𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 5

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[Il giorno del concerto]

Furono giorni sofferti, soprattutto per loro.

La giovane ebbe qualche servizio fotografico e circa una ventina di giorni dopo cominciò a farsi conoscere, anche se ancora non di molto.

Aveva del talento ma era ancora agli inizi, le offerte di lavoro sarebbero arrivate con il tempo, non doveva avere fretta.

Il giorno del concerto finalmente arrivò e con esso l'entusiasmo in ognuno di loro.

Potevano tornare a esercitarsi, una volta passato il concerto il divieto di cantare e ballare sarebbe svanito.

Passarono dei bei momenti insieme, inventandone di ogni, ma non fecero altri pigiama party per evitare spese.

Aika era talmente entusiasta di farne altri che la seconda volta avrebbe speso il doppio, quindi pensarono fosse meglio evitare e pensarci più avanti.

"Non ci credo! Mi sembrava quasi di essere in un film, come abbiamo fatto a ritrovarci coinvolti in una simile situazione?" chiese la giovane, correndo accanto ai due e al fratello.

A causa di un incidente erano in ritardo, non disponevano nemmeno di un po' di tempo per prendere il telefono e avvisare gli altri.

"Non ne ho idea, ma dobbiamo sbrigarci." le rispose Yamato, mantenendo gli occhi lungo la strada.

Stavano andando veloci, correndo in quel modo sarebbero arrivati senz'altro in tempo, tuttavia un ragazzo perse l'equilibrio e per non farlo cadere si fermarono per sorreggerlo.

Era apparso davanti a loro proprio quando non potevano fare tardi, sembrava fatto di proposito, proprio come nei film.

"Kujo Tenn?" disse Yamato osservandolo.

Gli occhiali si erano spostati per via del barcollamento, quindi il viso era facilmente riconoscibile.

La giovane rimase di sasso, era sorpresa, visto come le rispondeva quel giorno non si aspettava di trovarlo in quello stato.

Da come parlava sembrava non lasciasse spazio a imperfezioni.

Quando si scontrarono non lo riconobbe, visto che era arrabbiata era comprensibile.

In quel momento capì perché le sembrò di averlo già visto, certo non si aspettava si trattasse del center dei TRIGGER.

In seguito fecero sedere il ragazzo e gli fecero avere dell'acqua.

Inizialmente Aika non disse nulla, preferì evitare, la cosa però saltò fuori mentre il ragazzo beveva.

"Ecco perché quel giorno mi hai detto che sarebbero stati guai se ti fosse capitato qualcosa. Avresti potuto parlare più chiaramente e con maggiore gentilezza." disse, cercando di non risultare troppo scontrosa.

Per quando le desse fastidio vederlo il fatto che stava poco bene non la lasciò indifferente, era pur sempre una persona.

La giovane teneva le braccia conserte e con la coda dell'occhio guardava verso di lui, si stava preparando a una risposta.

"Cosa? Stai dicendo che il ragazzo di cui parlavi era lui?" le rispose Yamato sorpreso, spostando lo sguardo su di lei per un attimo.

"Oh, tu sei la ragazza dell'altra volta. Ironico come tu sia qui per vedere un concerto di una persona che hai quasi rischiato ti mandare all'ospedale." le disse.

Nonostante le sue condizioni stava cercando di provocarla.

"Se non me ne vado subito da qui ti ci mando adesso."

𝑳𝒂𝒔𝒕 𝑫𝒊𝒎𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏 [𝑇𝑒𝑛𝑛 𝐾𝑢𝑗𝑜 𝒙 𝑂𝐶]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora