45. Il Decacoda

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Davanti a me si presenta lo scenario di mille corpi in fin di vita. Alcuni forse, e spero, abbiano perso i sensi, altri invece non ce l'hanno fatta.

Stanno dando tutti il meglio di sé, pur sapendo di aver perso già dall'inizio.

Tra la folla di cadaveri, scorgo la figura femminile dalla chioma rosa... Sakura, che è impegnata nel medicare con il chakra i feriti. Si è data alle arti mediche, proprio come mia madre.

Mi manca già papà, nonostante lo abbia visto qualche minuto fa.

Pensare che non avrò più possibilità di rivederlo un'altra volta, a meno che non muoia, mi logora il petto. Ma il fatto che abbia trovato la pace, mi fa stare un po' serena.

<<Continua così, abbiamo già la vittoria in mano!>> esclama Madara vittorioso e fiero di sé.

Ma come, sono stata via e non l'hanno notato?

Forse la mia anima ha raggiunto papà, mentre il corpo è rimasto a terra.

Di risposta sorrido vittoriosa, decidendo di continuare questa farsa.

Non posso muovermi, e se rinfacciassi in faccia la verità a Madara, sarebbe la fine di tutti. Devo portare a termine l'occhio lunare e fidarmi delle parole di papà: 'Quando diventerai l'Albero Divino, ci sarà una persona pronta ad aiutarti. Ti indicherà lei la strada e Madara non otterrà ciò che vuole'.

<<Ti prego, non lo fare>> lacrime di disperazione percorrono le guance graffiate di Naruto, mentre mi rivolge uno sguardo pieno di tristezza.

Mi rattrista vedere Naruto in queste condizioni, e il fatto di aver ritrovato mio padre, è tornata anche una parte della mia umanità.

<<Chi sei tu per dirmi questo?>> chiedo con tono apatico.

Nonostante una parte di me sia tornata, riesco a fingere perfettamente. Di tutto pur di salvare le persone a cui tengo, o almeno quelle che sono rimaste.

<<SONO IL TUO MIGLIORE AMICO! E QUELLO LAGGIÙ CHE STA RISCHIANDO LA VITA COME TUTTI NOI, E' TUO FRATELLO! MENTRE QUELLO LA...>> indica Sasuke che sta combattendo sfinito contro il fratello <<... E' LA PERSONA CHE SI E' INNAMORATA DI TE!>> urla per poi rimanere senza fiato.

Una lacrima solitaria mi riga la guancia destra e quando faccio per asciugarmela in fretta con il palmo della mano, noto che non sono ancora in grado di muovermi.

Cerco con lo sguardo Sasuke e deduco che abbia sentito tutto da come mi sta guardando, ma davanti a me si posiziona subito la figura imponente di Madara che mi prende con entrambi i palmi le guance e sovrappone le sue labbra con le mie.

Sbarro gli occhi così tanto da sentire le vene del byakugan pulsare, ma non me ne curo.

Madara Uchiha mi sta baciando, perché?

Quando si stacca da me, passa con il pollice il mio labbro inferiore e mi guarda dritta negli occhi per poi portare la sua bocca vicino all'orecchio mentre mi sussurra: <<Così Sasuke Uchiha ti lascerà in pace>>

Rabbrividisco a quella frase carica di odio, io non volevo baciarlo, io sono innamorata di Sasuke, è lui l'unico uomo che voglio nella mia vita.

D'un tratto, vedo Naruto assieme al ragazzo che fino a poco fa combatteva contro suo fratello, correre verso la mia direzione e sferrare una combinazione di Mille Falchi e Rasengan contro Madara che, per mia grande sorpresa lo fanno atterrare con la schiena a terra.

<<NON AZZARDARTI PIÙ A SFIORARLA NEPPURE CON UN DITO!>> esclama fuori di sé il piccolo Uchiha.

Tiene ancora a me.

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