39 - Sei mia

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Alla fine Nicolò si decise a uscire e a raggiungere i suoi amici in discoteca.

Era da un po' che non ci metteva piede e a dirla tutta un po' gli mancava, non per fare chissà cosa, non era il tipo, semplicemente voleva godersi un po' i suoi amici per una serata e anche se non lo avrebbe mai ammesso neanche a sè stesso, voleva rivedere Hayley.

Qualcosa era cambiato in lui, tutti se ne erano accorti... beh, tutti eccetto lui.

Non accettava questo cambiamento, non voleva vedersi diverso, non voleva sentirsi in quel modo, ma ormai il danno era fatto e non si poteva più tornare indietro.

Avrebbe voluto resistere, ma come si faceva a resistere quando l'oggetto dei tuoi desideri era a pochi passi da te? Il proibito piaceva sempre a tutti, le cose facili da ottenere invece non piacevano a nessuno, nemmeno a un tipo come Nicolò.

Dopo aver a lungo osservato il letto in cui era disteso e in cui fino a qualche ora fa, accanto a lui, o per meglio dire, sotto di lui, era distesa anche la ragazza, decise di alzarsi e andare a farsi una bella doccia rilassante.

Con i ragazzi avrebbe avuto appuntamento intorno alle ventitrè quindi aveva ancora tutto il tempo del mondo.

Portò con sè i vestiti che avrebbe indossato per tutta la serata e infine si dileguò in bagno.

L'acqua era a temperatura ambiente proprio come la preferiva lui, giocò ancora un po' con le manopole e successivamente ci si infilò dentro.

Sciacquò ogni parte del suo corpo, soffermandosi in particolare sul petto, stava crescendo un po' di massa muscolare, cosa che a lui non dispiaceva ovviamente, poi dopo aver sciacquato tutto per bene, passò a strofinare e a lavare con cura i capelli, erano la sua fissazione, guai se non erano tutti in perfetto ordine.

Dopo aver finito la doccia, si asciugò per bene e indossò i vestiti che aveva poggiato accuratamente sulla lavatrice.

Non amava essere elegante in serate come quelle, quindi preferì optare per una semplice camicia bianca con il colletto rigorosamente tirato in su, dei jeans che arrivavano fino alle caviglie e delle scarpe da ginnastica, per poi completare il suo outfit con una giacca nera in pelle.

Si ammirò per qualche secondo allo specchio del suo armadio e una volta compreso di non avere nulla fuori posto ed essere anche abbastanza decente, uscì di casa, prese le chiavi della sua macchina e raggiunse i suoi amici.

In tutto questo era anche abbastanza in ritardo, non si era reso conto di aver fatto tutto con la massima calma, ma poco importava, si era sempre fatto aspettare e questo non avrebbe cambiato le cose.

Una decina di minuti e arrivò alla sua destinazione.

Una volta entrato, non ci volle molto a trovare i suoi amici, erano sempre i soliti casinisti e probabilmente lo sarebbero stati per sempre. Non che la cosa lo infastidiva, sapeva che in un gruppo di persone, non ci potevano essere sempre e solo tipi tranquilli, ci dovevano essere quei due, o tre, che avrebbero dovuto fare la differenza e quei due in questo caso erano proprio Ciro e Lorenzo che in quel momento si trovavano a ballare su un tavolo a caso mentre la musica rimbombante risuonava per tutto il locale.

Nicolò si avvicinò a Matteo che era posizionato proprio sotto i loro due amici mentre era intento a fare un video e a sorseggiare quello che da quella distanza, sembrava essere un cocktail anche abbastanza forte.

<<Teo, dov'è Fede?>> chiese prontamente il moro all'amico.

<<L'ho visto andare via con Hayley circa dieci minuti fa, dovrebbero essere ancora qui comunque, tra poco arrivano>> rispose Matteo alzando di poco la voce.

Dimmi che ne vale la pena || Nicolò BarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora