Aika distese le braccia in modo da potersi dare una stiracchiata, aveva approfittato del giorno libero per schiacciare un pisolino.
Ancora la sua mente non non riusciva a rimuovere quanto accaduto il giorno prima, era un tormento, Kujo non la lasciava mai in pace.
Non riposò molto, poco meno di un'ora.
Si prese appena qualche minuto, dopodiché pensò che al dormitorio da sola si sarebbe di certo annoiata, così raggiunse l'agenzia.
Fare un po' di esercizio in compagnia degli amici le avrebbe senz'altro fatto bene.
"Oh, Aika. Ti sei svegliata." affermò Yamato dopo averla vista entrare in soggiorno.
Anche se era sveglia da poco non sembrava particolarmente assonnata, si riprendeva in fretta.
"Già. Eccomi qui a darvi fastidio." disse sorridente, prendendo posto di fianco a Mitsuki, che intervenne subito per dire la sua.
"Dopo il buon lavoro di ieri ti sei meritata un po' di riposo."
"È vero, sei stata fantastica Aika." continuò Sogo, sorridendo a sua volta.
La sera prima non si limitarono a festeggiare il concerto ma insistettero per premiare il duro lavoro della giovane, tutti osservandola notarono la sua bravura e il suo impegno.
"Tu ci hai sempre sostenuti, dobbiamo ripagarti in qualche modo."
Quelle furono le parole che Yamato aveva usato per ringraziarla.Tutti si trovavano d'accordo con quest'ultimo e fecero un brindisi in onore di Aika, che ne rimase davvero felice.
"Siete davvero incredibili, non vi è bastata la festa di ieri sera. Volete farmi piangere?"
"Non ne sei capace." rispose Iori con tono ironico, ricevendo una linguaccia come risposta; per loro era normale prendersi in giro in quella maniera.
L'atmosfera era quella di sempre ma a spezzarla fu proprio la manager, aprendo la porta all'improvviso, poi chiamò da parte Sogo e Tamaki.
Non aveva specificato di cosa si trattasse, la giovane pensò subito non fosse nulla di che altrimenti l'avrebbe senzaltro fatto, così ripresero a parlare in attesa che i due facessero ritorno.
"Allora, ti è passato il nervoso?"
"Ieri sera ho preferito divertirmi e godermi la serata, non ho pensato ad altro. Però non mi è passata completamente, voglio dire, non si rende conto di quanto è insopportabile? Mi dispiace per Gaku e Ryunosuke." rispose a Yamato, che mostrò un sorriso, come se avesse in qualche modo previsto la risposta della giovane.
"Non ho mai visto Tenn-nii così."
"Che intendi?" domandò sempre il leader.
"Ecco, non l'ho mai visto arrabbiarsi in quel modo."
"Cavolo, la nostra Aika riesce a tirare fuori il peggio delle persone."
"Mitsuki, non dire un'altra parola." disse lei, in risposta l'amico rise appena, facendo poi una dolce linguaccia.
Voleva aggiungere dell'altro ma non fece in tempo, perché vennero interrotti da alcune voci provenienti dal corridoio.
Qualcuno stava alzando la voce, l'azzurrina riconobbe subito una di queste.
Si trattava del fratello, così uscì insieme agli altri per sapere cosa stava succedendo.
"Non me l'aspettavo proprio. Di certo non avrei scommesso un soldo che i primi a fare a botte sarebbero stati loro due." confessò Yamato.
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𝑳𝒂𝒔𝒕 𝑫𝒊𝒎𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏 [𝑇𝑒𝑛𝑛 𝐾𝑢𝑗𝑜 𝒙 𝑂𝐶]
Fanfiction«Transcend and challenge even this dimension, our last own battle.» Una battaglia continua, questo era ciò che erano. Discutevano in continuazione, senza darsi tregua, indipendente dal luogo in cui si trovavano e comportandosi di conseguenza in bas...