8th: plan

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«Accetto l'incarico.»

Ero determinata. Dovevo ottenere quei soldi e li avrei avuti. Sarebbe stata anche una sfida personale: volevo vedere cosa sarei stata in grado di fare, testare i miei limiti e non arrendermi.

Vidi di sfuggita Harry strabuzzare gli occhi ma tenne a bada i suoi commenti sarcastici.

«Annabeth, per quanto tu ci serva nessuno qui ti ti vuole forzare, devi esserne convinta».

«Lo sono Signor Walden. Ho bisogno di quei soldi... Lei sa per cosa.»

Il mio capo annuì.

Il cellulare mi vibrò in borsa. Lo afferrai e lessi il messaggio.

"Hey Annabeth, sono il tipo che ti stava per investire stamattina.
Ti va di andare a prendere un caffè domani pomeriggio? Sono ancora in debito con te:)

Kenneth xx"

Sorrisi al messaggio. Ero in vista di una svolta? Chissà.

"Certo, mi piacerebbe molto. Ci troviamo all'Adine Café in centro verso le 5?:)

Annabeth x"

Mettere due x era troppo impegnativo così ne misi una sola. Inviai e tenni il telefono in mano in attesa della sua conferma che non tardò ad arrivare.

"Sarebbe perfetto. A domani:)
Ken xx"

«Annabeth tu sei d'accordo?» la voce di Brandon mi fece sobbalzare. Non stavo seguendo, come avrei potuto rispondere?

«Ehm... Stavo pensando totalmente ad altro, scusatemi.» Bofonchiai imbarazzata.

«Chiedevamo se ti andasse bene cominciare le pratiche per l'accordo domani alle cinque, qui in ufficio.»

Merda. No. Dovevo vedermi con Kenneth esattamente a quell'ora, e per l'appunto dall'altra parte della città. Non potevo piantarlo al primo incontro.

Non era un appuntamento, vero?

«Uhm... Veramente il mio turno qui è fino alle due e di pomeriggio avrei... Un appuntamento.»

Appuntamento? L'avevo detto davvero? Oh cazzo.

«Spero tu stia scherzando.» la voce di Harry risuonò nella stanza.

«Cioè - continuò - tu accetti questo stupido incarico quando stai già uscendo con qualcuno?»

«Veramente io... Non è co-

«Questa falsa non durerà più di un ora.»

«Harry.» cercai di interromperlo.

«È una cosa fottutamente ridic-

«Harry io non esco con nessuno!» Alzai la voce per farmi sentire.

Si zittì subito.

«Il ragazzo che ha rischiato di investirmi oggi vuole offrirmi un caffè per scusarsi. È con lui che devo vedermi.»

«Dimmi che è un fottuto incubo. Ti ha già offerto un passaggio, credo che possa bastare.» Si passò una mano tra i ricci.

«Per una volta Harry ha ragione - si intromise anche Walden, fantastico - non puoi farti vedere in giro con altri ragazzi, manderebbe a monte tutto.»

Sospirai.

«Chiarirò fin dall'inizio che tra me e lui ci sarà solo amicizia. Almeno per ora, per i prossimi tre mesi. Kenneth non infierirà su questo.» Indicai tutti noi riferendomi al contratto.

month » h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora