L'Ultima Erede

03. Prima Missione

Allungo il braccio per far cessare il fastidioso ronzio della sveglia, dovrebbero inventarne una con una melodia più tranquilla, ma poi ricordo che non basterebbe a svegliarmi.

Sono le sette del mattino, wow, quella nonna di una Tsunade mi aveva detto di tenermi sempre pronta perchè mi avrebbe assegnato delle missioni, ma sembra non abbia intenzione di chiamarmi, o forse vuole lasciarmi modo di ambientarmi.

Resto altri cinque, dieci o quindici minuti, non so quanto tempo, sdraiata a fissare il soffitto bianco pensando ai miei genitori...

Forse non ne parlo però mi mancano... Può mancarmi una persona che non ho mai conosciuto?

Ho sempre desiderato qualcuno al mio fianco, che mi sgridi quando ne combino una... no forse quella no, c'è già Kakashi a farmi la ramanzina per ogni mio sbaglio.

Ciò che voglio dire è che voglio essere amata come una figlia. Kakashi mi tratta come se fossi sua figlia, questo non lo metto in dubbio, però si sa, tutti hanno bisogno di una figura paterna e una materna.

Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno, prendo un asciugamano e dei panni puliti, sono uguali a quelli di ieri, ed entro in doccia.

Dopo essermi vestita e aver fatto colazione, qualcuno bussa alla porta.

<<Kakashi!!>> mi butto addosso a lui stritolandolo forte, quanto mi è mancato.

<<Rischi di soffocarmi così>> dice con tono sofferente, poverino...

Mi stacco e lo faccio accomodare mettendomi da parte.

<<Allora? Come è andata la missione?>> chiedo entusiasta, quanto vorrei partecipare a una di esse o far parte di una squadra...

Mentre Kakashi, obbligato a raccontarmi per filo e per segno i dettagli della missione, li faccio qualche domanda.

<<Credi che anch'io possa far parte di una squadra?>>

<<Datti tempo, sei appena arrivata, parteciperai sicuramente a qualche missioni con alcuni compagni di squadra>>.

Non è la risposta che mi aspettavo, ma cerco di nascondere la delusione con un enorme sorriso.

<<Non ti ho ancora detto perché sono venuto qui>> il mio umore cambia di botto, vuole dirmi che non è venuto qui perchè gli mancavo?

<<Oltre al fatto che volevo accertarmi che stessi bene>> mi rassicura vedendo la mia reazione, questo è il suo modo di dirmi che gli mancavo.

Lo incito a parlare e finalmente, quello che ho desiderato per questi tre giorni finalmente si avvera.

<<Dici sul serio?!!>> mi alzo dalla sedia e inizio ad esultare come quando la tua squadra del cuore vince la partita.

<<Parteciperò a una missione ufficiale!! Finalmente!>> esulto.

Mi fermo di colpo, pensando che non ho mai partecipato a una missione, tutto questo è nuovo per me <<Che hai adesso>> domanda l'uomo seduto.

<<E se dovessi fallire? E se dovessi essere... che ne so... un peso per gli altri? E se non...>> inizio a parlare a raffica con le mani nei capelli mentre faccio avanti e indietro per la cucina.

<<Hey, hey, calmati>> Kakashi si avvicina e mi prende per le spalle.

<<Sono sicuro che sarai la migliore del tuo gruppo, conoscendoti, darai il massimo, se non di più. E questo basta. L'importante è non arrendersi... mai. Ricordi?>>

A quelle parole mi calmo, e Kakashi mi avvolge in un abbraccio paterno.

<<Aspetta un attimo>> mi stacco da lui per guardarlo meglio <<Quando ci sarebbe questa missione?>> lui d'un tratto si irrigidisce e subito capisco che sono in ritardo.

Non è possibile, è sempre lui che fa in ritardo, non può contagiarmi.

<<Vai nella stanza dell'Hokage, metticela tutta!!!>> grida alle mie spalle mentre mi fiondo all'ingresso <<Ci puoi contare!!>>

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Ok, il capitolo è venuto un po corto perchè è solo di passaggio. Ne vedrete delle belle nel prossimo <3