Harry's point of view
Era ormai passato diverso tempo da quando avevo visto Annabeth per l'ultima volta. Circa due ore.
In realtà, non mi ero preoccupato più di tanto quando era uscita di corsa per prendere una boccata d'aria. Si era teneramente commossa ed era giusto lasciarle i suoi spazi, così ero tornato dai miei amici per buttare giù qualche altro drink.
Non ero brillo, né tantomeno ubriaco, quindi ero perfettamente in grado di stabilire quando la situazione iniziava a diventare leggermente ambigua.
Annabeth non si faceva vedere da ormai più di due ore, era decisamente il caso di farsi un giretto per assicurarsi almeno che stesse bene.Camminai spingendomi tra le persone sulla pista, cercando prima fra la massa di persone che si strusciavano ballando, poi fra il gruppo di ubriachi riuniti intorno a diversi tavoli, e infine nel giardino all'esterno e nel parcheggio.
Iniziai seriamente a preoccuparmi, e per di più nessuno sembrava essersi accorto della sua improvvisa scomparsa.
Ogni invitato a cui chiedevo sembrava non averla vista.Provai a telefonarle più volte, ma il suo cellulare risultava sempre spento. Allora tentai con la persona più vicina a lei, oltre a me: Ella.
«Pronto?»
«Ella, sono Harry. Annabeth è scomparsa, sai dove cazzo è? La sto cercando da ore.»
«Sono tornata a casa. Vieni qui.» La sua voce così lieve e spenta fece accendere un campanello di allarme nella mia testa.
«Perché dovrei venire a casa tua?!» Sibilai stizzito.
«Vieni e basta.» Ribadì.
«Lei è lì?» Chiesi speranzoso.
«Sì. Ti aspetto.»
***
L'aria di febbraio mi pungeva fastidiosamente la pelle insinuandosi attraverso i fori della sciarpa a trama larga. Odiavo il freddo, ecco perché avevo appena acquistato una casa a Los Angeles all'insaputa di tutti.
Suonai al citofono e aspettai che Annabeth venisse ad aprirmi la porta.
Dopo che Ella mi assicurò che la mia ragazza era sana e salva a casa mi rilassai immediatamente, nonostante la situazione e il comportamento suo e della sua amica mi puzzassero ancora molto.
Ad aprirmi non furono gli occhi grigi di Annabeth, ma i capelli biondi di Ella.
Sembrava esausta.«Hai una brutta cera.» Ironizzai.
In effetti gli occhi rossi e il viso pallido erano ben evidenti. Mi chiesi come fosse stato capace un cambiamento del genere quando l'avevo vista appena poche ore prima con indosso un vestito da sera, al posto della vestaglia sformata che portava ora, e con un viso rilassato e ben truccato.«Entra.» Borbottò sotto voce.
La seguii all'interno della casa silenziosa che ormai conoscevo come le mie tasche.
Fece per risalire le scale da cui probabilmente era scesa in precedenza, quando improvvisamente mi ricordai il motivo per cui fossi lì.
«Dov'è?» Chiesi soltanto. Presumevo che fosse nella sua stanza al piano di sopra.
Si fermò a metà della rampa, e si voltò verso di me.
«Non c'è.» disse semplicemente.

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month » h.s
Fanfiction❝E forse mi accorsi troppo tardi che le bastò solo un mese per farmi cadere nella sua ragnatela d'amore.❞ lostsof © all right reserved cover by @woahmarvel highest rank in fanfiction #1