24. Segreti

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<<E' incredibile!!>>

Io e Naruto rimaniamo sbalorditi dal pezzo gigante di legno che si presenta davanti a noi.

<<Sicuro sia nostra?>> domanda Sasuke a Kakashi.

<<Vedi qualcun altro qui?>>

In effetti non c'è anima viva, certo se il mare di una spiaggia dovesse essere inquinato da pesci-mostri non mi aspetterei di vedere gente che fa il bagno.

<<Perfetto, direi che possiam... Ei stavo parlando!!>> esclama Kakashi quando vede me e Naruto non prestargli più attenzione mentre facciamo gara a chi arriva per primo alla barca.

La nave in questione è fatta completamente di legno, è mostruosamente grande con tre alberi a vele quadri e un albero maestro appuntito, sempre fatto di legno.

Inizio a esplorare l'interno illudendomi che sia un albergo.

<<Sembra un fottutissimo albergo>> esclama Naruto al mio fianco.

C'è un corridoio lungo con delle porte ai lati, ognuna di esse conduce a una stanza, tutte uguali. Nelle stanze ci sono un letto, una scrivania, un armadio e una finestra a cerchio che dà la vista sull'acqua.

<<E' stupendo>>

<<Vi piace?>> domanda Kakashi interrompendo il momento di esplorazione.

A vedere tutte queste camere, la nave troppo grande per soli quattro persone e delle valige all'interno della stanza che è di fronte a me, mi fa sorgere una domanda spontanea.

<<Quanto dura la missione?>>

<<Un giorno, una settimana, un mese... chi lo sa. Una volta finita la missione ci prenderemo una pausa stando in mare. Su questa nave>> esclama senza peli sulla lingua.

<<Cosa?! E quando avevi intenzione di dircelo? Io non ci sto, vado via>>

Quando faccio per andarmene e sparire lungo il corridoio, la voce di Kakashi mi ferma.

<<Non puoi, abbiamo levato l'àncora>>

<<Ma perchè, solo la settimana scorsa ho detto ai miei di non volere una vacan... aspetta, i miei genitori c'entrano qualcosa con tutto questo?>>

Il dubbio mi sorge spontaneo dopo aver sparato a raffica tutte le parole che pensavo, tutto questo mi puzza, i miei volevano allontanarmi dal villaggio con la scusa di una vacanza o addirittura abbandonarlo per sempre, assurdo.

Ora, casualmente mi ritrovo su una nave lussuosa, che i miei genitori si possono permettere tranquillamente e in più, ci sono i miei fottuti vestiti in quelle dannate valige.

<<Calmati, non dimenticarti che siamo in missione>>

<<Oh ma certo, in missione, e ovviamente, tu fai solo quello che ti viene richiesto, non te ne importa niente come potrei sentirmi, Asami non prova nulla, sicuramente sarà d'accordo con sta scelta oppure darà di matto i primi cinque minuti e finalmente si arrenderà all'idea di essere lontana dal suo villaggio, dalla sua famiglia...>>

Sbotto irritata imitando una vocina diversa dalla mia alle ultime frasi che ho detto.

Naruto mi poggia la mano sulla spalla per tranquillizzarmi ma a quel tocco mi scanso di scatto e lo guardo indignata.

<<Tu lo sapevi?>> domando al biondino vicino a me.

<<Cosa? Sei impazzita? Certo che no, te lo avrei detto>>

Non rispondo e giro la testa di nuovo verso l'uomo che mi ha mentito, ancora, credo a Naruto, almeno lui non mi ha detto bugie da quando ci siamo conosciuti rispetto a qualcun altro, giustificandosi che lo fa per il mio bene.

La colpa non è totalmente di Kakashi, certo, lo è in parte, ma la parte grossa è dei miei genitori.

Come hanno potuto tendermi una trappola, sapendo che ho un debole per le missioni, mi hanno organizzato una specie di vacanza, lontano da loro e tutto il resto.

Mi ritrovo stesa sul letto soffice e profumato di una delle tante camere che ospitano questa nave, a pensare e a vagare tra la mia mente incasinata e credo di aver risolto il problema delle risposte. Non faccio più domande.

Due colpi alla porta mi fanno distogliere lo sguardo dal soffitto fatto di legno e riportarli sulla figura del ragazzo che alloggia sulla soglia.

<<Posso entrare?>>

Faccio accomodare Sasuke e mi metto a sedere sul letto per lasciare spazio anche lui che si siede davanti a me con le gambe incrociate.

<<Che ci fai sveglio a quest'ora>> chiedo vedendo che fuori è buio pesto.

<<Odio quando cerco di dormire e la mia mente non sta zitta>> afferma stanco.

<<Ne vuoi parlare?>>

<<No, voglio solo dormire>>

<<Beh, c'è posto per entrambi>> dico indicando il letto su cui siamo seduti.

Sasuke si mostra un po' incerto sul da farsi, ma alla fine accetta silenziosamente la mia proposta e ci stendiamo entrambi sul letto, uno di fianco all'altro, con la testa rivolta verso il soffitto.

<<Tu lo sapevi?>> chiedo riferendomi a questa situazione assurda.

<<Solo dopo che siete saliti in nave>>

<<Capisco>>

<<Sasuke>>

Un mugolio mi fa capire che si è addormentato, sposto gli occhi sul viso del ragazzo accanto a me.

Sono passati solo cinque minuti e già sta dormendo.

Ha l'aria serena e tranquilla, sembra quasi un bambino, il suo petto si alza e si abbassa regolarmente e il suo volto, che ora è rivolto verso me, come tutto il suo corpo, lo trovo affascinante. E' bellissimo.

<<Sarai pure circondato dall'oscurità, ma la luce che hai dentro non potranno mai spegnerla. Mai>>

Sussurro queste parole consapevole che non mi abbia sentito prima di abbandonarmi in un sonno, stavolta, tranquillo e sereno.

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