La mattina seguente si fermarono tutti in agenzia.
Anche Aika era insieme a loro, vista la situazione complicata dovette spostare i suoi impegni.
Fortunatamente era qualcosa che si poteva fare, fu la manager a occuparsi di tutto.
"Il presidente ci perdonerà?" chiese Mitsuki, poi si intromise Yamato, rimanendo con gli occhi puntati sul soffitto.
"Era parecchio arrabbiato, non c'è che dire."
"Probabilmente nelle nostre condizioni attuali non abbiamo alcun diritto di cantare. Per questo avrà deciso di sciogliere i gruppi." intervenne il biondo, portando la giovane a smettere di giocare con i suoi capelli.
Si stava annoiando ma aveva anche ansia, la tensione era talmente alta che non poteva fare altro che gestirla passando il tempo in qualche modo.
Così si sdraiò sul divano, occupandone solamente metà, mise la testa sul braccio di esso e portò una ciocca di capelli davanti al viso.
La sua idea era quella di tenerla in aria il più possibile ma alla fine si arrese, così soffiò e basta.
"È perché da un grande valore alle nostre canzoni." aggiunse.
"Non abbiamo mai saputo chi fosse a scrivercele." osservò Iori.
"Io lo so. Chi sia il compositore, io lo so. Sono stato io a inviare in segreto le canzoni degli IDOLiSH7 in agenzia." confessò il biondo, portando la giovane a voltarsi all'improvviso con sorpresa.
Non si aspettava di certo una cosa simile, come gli altri del resto, erano tutti sorpresi.
"Sul serio?" chiese lei, poi si intromise Tamaki.
"Nagicchi, vuoi dire che le hai scritte tu?"
"No. È stato un mio amico. Il mio amico ha scritto delle canzoni per una persona, e per cercare quella persona è venuto nel mio paese." disse prendendosi una pausa di appena un attimo, posando le dita sui tasti del pianoforte.
"Il suo nome è Sakura Haruki. La persona che aveva scritto le canzoni per Zero." concluse.
"Quindi noi abbiamo sempre cantato le canzoni del compositore di Zero?" domandò Iori, realizzando quanto aveva appena sentito.
"Haruki mi ha fatto ascoltare tante, tante canzoni. Ma poi si è ammalato. Volevo aiutarlo a guarire ma lui non voleva causarmi problemi, quindi ha lasciato una lettera e le canzoni, per poi sparire. Nella lettera mi chiedeva di donare quelle canzoni a qualcuno che le avrebbe cantate col cuore. Volevo che le sue canzoni venissero cantate da degli idol in Giappone, ma non ho trovato idol adatti. Allora, senza una parola in più, le ho inviate al presidente che Haruki elogiava tanto." disse, facendo una pausa prima di continuare, poi continuò spiegando loro come diventò un idol.
La giovane non intervenne, rimase ad ascoltare con attenzione.
Finalmente capiva per quale motivo le canzoni erano tanto belle quanto diverse dalle altre, improvvisamente tutto aveva senso.
Successivamente tornarono a discutere sulla questione del presidente, tuttavia Aika aveva da fare e non poteva rimanere.
Ma era sicura che sarebbe andato tutto per il meglio.
[Poco dopo]
Passò appena un'ora.
Terminato ciò che doveva fare raggiunse gli amici al dormitorio, ma prima telefonò Tenn.
Volevano parlare della situazione ma in realtà il loro interesse nel sentirsi non si limitava a quello, parlare faceva piacere a entrambi.
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𝑳𝒂𝒔𝒕 𝑫𝒊𝒎𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏 [𝑇𝑒𝑛𝑛 𝐾𝑢𝑗𝑜 𝒙 𝑂𝐶]
Fanfiction«Transcend and challenge even this dimension, our last own battle.» Una battaglia continua, questo era ciò che erano. Discutevano in continuazione, senza darsi tregua, indipendente dal luogo in cui si trovavano e comportandosi di conseguenza in bas...