prendere a pugni qualcuno che non sia Kakashi.

Continuiamo a saltare tra gli alberi per raggiungere il confine di Konoha mentre cerco di placare l'ansia e di concentrarmi il più possibile.

<<Meglio fermarsi qui per ora>> annuncia Sasuke quando salta giù dal ramo.

<<Ma scherzi? Dobbiamo metterci subito in cammino>> replica Naruto.

<<Si da il caso che è Sasuke il leader, quindi siediti e riposati testa quadra>> risponde Sakura al posto di Sasuke.

Naruto sbuffa e si siede accanto a noi, accendiamo il fuoco e prendiamo un pò di provviste che abbiamo preso con noi.

<<Allora... Asami...>> mi richiama Naruto con la bocca ancora piena di cibo, ha l'aria buffa.

Alzo la testa in sua direzione e lo incito a continuare a parlare.

<<Da quanto tempo conosci Kakashi?>>

<<Lo conosco da quando sono nata in pratica, lui è stato il padre che non ho mai avuto, mi è stato vicino da quando sono morti i miei genitori... dalla mia nascita.>> Quando mi accorgo che ho detto una parola di troppo mi riempio la bocca del panino che sto mangiando, così magari non mi domandano nulla vedendomi a bocca piena. <<Oh, capisco, mi dispiace tantissimo, so cosa si prova perdere i genitori>> replica Naruto con sguardo triste, annuisco e evito gli sguardi di tutti.

Questo vuol dire che anche i suoi genitori sono morti? e come?

Decido di sviare l'argomento per evitare altre domande scomode <<Allora...>> seleziono mentalmente che domanda fare e a chi <<Voi siete nati qua?>> che domanda stupida, non sono brava a conversare e credo si sia notato.

Se io non sono nata a Konoha questo non vuol dire che anche gli altri abbiano avuto la mia stessa esperienza.

<<Sì... siamo nati qu...>> risponde Naruto prima di essere interrotto da Sasuke che mi fa una domanda a cui non saprei rispondere <<E tu da dove vieni?>> mi domanda il ragazzo dai capelli blu, ha sempre un'aria indifferente, però quando fa le domande sembra essere quasi interessato.

Do un morso al mio panino, un altro, e un altro ancora, finchè non rischio di strozzarmi se Naruto non mi avesse passato una bottiglietta d'acqua.

Indico il panino e poi la bocca piena, in segno che non posso parlare sennò rischio di rigurgitare tutto quello che ho mangiato. Ci metterò un po a masticare, almeno eviterò la domanda di Sasuke e le altre.

La verità? è che non so da dove vengo, dove sono nata, chi sono, o meglio, chi erano i miei genitori... non so neanche il loro nome e tantomeno il mio cognome. Buffo, no?

L'unica cosa che so di me, oltre i tratti estetici, è che dentro di me vive un potere immenso e che non mi è concesso di parlarne con nessuno... l'unica persona che sapeva dell'esistenza di questo potere, beh... è morta.

Quando i ragazzi notano che non ci metterò poco a ingoiare, si mettono a conversare tra loro e io, di tanto in tanto, annuisco, giusto per fargli sapere che non sono morta soffocata.

Naruto, Sakura e Sasuke si sono addormentati nei loro sacchi a peli, provo a fare lo stesso ma il sonno decide di non arrivare.

Mi alzo e vado ad esplorare la zona, di notte è molto inquietante, mi sembra di vivere in un film horror, manca solo un clown assassino o un vampiro e l'opera è completa.

Sento il rumore dell'acqua scorrere, segno che c'è un ruscello qua vicino, mi avvicino sempre di più e mi siedo su una roccia situata ai margini del fiume.

Prendo un sasso da terra e lo lancio in acqua, e così con un altro sassolino, e un altro e un altro ancora finchè non sento la presenza di qualcuno alle mie spalle...

L'Ultima EredeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora