Faccio finta di niente mentre sento dei passi farsi sempre più pesanti dietro di me.
Quando è esattamente dietro di me, mi sposto velocissima alle sue spalle, sfiorandoli la gola con un kunai.
<<Mollami>> la voce di Sasuke riecheggia nelle mie orecchie e subito mollo la presa.
<<Oh scusa, pensavo fossi qualche criminale>>
<<Sei veloce>> ignora le mie scuse e si complimenta con me, era un complimento? o un'affermazione.
<<Già>>
<<Che ci fai qui sola>>
<<Non riesco a chiudere occhio>>
<<Ho visto come ti sei ingozzata prima per non rispondere alla mia domanda>> puntualizza mentre ci sediamo entrambi nella roccia dove prima ero sola.
<<Allora?>> continua lui quando vede che non ho intenzione di rispondere.
<<Vengo da un villaggio molto lontano>> scrollo le spalle in modo indifferente sperando che la risposta li basti.
<<E va bene, vuoi dirmi almeno da che clan provieni?>>.
Prendo un altro sassolino e lo lancio nell'acqua, di nuovo.
<<Non lo so>> sbuffo, prima non sembrava minimamente interessato a me o alla mia vita, mentre ora sembra che non possa fare a meno di farmi queste domande.
<<Perché sei venuta a Konoha?>> domanda, ancora.
Sembra voglia indagare su di me... non è che...
<<Aspetta un attimo...>> mi volto di scatto verso di lui <<...non penserai mica che sia una spia da un villaggio nemico>> a fine frase faccio una risata nervosa, assurdo.
<<Nah, impossibile che una ragazzina tanto impacciata come te riesca a fare la spia>> dice indifferente.
Le sue parole smuovono qualcosa dentro di me, non pensavo che mi importasse cosa pensasse veramente.
<<E chi ti dice che non lo sto facendo apposta ad essere "impacciata">> mi alzo e mi posiziono davanti a lui con le mani sui fianchi e mimando le virgolette alla parola impacciata.
<<Sei una spia?>> domanda di punto in bianco alzando la testa per guardarmi negli occhi.
<<No!>> esclamo ormai esasperata.
Dopo essermi calmata, mi siedo di nuovo sulla roccia e riprendo il mio lancio dei sassi.
Con la coda dell'occhio vedo l'angolo della sua bocca alzarsi in un mezzo sorriso saccente. Ma chi si crede di essere, d'un tratto mi viene in mente un'idea. Se lui può farmi tutte le domande che vuole, posso farlo anche io, no?
<<Uchiha...>> dico lasciando la frase in sospeso, vedo la sua testa girarsi verso di me, ho colpito il punto giusto.
<<Che vuoi dire>> alza un sopracciglio e mi guarda.
<<Oh niente, dov'è il tuo clan?>> cerco di porre tutte le domande che mi ha fatto fino ad ora.
<<Non si lanciano così i sassi>> ignora completamente la mia domanda.
Non so dove siano i suoi genitori, sempre che li abbia, non ho mai sentito parlare del clan Uchiha, forse qualche volta, ma a tratti.
<<Come?>> domando non capendo il motivo del suo cambio di discorso.
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L'Ultima Erede
FantasíaUna ragazza che fin da bambina ha vissuto nelle menzogne e provato un dolore che insieme ai sensi di colpa con cui ci conviverà finché non diventerà grande. Cresciuta senza genitori, ma con solo l'affetto della migliore amica ormai deceduta e del su...