28th: hidden

79.4K 3.4K 327
                                    

Le tempie mi pulsavano insistentemente, aprire gli occhi sembrava una missione impossibile.
Mi costrinsi a farlo e stropicciai le palpebre con i pugni.
Cosa diavolo era successo? Non ricordavo niente e per di più avevo una nausea pazzesca.

Mi feci forza e cercai di riordinare i pensieri mentre i miei arti molli non collaboravano per niente.
Mi spostai leggermente gemendo per il dolore, i pensieri mi rimbombavano in testa come una grancassa e gli occhi mi bruciavano.

La mia pelle nuda sfregò contro il lenzuolo e davvero iniziai a preoccuparmi.

Mi alzai di scatto pentendomene subito dopo, ma comunque vidi in che condizioni ero conciata.

Ero seminuda, a coprirmi solo il reggiseno e gli slip osceni che Harry mi aveva dato da indossare.

Portai le mani nei capelli e affondai i denti nel labbro.
Harry mi dava le spalle e dormiva beatamente. Spostai il lembo della coperta e il mio cuore riprese a correre.

Anche lui era in mutande.

Non poteva essere successo veramente.

«Cazzo, cazzo.» Imprecai sottovoce.

Non mi preoccupai di strapparlo delicatamente dal mondo dei sogni e presi a scuotergli il braccio, col tentativo di svegliarlo.

Mugolò infastidito e seppellì la testa sotto il cuscino.

«Harry. Harry svegliati.»

La paura mi corrodeva le membra, gli occhi mi pizzicavano dallo sconforto.

Non potevo essermi concessa così completamente a lui, e soprattutto non essendone consapevole. Non me lo sarei mai perdonata.

«Cosa vuoi?» Rispose dopo l'ennesima volta che lo chiamai.

«Harry cosa è successo?» Chiesi spaventata dalla sua imminente risposta.

Un sorriso sfacciato si dipinse sulle sue labbra, e a quel punto il mio cuore sprofondò.

«Devo proprio raccontarti tutto?»
La sua voce così grave e profonda la mattina, era qualcosa di indescrivibile, capace di piegare i miei pensieri in un aeroplano di carta e farli volare via per un momento.

Annuii insicura e mi preparai per ciò che avrebbe detto.

«Ti sei ubriacata ieri sera.»

Si tirò su mentre lo guardavo sconvolta e cercavo di coprirmi il più possibile con la trapunta color avorio.

«Quanto... Quanto ho bevuto? E soprattutto, perché?»

«In realtà hai bevuto a malapena due bicchieri di champagne e il drink rubato ad un tipo. Il resto della storia non lo conosco, so solo che ti avevo lasciata con Eleanor e ti ho ritrovata che non riuscivi a stare in piedi.»

Mi coprii il viso con le mani, per non fargli notare la mia vergogna. Eppure il peggio non era ancora arrivato.

«Poi hai voluto darmi una strana dimostrazione di coraggio e mi hai baciato così fottutamente tanto che il mio caz-»

«Dio mio, smettila!» Strillai imbarazzatissima e gli tappai la bocca con il palmo prima che potesse continuare.

Rise sotto la mia mano e allentai la presa.

Avevo davvero fatto tutto quello?

«E ci sai proprio fare Beth.»

La malizia nelle sue parole mi punse dritta come un ago, e arrossii ancora di più.

month » h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora