Era la sera prima del Sound Ship, si trovavano tutti seduti sui divani dell'agenzia.
La manager doveva comunicare ai ragazzi qualcosa che non riguardava solamente la giovane ma bensì anche loro, anche se non in prima persona.
"Manager?"
"Ho un'importante notizia da darvi." disse, sospirando prima di cominciare a spiegare di cosa si trattasse.
"Vedete, non è qualcosa di negativo ma avrei preferito che fosse un altro giorno. Si tratta della stilista Yui Suzuki, sei stata notata da lei. Ti vuole per una sfilata, come sostituta di una modella che purtroppo ha avuto un problema e non potrà essere presente."
"Stai scherzando?" esclamò Mitsuki.
"La famosa stilista Yui Suzuki vuole che indossi i suoi abiti per una sfilata con il suo marchio. Hai preso un grande affare!" le disse Yamato ancora sorpreso dalla notizia.
"Wow Aika! Sono contento per te, non sei felice?" le chiese il rosso con dolcezza.
"Certo che lo sono, è una grande opportunità per la mia carriera. Solo che non capisco cosa ci sia di negativo in questo. Manager, c'è qualcos'altro che dobbiamo sapere?" domandò, notando sul viso della bionda della lieve tristezza.
"Si, è così. Vedi, il giorno della sfilata è domani. Pensi di potercela fare?"
Ah, domani. Era questo il problema.
Pensò tra sé e sé, mentre anche gli altri cominciarono a capire la ragione dietro l'espressione addolorata della bionda.La sfilata era stata organizzata tempo prima lo stesso giorno del Sound Ship, essendo una proposta dell'ultimo momento normalmente avrebbe potuto rifiutarsi senza porsi tanti problemi, tuttavia se l'avesse fatto avrebbe perso una grande occasione.
A quel punto si ricordò delle parole di Tenn, tutto quello che le disse sul lavoro e sulle proprie responsabilità; se avesse rifiutato se ne sarebbe pentita a vita.
"Non ho molte alternative. Però domani c'è il Sound Ship, mi dispiace perdermelo. Avrei voluto restare insieme a voi in un momento tanto importante."
"Non preoccuparti, sappiamo che cosa provi."
"Riku ha ragione, dai del tuo meglio e non ci pensare!" rispose Mitsuki.
In seguito quella conversazione si ritirò nella sua stanza, avendo terminato di lavorare se la manager non li avesse trattenuti per parlargli sarebbero stati già di rientro.
Aika non sapeva davvero cosa avrebbe dovuto fare.
In quel momento diede una risposta positiva senza pensarci troppo, basandosi solamente sull'importanza dell'evento per cui era stata richiesta, tuttavia non era tutto.
Non disse nulla per evitare di far preoccupare gli amici, ma per la prima volta cominciò a provare insicurezze.
L'agenzia di una famosa stilista si aspetta sempre molto e Aika non faceva la modella da anni, aveva paura di sbagliare.
Le insicurezze le stavano mettendo difficoltà.
Era immersa nei suoi pensieri, ma riuscì comunque a sentire bussare la porta un paio di volte; era Sogo.
"Tutto bene?" le chiese, dopo aver ottenuto il permesso di entrare.
"Sì, non preoccuparti."
"Non mentire, per favore. Hanno capito tutti che qualcosa ti preoccupa."
"Eh? Dici sul serio?"
"Già. Sono venuto io ma di comune accordo con gli altri. Hanno detto «Visto che sei il suo migliore amico ti dirà sicuramente tutto»" disse poco dopo aver preso posto sul letto accanto a lei; la giovane nel sentire quelle parole rise appena.
STAI LEGGENDO
𝑳𝒂𝒔𝒕 𝑫𝒊𝒎𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏 [𝑇𝑒𝑛𝑛 𝐾𝑢𝑗𝑜 𝒙 𝑂𝐶]
Fanfiction«Transcend and challenge even this dimension, our last own battle.» Una battaglia continua, questo era ciò che erano. Discutevano in continuazione, senza darsi tregua, indipendente dal luogo in cui si trovavano e comportandosi di conseguenza in bas...