Già sapeva quale fosse la domanda che Federico voleva porgerle, quindi per facilitargli ancora di più le cose, decise di arrivare dritta al sodo e rispondere ancora prima che potesse porgerle quella domanda che, era sicura, l'avrebbe messa in imbarazzo.
<<Non è successo niente lì dentro, quindi prima che fai domande, ero solo andata a trovarlo per vedere come stava, ci siete andati tutti e mancavo solo io>> disse ancora prima di fargli aprire bocca <<tra l'altro non sono neanche fatti tuoi, quindi non ti devo nessuna spiegazione>> continuò imperterrita.
Federico dal canto suo la guardò con un'espressione mista tra il confuso e il divertito.
<<Veramente io volevo chiederti se ti andava di andare a mangiare fuori questa sera>> le propose cercando di non scoppiarle a ridere in faccia.
Il viso di Hayley in quel momento cambiò totalmente, si era immaginata già di dovergli dare spiegazioni su spiegazioni, invece l'unico motivo per cui le aveva chiesto di aspettarla, era soltanto per chiederle di cenare insieme. Sembrava assurdo persino per lei questa cosa, ma decise comunque di dargli corda e accettare. Voleva davvero capire dove volesse andare a parare.
<<Quindi dove si va?>> gli chiese per curiosità.
<<Avevo pensato di andare a mangiare al sushi se per te va bene>>.
Hayley conosceva molto bene il suo migliore amico e sapeva per certo che il sushi non era un cibo che mangiava ben volentieri. Lo sapeva perchè ogni volta che lei glielo proponeva, cercava un sacco di scuse per non accompagnarla e lei si ritrovava spesso ad andarci da sola, o in compagnia di Ciro e Lorenzo che non rifiutavano mai un pasto al ristorante. Un loro pregio era anche quello di essere di buona forchetta, il che significava che mangiavano di tutto e di più ed erano anche contenti.
<<Non ti piace il sushi e lo sai meglio di me, cosa mi nascondi Chicco?>> gli chiese guardandolo con circospezione.
<<Niente di che detective, vorrei provarlo, a voi piace tanto, voglio sapere di che sa>>.
Ovviamente era la prima scusa campata in aria che si era inventato al momento. Il suo unico obiettivo per quella sera, era capire se tra i suoi due migliori amici stesse nascendo qualcosa di cui lui era all'oscuro, aveva fatto una scommessa con Matteo in cui quest'ultimo affermava di aver visto sguardi molto eloquenti tra i due e che solo un cieco non avrebbe capito che il loro non era più odio reciproco, ma forse qualcosa di più.
Evidentemente gli unici a non essersene ancora accorti erano proprio Federico e i due diretti interessati.
Il castano sarebbe stato solo contento se la sua Hayley avesse trovato in Nicolò un punto fermo di cui potersi finalmente innamorare, il problema era che conosceva davvero troppo bene il suo migliore amico per poter affermare con certezza che sarebbe stato fedele nei confronti di lei.
Ricordava bene tutte le volte in cui avevano litigato per niente, tutte le volte che l'aveva distrutta interiormente, che l'aveva fatta piangere e disperare con delle parole che magari lì per lì non le pensava neanche, ma in quel momento erano forti persino per lui.
E l'unico ad esserci stato ogni volta, era proprio Federico.
Per questo non voleva che stava male e avrebbe fatto di tutto per proteggerla, anche a costo di andare contro il suo migliore amico, ma sperava di non arrivare a tanto. Non voleva perdere nè uno, nè l'altro.
<<Allora accompagnami a casa, mi devo cambiare, poi andiamo... vedrai che non te ne pentirai>> rispose Hayley più euforica che mai.
Andare al sushi per lei significava mangiare come se non ci fosse un domani, sperando di non prendere neanche un chilo.
Aveva deciso anche di non andare più in palestra, o almeno cambiarla, per evitare di incontrare di nuovo il suo coach, ormai ex. Non gli avrebbe mai perdonato quanto aveva fatto a Nicolò. Tutto per una stupida gelosia nei suoi confronti, quando anche lui aveva visto chiaramente qualcosa che non stava nè in cielo nè in terra.
Arrivarono a casa della ragazza e mentre Federico attendeva nel salotto, lei andò a prepararsi, il che significava perdere circa trenta minuti sotto la doccia e altri trenta per scegliere l'outfit per quella serata.
Decise di sbrigarsi, anche perchè Federico non amava i ritardatari e lei non avrebbe voluto perdersi quella cena per niente al mondo.
Dopo quarantacinque minuti esatti di orologio, la ragazza scese le scale, complimentandosi anche per aver fatto abbastanza presto e insieme al suo migliore amico camminarono in direzione del ristorante giapponese.
<<Allora, con quel ragazzo della palestra come va?>> domandò Federico mentre calciava un sasso che si era ritrovato davanti ai piedi.
<<Non me lo nominare neanche, guarda>> rispose invece stizzita Hayley <<sei contento del risultato della partita?>> cercò di cambiare discorso, ma Federico non ne volle sapere assolutamente, al contrario... voleva sapere perchè di punto in bianco ce l'avesse tanto con lui, quando fino a qualche giorno fa ne parlava senza sosta.
<<Che è successo? Avete litigato?>> chiese portando lo sguardo su di lei.
<<No, semplicemente ho capito che non va bene per me>> tentò di rispondere lei in modo gentile ed educato, ma tutte queste domande la stavano solo innervosendo.
Federico annuì ma era ancora poco convinto, infatti non demorse e ritornò all'attacco con l'ennesima domanda, questa volta più mirata.
<<È per quanto successo a Nicolò?>> chiese fermandosi di scatto.
La ragazza lo seguì, alzò finalmente gli occhi nella sua direzione, poi dopo un breve sospiro decise di rispondere anche a quella domanda.
<<Non credo sia il ragazzo che faccia per me, ha colpito Nicolò soltanto per una questione di gelosia>> rispose in tutta onestà.
<<Beh, se è geloso, significa che ha notato qualcosa tra voi due o sbaglio?>>.
Che domanda era quella? Certo che sbagliava. Non aveva mai detto o fatto niente che facesse pensare a occhi esterni che tra lei e il moro potesse esserci qualcosa. Decise di non rispondere a quella domanda, qualsiasi fosse il suo intento, non sarebbe riuscito a capire nulla, anche perchè non c'era nulla da capire.
<<Ascolta Lily, se ci fosse qualcosa tra te e Nicolò...>> tentò di dire, ma la voce di Hayley sovrastò la sua.
<<Non c'è niente tra me e Nicolò>>.
<<Lasciami parlare. Sto facendo un'ipotesi>> esclamò riprendendo il discorso <<dicevo, se c'è qualcosa tra te e Nicolò, me lo diresti? Non c'è niente di male, sarei contento per voi... ma vorrei saperlo, siete i miei due migliori amici>>.
La ragazza fece per pensarci, era ovvio che glielo avrebbe detto, ma sapeva già che nonostante ora cercasse di fare la persona comprensiva, se gli fosse arrivata una notizia del genere, probabilmente non l'avrebbe presa per niente bene.
Comunque dopo aver a lungo guardato il pavimento, alzò lo sguardo nella sua direzione e annuì convinta, ricevendo in cambio un sorriso dolcissimo.
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Dimmi che ne vale la pena || Nicolò Barella
General FictionHayley Marino per anni è stata la classica ragazzina un po' sfigata. Tragici si rivelano essere gli anni delle elementari a causa di battute poco carine sul suo conto. Solo un ragazzino sembra prenderla a cuore, invitandola a giocare con lui e con i...