𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 9

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La mattina seguente Aika venne accompagnata davanti all'agenzia rivale.

Attese una manciata di secondi prima di entrare, era ferma all'ingresso per fare un breve esercizio di respirazione.

L'idea di passare del tempo lì dentro non la faceva sentire al settimo cielo, quindi pensò di prepararsi a dovere.

Sapeva di doversi concentrare solamente sul lavoro per cui era stata chiamata, doveva cercare quindi di evitare qualsiasi tipo di problema.

"Non mi sento per niente tranquilla." disse tra se e se aggrottando le sopracciglia, dopo essersi guardata attorno.

"Aika, giusto? Potrei chiamarti Ai-chan?" le domandò una voce, avvicinandosi a lei.

"Lei sarebbe?"

"Sono Kaoru Anesagi, manager dei TRIGGER. È un vero piacere conoscerti, sei molto carina." si complimentò sorridente, chiudendo un occhio e sollevando appena un dito.

In quell'istante la giovane si rese conto del modo in cui aveva risposto, poteva essere sembrata scortese ma forse la donna non diede troppo peso alla cosa.

L'azzurrina però non aveva tutti i torti, non aveva idea di chi fosse ma le dava molta confidenza, era normale essere sospettosi.

"Grazie. Quindi...Posso chiamarti Kaoru?" propose, utilizzando un tono confidenziale, data la proposta che le aveva fatto Aika dava per scontato abbandonare le formalità.

"Se posso chiamarti Ai-chan."

"Certo. Per me nessun problema!" disse con un sorriso.

Sembrava aver preso Kaoru in simpatia, era felice di sapere che in quell'agenzia c'era anche qualcuno di carino, questo la fece sentire più tranquilla.

"Vieni. Ti accompagno agli studi."

La giovane la seguì, guardandosi intorno, teneva entrambe le mani unite dietro la schiena.

Wow, è un edificio degno del nome che porta.
Pensò.

"Ho saputo quanto accaduto tra te e il nostro Center l'altro giorno. Cercate di non litigare in studio, sarebbe sconveniente per entrambi." disse tenendo gli occhi avanti a se, sembrava volesse aiutarla dandole quel consiglio.

Aika però preferì evitare di rispondere, non sapeva come intervenire ed era meglio evitare di causare problemi.

Si trattava solo di lavoro, poteva farcela, doveva solo cercare di essere meno impulsiva del solito e nulla sarebbe andato storto, o almeno quella era la sua idea.

"Salve! Sono Aika, dell'agenzia Takanashi. Sarà un piacere lavorare con voi."

Dopo essersi presentata notò i TRIGGER, intenti a farsi ritoccare il trucco.

La giovane chiuse gli occhi e passò di fianco a Kujo, prendendo posto accanto a lui; sfortunatamente la ragazza che doveva pensare al suo make-up si trovava proprio lì.

"Nervosetta anche stamattina."

"Attento a come parli."

"Modera i termini. Rovinerai la tua immagine."

"Di un po', soffri di manie di protagonismo?" chiese, portandolo a sorridere appena, mentre entrambe le truccatrici portavano a termine il loro lavoro.

In seguito a quanto sentito Gaku rise appena e, per quanto cercasse di non farlo notare, Aika se ne accorse.

In quel momento esatto confermò la sua teoria, Kujo si mostrava insopportabile anche davanti ai suoi compagni, non teneva una maschera.

Dopo essersi cambiata Aika tornò in studio, dove trovò qualche altra modella, non ne aveva mai sentito parlare quindi forse si trattava di alcune comparse.

𝑳𝒂𝒔𝒕 𝑫𝒊𝒎𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏 [𝑇𝑒𝑛𝑛 𝐾𝑢𝑗𝑜 𝒙 𝑂𝐶]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora