Capitolo 47

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Le scritte lasciate in giro dal presunto Zero non facevano che creare problemi, di continuo, soprattutto ai diretti interessati.

Gli IDOLiSH7 ne parlarono e giunsero a una possibile conclusione, ovvero che Momo non riuscisse a cantare per via di quelle scritte.

Il problema era che non avevano prove concrete su cui poter fare affidamento.

La preoccupazione e lo stress che la situazione comportava non poteva che accompagnarli, con la speranza che al più presto tutto quanto sarebbe finito.

Nei giorni successivi il gruppo tenne un concerto e in quell'occasione annunciarono il ritorno del rosso come center del gruppo.

Naturalmente la giovane era presente, e come di solito fu molto contenta di vedere che i fan accettarono con felicità quell'importante notizia.

Anche se non se l'aspettavano o non gli andavano bene le cose come stavano le parole dei ragazzi li avevano smossi, facendo avere loro ripensamenti.

Andò tutto per il meglio, la situazione con le scritte era già abbastanza pesante di suo.

Quel concerto diede vita a un momento magico che fece scivolare via per appena qualche ora tutto lo stress e le preoccupazioni dei giorni passati.

I concerti degli IDOLiSH7 per la giovane erano un toccasana.

Il pomeriggio seguente Aika aveva un appuntamento con Tenn, così non appena terminò il lavoro si recò al bar che avevano deciso di comune accordo giusto la sera prima.

"Allora, che hai fatto oggi a lavoro?" le chiese, sorseggiando una tazza di cioccolata calda servita da poco.

"Solo dei semplici shooting, nulla di complicato. Però a un certo punto un ragazzo dello staff è scivolato, aveva in mano un bicchiere di succo e indovina su chi si è rovesciato?" provò a chiedergli, esaltandosi non appena si ricordò di quel momento.

"Su quell'insopportabile di Himari!" continuò.

"Ma non mi dire."

"Avresti dovuto vederla. Guarda, ho scattato una foto. Tieni conto del fatto che la sua reazione sul momento era da prima pagina." spiegò, mostrando al ragazzo il telefono entusiasta di ciò di cui stava sparlando.

Tenn la guardò, poi posò gli occhi sulla giovane sollevando un sopracciglio.

"Stai ridendo delle disgrazie altrui, crudele." commentò, sorseggiando un altro po' di cioccolata.

"Non è una persona qualunque, stiamo parlando di quella strega di Himari." rispose, posando il dito sul telefono; stava ricontrollando le foto e la chat di Hanako.

"Le hai anche scattato una foto invece di aiutarla."

"Tutto torna indietro, non puoi biasimarmi. E poi non parlarmi come se tu fossi un angelo appena sceso sulla terra."

"Perché, non lo sono?"

"Per niente." rispose mostrando una dolce linguaccia, dopo essersi avvicinata a pochi centimetri dal viso del ragazzo.

Subito dopo tornò al suo posto.

Aika attese un attimo prima di accennare al discorso delle lettere di quella mattina, non aveva ancora avuto modo di prendere la sua ordinazione a causa della forte indecisione che la affliggeva.

Ordinò una semplice macedonia e una spremuta.

Si fermò a berne un sorso con la cannuccia e poi parlò.

"Stamattina sono arrivate delle lettere."

"Devono avergli fatto piacere."

"Già. In realtà non me l'aspettavo ma questa volta ne sono arrivate anche per me. Erano una valanga." sorrise entusiasta, così fece anche il ragazzo.

𝑳𝒂𝒔𝒕 𝑫𝒊𝒎𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏 [𝑇𝑒𝑛𝑛 𝐾𝑢𝑗𝑜 𝒙 𝑂𝐶]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora