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26th: american music awards (part one)

Il mio risveglio non fu dei migliori. Mi accolsero il bisbigliare imperterrito di due donne e la solitudine.

Tastai la morbida superficie alla mia destra, ma con grande dispiacere mi resi conto di essere sola.

Mi investì una improvvisa gelata, mi mancava il calore del suo corpo.

Perché nessuno mi avvisava quando entravano persone che non conoscevo?

Passai la mattina insieme alle due donne che scoprii si chiamassero Lou e Brenda, che mi servirono la colazione a letto e pensarono a truccarmi, pettinarmi alla meglio e farmi la ceretta in ogni parte del corpo.

Erano le quattro e mezzo. Dopo trenta minuti sarebbero passati a prendermi.

Aprii l'immenso guardaroba e cercai sul fondo la scatola che conteneva il mio vestito.

Trovai un'enorme pacco avvolto da un fiocco rosa e lo tirai fuori curiosa.

Sciolsi velocemente il fiocco e rimossi il coperchio.

Rimasi incantata quando finalmente sollevai il mio abito e lo analizzai.

Ero piacevolmente sorpresa che Harry Styles fosse riuscito a trovare un abito del genere. Mi avvicinai allo specchio e lo osservai. Era blu, un blu notte. Lungo, stretto e con uno spacco che scorreva su tutta la gamba. Mi accorsi anche dei vari buchi che avrebbero lasciato scoperta gran parte della mia schiena e parte laterale del petto.

Era semplice ma magnifico.

Ritornai verso la scatola, avrei giurato di aver visto qualcos'altro dentro.

Impallidii quando vidi un completino intimo, di pizzo grigio, formato da un paio di slip striminziti e un reggiseno senza spalline dello stesso materiale.

Non poteva davvero averlo messo lì perché lo indossassi.

Harry's point of view

Il peggio era finito. Rimanevano da affrontare i fotografi sul red carpet e finalmente ci saremmo potuto sedere.

Avvicinai Annabeth a me e la presi per mano mentre sfilavano davanti a migliaia di persone.

La vidi nervosa. Raramente sfoggiava un bel sorriso e spesso guardava per terra.

«Perché ti vergogni? Sei bellissima.»

Mi avvicinai al suo orecchio cercando di non essere presi di mira dalla folla.

Lei alzò lo sguardo e puntò i suoi grandi occhi azzurri, che sembravano ancor più grandi per via del trucco, nei miei. La vidi arrossire e socchiudere le labbra. Era solo meravigliata che le avessi fatto un complimento. Io non facevo mai complimenti.

Mi venne naturale allungare la mano e portarle una ciocca di capelli biondi, che per l'occasione erano stati arricciati, dietro l'orecchio, mentre lei mi guardava ancora e ancora.

L'avrei baciata in quel momento. Oh sì se l'avrei baciata. Non avrei sopportato il suo sguardo indagatore ancora a lungo, avrei ceduto presto.

Ma rimisi a posto la testa e decisi che non era una cosa giusta da fare davanti alle mie fan e a quei parassiti che vivevano di foto.

Posammo per altri pochi minuti e in ogni foto mi preoccupavo di circondarle la vita con le braccia, da bravo finto fidanzato che ero.

Ci accomodammo ai nostri posti e trovai l'occasione di presentarle i ragazzi insieme a Eleanor, Sophia e Perrie.

La vidi interagire senza imbarazzo, così mi allontanai per salutare qualche amico prima che cominciasse lo show.

Annabeth's point of view