Tra me e Sasuke regna il silenzio, riesco a sentire le suole delle nostre scarpe riecheggiare sulle strade ruvide del paese.
<<Puoi tornare a casa, dirò a Kakashi che mi hai accompagnata fino alla porta>> lo avverto sperando che mi molli, sono sicura che Naruto si stia beando della compagnia di Sakura mentre io mi sforzo per non annoiarmi.
<<Non se ne parla>> afferma deciso con tono autoritario.
Non capisco perché, d'un tratto, tutti sembrano vogliano isolare me e Naruto, prima la proposta bizzarra di andare in vacanza, ora ho perfino una bellissima guardia del corpo che mi scorta fino a casa.
<<Hai fame?>> chiedo cambiando discorso.
E' troppo presto per tornare a casa.
Sasuke mi lancia un'occhiata indagatrice prima di riportare il suo sguardo sulla strada ignorandomi completamente.
<<Io si, quindi andiamo da Teuchi>>
<<Non mi piace il ramen>>
<<Cosa!? Ma se ti ho visto mangiarlo>> affermo sbigottita.
<<Mi è indifferente>>
<<Allora ti va un gelato... doppio?>> domando ancora speranzosa.
<<Troppo tardi per un gelato>>
Sbuffo e mi rassegno all'idea di voler passare una serata con Sasuke, ci sono momenti in cui mi ha aperto il suo cuore, ha detto cose che non ha detto a nessuno fidandosi di me al cento per cento, gliene sono grata, so che a volte c'è bisogno di una persona con cui sfogarsi sennò si rischia di esplodere e non provare più niente. Ma ci sono momenti in cui mi tratta da sconosciuta, e questo lo odio.
Seguo il passo di Sasuke che cammina con le mani in tasca, lanciando ogni tanto un'occhiata verso la mia direzione.
Quando si ferma vado a sbattere contro la sua schiena.
<<Ahi, perchè ti sei fermato?>> domando grattandomi il naso.
<<Non avevi voglia di ramen?>>
D'un tratto mi si illuminano gli occhi quando noto che siamo in piedi davanti al ristorante di Teuchi, un sorriso si fa largo lungo le mie labbra e mi trattengo dall'idea di buttarmi addosso al ragazzo accanto a me per abbracciarlo.
Entriamo e ci sediamo ai nostri soliti posti, di solito è pieno di gente ma oggi non c'è nessuno.
<<Asami che piacere vederti>> mi saluta Teuchi sempre sorridente e cordiale.
<<Il piacere è mio>> ricambio educatamente.
<<Il solito?>> domanda il cuoco rivolgendosi a me e a Sasuke.
<<Si, da portare via, e ah, offre Kakashi, pagherà appena viene>>
Dopo aver preso i nostri due sacchetti con due ciotole profumate di ramen, ignoro Sasuke che non fa altro che chiedermi che cosa ho in mente e dove stiamo andando.
Una volta arrivati, mi arrampico sull'albero, sul nostro albero, e mi siedo sul ramo di sempre aspettando che il ragazzo con me mi raggiunga.
<<Tu sei pazza>>
<<Ci vuole sempre un po' di follia nella vita, sennò sarebbe noiosa>> li strizzo l'occhio e li faccio cenno di raggiungermi.
<<E poi, non si dice mai no al cibo gratis>>
<<Ma ha pagato Kakashi>>
<<Ce lo ha offerto gentilmente, domani saprà della sua azione di beneficenza>> affermo disinvolta. Per un attimo ho visto le labbra di Sasuke curvarsi verso l'alto.
<<Hai sorriso>> punto il dito contro di lui elettrizzata. Non è facile farlo sorridere.
<<Hai visto male>> si ricompone e torna alla sua solita faccia seria.
<<Farò finta di crederci>>
<<Allora, come procedono gli allenamenti?>> chiedo tentando di instaurare un dialogo.
<<Sono sempre sulla stessa linea, non miglioro, ho bisogno di qualcuno più forte di me. Non è così facile>>
<<Beh, ci sono le cose facili e poi ci sono le cose belle... Che ne dici di sfidarci?, modestamente sono più forte di te e potrei aiutarti>>
<<Dici sul serio? Ma non eri contraria a tutto questo?>> domanda incredulo dalla mia risposta.
<<Lo sono tutt'ora, credimi, ma se è questo quello che vuoi, io ti starò accanto, sempre>>
Distolgo lo sguardo dalla mia ciotola fumante di ramen e lo ripongo sugli occhi color pece che mi divorano nella loro totale oscurità.
Una scintilla passa attraverso le iridi nere del ragazzo seduto di fronte a me che per un attimo abbassa lo sguardo sulle mie labbra, io, accorgendomi di quel gesto, arrossisco involontariamente e sento una vampata di caldo.
<<Questa settimana non possiamo>> afferma d'un tratto cambiando sguardo e allontanandosi per mantenere le distanze.
Se prima lo sentivo vicinissimo a me ora lo sento irraggiungibile.
<<Paura di perdere? Prometto che ci andrò piano>> dico prendendolo in giro per alleviare la tensione che si è creata tra noi.
<<Dobbiamo andare in missione, e credo che partiremo domani>>
<<Cosa? E perchè io non ne so niente?>>
<<L'ho saputo prima dell'allenamento, ve lo avrebbe detto il maestro Kakashi domani mattina>>
Ora capisco del ritardo di Sasuke e perché anche Kakashi è venuto dopo, ma la cosa che non capisco è perché non me lo hanno detto.
<<Sakura lo sa?>> domando infastidita dal loro comportamento.
<<No, lei non viene. Saremo solo io, te, Naruto e il maestro Kakashi>>
Non mi curo di nascondere il sorriso di soddisfazione per l'assenza di Sakura.
<<E cosa dovremmo fare? Ti avverto, se dovrò salvare un gatto incastrato su un albero o una nonnina che non è in grado di abbassarsi a prendere il suo bastone non ci vengo>> affermo di punto in bianco.
A volte quella vecchia Tsunade ci dà missioni ridicole che pure un bambino sarebbe in grado di compiere.
<<Dobbiamo andare in mare, pare ci siano delle specie di pesci-mostro che mangiano le persone>>
<Fantastico, da ninja a pescatori in un attimo>> mormoro tra me e me.
<<Sarà divertente>>
<<Se lo dici tu>>
Passano altri minuti di silenzio ma stavolta è Sasuke a romperlo.
<<Senti, in avanti, non fare mai nulla di azzardato>>
Non capisco da dove li sia uscita questa, tutti si comportano in modo così strano.
<<Del tipo?>>
<<Del tipo mosse che metterebbero a rischio la tua vita, e anche se qualcuno cercherà di distruggerti tu ti tirerai indietro>>
<<Ma che stai dicendo>>
<<Promettimelo>>
I suoi occhi ora mi supplicano, ma non capisco che voglia dire, lui sa più di me che seguo l'istinto e ragiono sempre dopo aver compiuto certe azioni.
<<Okay, mi stai spaventando>>
<<Promettimelo Asami>>
<<D'accordo d'accordo, te lo prometto>>
Mi sembra tutto così strano, Sasuke che chiede per favore, mai successo in tutti questi mesi, ma tutti sanno che non ho mai infranto una promessa e mai lo farò. Certo, infrango le regole, ma le promesse sono ben altro.
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L'Ultima Erede
FantasiUna ragazza che fin da bambina ha vissuto nelle menzogne e provato un dolore che insieme ai sensi di colpa con cui ci conviverà finché non diventerà grande. Cresciuta senza genitori, ma con solo l'affetto della migliore amica ormai deceduta e del su...