14. Non Devi Morire

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<<Voi avete preso di mira la cosa che a me era più cara... i miei poveri cuccioli, quindi ora ti ripagherò con la stessa moneta>> mi fa un sorriso maligno prima di prendere di spostare tutta la sua attenzione verso Kakashi senza mollare la presa su di me.

<<F-FERMATI HO D-DETTO!>>

Quando vedo che allunga la mano verso Kakashi riesco a trovare la forza di tirarli un doppio calcio sullo stomaco, fa dei passi in dietro e molla finalmente la presa attorno al mio collo.

Ero sicura di averli ferito entrambe le braccia prima, e ora sembra non avere nessun graffio a confronto mio, in più, ora è capace anche di far allungare le braccia.

L'uomo ferito inizia a tossire sputando sempre più sangue così, preoccupata, corro verso di lui mentre l'uomo-cane cerca di riprendersi a forza.

<<Ei, ei, ei non morire, non ti azzardare a morire hai capito?!>> urlo in preda alla disperazione mentre piano piano, le forze di Kakashi lo abbandonano.

<<A-asami, senti m-mi dispiace davvero t-tanto...>> cerca di dire tra un conato di dolore e l'altro.

<<Shh, ti scuserai dopo, intesi? Avrai il tempo di farti perdonare>> li poggio una mano sulla ferita per fermare il sangue, non credevo fosse così profonda, se non riceve le giuste cure potrebbe morire da un momento all'altro.

<<A-Ak...>> cerca di dirmi qualcosa ma non riesco a sentirlo, avvicino l'orecchio alla sua bocca per sentire meglio.

<<A-Akito, è il n-ome di tuo p-padre>>.

Non so cosa fare, i miei pensieri sono annebbiati e non riesco a ragionare lucidamente.

<<Lo andremo a cercare insieme, ok? Solo... tu non morire>> dico disperata con le lacrime che non cessano di uscire.

<<Abbiamo ancora tante cose da da fare, sai... voglio diventare hokage e voglio che quel giorno tu sia accanto a me>> lo sto supplicando di rimanere in vita, non solo a parole, ma anche con lo sguardo mentre le sue palpebre si fanno sempre più pesanti.

<<No No No, ehi, guardami, ho ancora bisogno di te fratellone>> li accarezzo la guancia coperta dalla maschera che porta sempre mentre con l'altra mano li continuo a premere la ferita, ma il sangue non vuole smettere di fuoriuscire.

<<P-perdonami>> ripete ancora.

<<Ti ho perdonato, okay? Ma non morire, in quel caso non ti perdonerei mai>> non so che fare, Sakura è l'unica a conoscere un minimo di cure mediche ma ora come ora sta appoggiata a un albero priva di sensi. E' tutta colpa mia.

Lo stomaco inizia a bruciarmi, stavolta brucia molto più di prima.

Ancora questa sensazione, no, non posso permettermi di perdere il controllo proprio ora, rischierei di fare del male a qualcuno, ma se lo perdessi riuscirei sicuramente a vendicare Kakashi... già Kakashi. Solo questo pensiero e la figura di mio fratello mezzo morto davanti a me bastano da farmi perdere il controllo.

<<Asami!!>> Naruto mi richiama da lontano e quando mi giro vedo sia lui che Sasuke correre verso di me.

<<Che diavolo è successo?>> domanda Sasuke vista la situazione.

<<Maestro Kakashi!>> Naruto si precipita verso Kakashi preoccupato.

<<P-prendete Kakashi e a-allontanatevi>> li avverto mentre il potere soggiornato dentro di me si scatena sempre di più.

<<Asami...>> Sasuke fa per avvicinarsi a me, ma io lo guardo con sguardo supplichevole, sono sicura che lui possa capire la situazione e sceglierà sicuramente la cosa migliore da fare.

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