Appena le mie palpebre tremarono per poi aprirsi, i ricordi e i sensi di colpa mi mangiarono viva.
Avevo passato una nottata tranquilla, accantonando per poco tempo tutto ciò che riguardava la realtà. Mi ero fatta dettare dal piacere provocatomi da Harry, tralasciando cosa mi aveva fatto passare la sera precedente.
Solo quando i raggi del sole accarezzarono la mia pelle, mi morsi il labbro consapevole dello sbaglio che avevo commesso.
Mi accorsi con orrore di essere ancora nuda dalla vita in giù, le mie mutandine a giacere in un angolo remoto della stanza e solo una maglietta a coprire il mio corpo nudo. Mi alzai di scatto dal letto, come spaventata da me stessa, e uscii a passi svelti dalla porta sperando che Harry non si svegliasse. Volevo andarmene senza che mi vedesse.
Ebbi almeno l'accortezza di lasciargli un bicchiere d'acqua e un antidolorifico per l'inevitabile mal di testa che lo avrebbe colpito dopo un'epica sbornia.
Raccolsi i vestiti sparsi per la stanza e infilai gli slip velocemente.
Stavo tirando su l'abito aderente che avevo indossato la sera prima quando una voce mi fece sobbalzare.
«Beth?» Tubò con evidente lamento nella voce.
Non risposi e feci finta di niente riprendendo a sistemarmi il vestito.
«Cosa fai?» La sua voce calda mi fece tremare ancora.
«Me ne sto andando.» Cercai di essere impassibile ma non feci molti progressi.
Raccolsi le scarpe e sgattaiolai fuori dalla stanza prima che qualcosa, o qualcuno, me lo impedisse.
Ritrovai la borsa e la giacca in salotto e mi lasciai cadere sul divano per allacciare i cinturini delle scarpe.
Quando riportai gli occhi davanti a me, lui era lì.
Una piccola parte di me sperava e si aspettava che mi seguisse, quella più grande invece si sgretolò sotto il suo sguardo, impotente.Harry stava in piedi in tutta la sua bellezza, si strofinava gli occhi per l'eccessiva luce che quel giorno più degli altri lo infastidiva. E poi c'ero io, indecisa se fiondarmi verso la porta o tra le sue braccia.
«Resta.» Implorò prima che le mie indecisioni prendessero una piega concreta.
Non sembrava totalmente cosciente di quello che era successo la sera prima.«Non è una buona idea.» Scossi la testa e camminai all'indietro verso la porta, senza interrompere il nostro contatto visivo.
Riuscii a fare poco più di due passi prima che si spingesse verso di me e mi appiccicasse al muro, con il suo corpo pressato sul mio in modo che non gli scappassi.
«Mi dispiace per ieri... Solo, lascia che ti spieghi...» Sospirò e poggiò il naso sul mio collo tracciando una linea verso il basso.
Mi scostai dal suo tocco di fuoco. Non avevo tempo di cedere ancora.
«Allontanati da me.» Sputai velenosa, con tono basso.
Mi guardò ad occhi spalancati, come sorpreso e intimorito dalla forza della mia voce.
«Perché sei così incazzata? Insomma, ho sbagliato ad ignorarti tutta la sera ma non ti ho fottutamente tradita.»
Allora si ricordava!
Scoppiai a ridere, portandomi le mani al viso senza sapere il perché. Suonavo tanto ridicola?
«Ci mancherebbe soltanto che tu mi tradissi, poi avresti vinto tutto. Ma sai cosa? Hai ragione, non ho idea del perché sono così incazzata, forse sono semplicemente ferita. Ho bisogno di andarmene ora come ora.»
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month » h.s
Fanfiction❝E forse mi accorsi troppo tardi che le bastò solo un mese per farmi cadere nella sua ragnatela d'amore.❞ lostsof © all right reserved cover by @woahmarvel highest rank in fanfiction #1