49. Itachi o Sasuke?

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In questi anni ne ho fatti di sbagli, tant'è che sono arrivata al punto di credere di essere un errore. Un terribile errore da cancellare.

Shinju crede in me, crede che io possa rimediare a tutti gli sbagli che ho fatto.

E' veramente così? Rimedierò a tutti gli errori che ho fatto?

Forse non tutti certo, ma di uno ne sono sicura... Placherò questa maledetta guerra.

Sento l'adrenalina insieme all'infinito potere scorrere in tutto il mio corpo.

Prendo un sospiro e libero la mente, non prima di aver lanciato un'ultima occhiata verso i miei amici, i quali, alcuni di loro, quelli non privi di senso, stanno combattendo contro Madara.

Sembra che Sasuke abbia sentito il mio sguardo addosso, tant'è che riporta il suo nel mio come una calamita. L'espressione di fiducia che mi rivolge mi da ancora più coraggio.

Ora sono pronta.

Chiudo gli occhi e quando sono sicura di poter avere il controllo dell'Albero Divino, li riapro ritrovandomi con il Rinnegan su essi.

I rami della Pianta si calmano gradualmente, fino a far cessare ogni movimento.

Bene.

Madara deve essersene accorto, perché i suoi occhi incontrano subito i miei e dalla sua espressione sembra che ce l'abbia a morte con me... E io con lui.

I bozzoli iniziano a sciogliersi, e le figure rinsecchite dei ninja che vi sono dentro scivolano giù.

Ho bisogno di un medico. Le uniche persone che conosco in grado di praticare le arti mediche sono Sakura e nonna Tsunade, ma ora sono ancora prive di sensi.

<<Hai l'abilità delle arti mediche anche tu idiota. Usale>> mi rimbecca con il suo solito tono gentile il Decacoda.

<<Che stai dicendo>> chiedo più confusa che mai.

Mi è capitato qualche volta di provare a usare le arti mediche, ma sembra che non ci sia verso di farle funzionare su di me. Non ne sono in grado. Per niente.

<<La gemma che hai sulla fronte, può donare un po' del tuo chakra a chi vuoi, il giusto per rimettere in piedi un ninja o una persona comune, ma non devi andare oltre al limite>> mi informa con il suo tono da sbruffone.

<<E se lo superassi?>>

<<Morirai. Semplice, rapido e indolore>> risponde con leggerezza. Come se fosse cosa da tutti i giorni.

<<Simpatico>> li rivolgo un sorriso falso seguito da un saluto con la mano, siccome devo tornare con la mente all'Albero.

Ormai tutti i ninja sono fuori dal bozzolo e giacciono a terra scheletrici.

Mi assale l'idea di donare a tutti un pochino del mio chakra ma la parte razionale di me dice di non superare il limite.

Rivolgo la mia attenzione sui due corpi privi di senso a terra e con tutta la concentrazione che posso avere, consegno un po' del mio chakra a Sakura e Tsunade.

Due piccole palline di chakra blu escono dalla mia fronte, più precisamente dalla gemma che sta inchiodata sulla mia testa, seguendo il percorso che fanno i miei occhi fino ad arrivare alle due persone destinate.

Le palle entrano in bocca ad entrambe e non ci mettono molto a rianimarsi. Si mettono a sedere all'istante e si guardano intorno come se si sentissero fuori luogo, dopo aver capito la situazione si alzano entrambe in piedi e rivolgono subito l'attenzione a me.

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