𝑳𝒂𝒔𝒕 𝑫𝒊𝒎𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏 [𝑇𝑒𝑛𝑛 𝐾𝑢𝑗𝑜 𝒙 𝑂𝐶]

𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 36

[Tenn]

Il giovane era seduto su una delle poltrone presenti in salotto per riflettere sulla situazione, più precisamente sul come avrebbe dovuto gestirla da quel momento in poi.

Il ritorno di Kujo lo prese alla sprovvista, mettendolo in una brutta posizione.

Dato il sentimento che stava coltivando per l'amica non poteva far altro che evitare di vederla e sentirla per un determinato periodo di tempo, almeno per fare chiarezza su quello che avrebbe potuto abbattersi sulle loro vite.

Se ne avesse fatto parola con Kujo avrebbe dovuto porre fine a tutto ancora prima che cominciasse, ma lui non voleva abbandonare il sentimento che provava per la ragazza.

Prendere le distanze era senza alcun dubbio la scelta migliore che potesse fare, ma non poteva di certo andare da lei per spiegarle la ragione dietro questo suo improvviso allontanamento, avrebbe comportato troppi rischi.

Nella peggiore delle ipotesi, un giorno dovrà davvero rinunciare ai suoi sentimenti.

Non doveva dimenticare che il lavoro veniva prima del resto, anche se per dirla tutta la base di tutti quei pensieri era l'uomo.

"Se Kujo in futuro dovesse chiedermi di reprimere questo sentimento, sarei in grado di andare avanti?" si domandò, portando entrambe le mani sopra la fronte, dopo essersi spinto in avanti con il busto.

Successivamente sospirò, sentendo l'attimo seguente la porta aprirsi, il che lo portò ad alzarsi e raggiungere l'uomo mettendo da parte i pensieri su Aika.

Non lo scoprirà, andrà tutto bene. La proteggerò.
Pensò osservandolo direttamente negli occhi, per ascoltare ciò che voleva dire a mente libera.

Se un giorno non potrò più starle accanto, sarà per proteggerla.

Il giovane sapeva di cosa era capace l'uomo e l'ultima cosa che voleva era mettere in pericolo l'amica, anche se questo l'avrebbe potuto portare a chiudere definitivamente i rapporti con lei.

Adesso non c'erano problemi, ma nessuno sa cosa ci riserva il futuro.

Finché ne aveva l'occasione doveva godersi le giornate insieme a lei, perché forse il sorriso di Aika non sarebbe rimasto per sempre ad aspettarlo.

[Aika]

Quella mattina l'azzurrina si alzò presto.

Era particolarmente mattiniera perché non vedeva l'ora di poter riabbracciare il rosso, anche se non si vedevano solo dalla sera prima.

L'ospedale lo tenne in osservazione tutta la notte, ma comunicarono loro che la mattina seguente l'avrebbero riportato al dormitorio.

Le sue condizioni erano di gran lunga migliorate, e questo era un bene, però la preoccupazione che la giovane aveva provato non era ancora svanita.

La sera precedente ebbe paura.

Quello a cui aveva assistito non era qualcosa a cui avrebbe voluto assistere una seconda volta, eppure il rischio che accadesse di nuovo c'era.

Per fortuna dopo averlo visto in salute e in forma si tranquillizzò, lo abbracciò per restare più tranquilla e tornò in salotto per lasciarlo riposare.