<<Ti sei scopato la mia migliore amica?>>.
Furono queste le uniche parole che riuscì a dire Federico, dopo che Nicolò ed Hayley vuotarono il sacco su quanto successo il pomeriggio stesso.
Ovviamente non avevano usato quelle parole, ma gli avevano fatto capire chiaro e tondo che tra loro c'era stato qualcosa e che nessuno dei due si era pentito di quanto successo.
Federico non la prese tanto bene, continuava ad alternare lo sguardo da lui a lei senza riuscire a proferire parola, mentre gli altri tre, rimasero in silenzio senza accennare neanche a un misero sorriso. In tutta la loro vita non avevano mai visto Federico tanto arrabbiato, non credevano neanche che ne fosse in grado.
Ma il castano, più che arrabbiato, era deluso.
Non pensava che una cosa del genere potesse succedere.
Continuava a guardarli infuriato, le miriadi di parole che avrebbe voluto dire, rimasero incastrate in gola, l'unico suono che uscì, fu solo un sono sbuffo.
<<Ti prego, dì qualcosa>> lo supplicò Hayley senza ottenere risultato.
<<Mi dispiace Fede, non doveva andare così...>> continuò Nicolò al posto della ragazza. Ma poi perchè si stava scusando? Non aveva ucciso nessuno ed entrambi erano grandi e capaci di prendere delle scelte senza però dover intaccare l'integrità del gruppo.
Perchè era così tanto difficile per lui, accettare che la sua migliore amica, avesse scelto di fare una pazzia proprio con Nicolò? Questo non gli era chiaro e forse non lo avrebbe capito mai.
<<Una cosa ti avevo chiesto, una...>> esclamò Federico, alzando l'indice nei confronti del moro <<di non andare mai con la mia migliore amica e tu, guardandomi negli occhi, mi avevi giurato che non l'avresti mai fatto>> continuò avanzando nella sua direzione <<mi hai mentito Nico, ti avevo supplicato di non farmi scegliere tra uno di voi se le cose avessero preso una piega diversa>> insistette a ribadire l'ennesima solfa che ormai tutti conoscevano a memoria <<cazzo, ma tra tutte le ragazze, dovevi farti proprio lei?>> alzò la voce e indicò la ragazza al suo fianco.
Da tutti poteva aspettarsi una cosa del genere, ma non di certo dalla ragazza di cui si fidava più in assoluto.
<<Le cose sono cambiate>> proferì Nicolò sbuffando, sollevò gli occhi dall'asfalto e li posizionò proprio negli occhi del ragazzo di fronte a lui.
Non era vero, non poteva aver detto quello che aveva detto. Ma che gli era preso?
<<Le cose sono cambiate? Davvero?>> ironizzò Federico, neanche lui credeva a quanto sentito.
Quello che parlava non era di certo Nicolò. Che fine aveva fatto il suo migliore amico?
<<Sì Fede e devi metterti in testa che lei non è di tua proprietà e che se vuole venire con un poveraccio come me, ben venga, non ho niente in meno degli altri>>.
Ormai era un fiume in piena, una cosa che odiava del comportamento di Federico, era proprio il suo attaccamento morboso nei confronti della ragazza, non lo capiva, ma non gli sembrava comunque giusto.
Federico rimase un attimo spiazzato da una tale risposta, alzò leggermente gli occhi al cielo, fece un sorrisino divertito e poi con tutta la forza che possedeva nelle braccia, gli tirò un pugno talmente tanto forte sul naso, da farlo cadere a terra.
Tutti rimasero a guardare la scena, ma non dissero nulla. Era ovvio, quando i buoni si arrabbiavano, era meglio evitare di mettere altra benzina sul fuoco.
La più sorpresa di tutte fu proprio Hayley, guardò il suo migliore amico riprendere il respiro che mano a mano era accelerato, mentre gli occhi si erano tinti di un colore più acceso, quasi volesse far prendere fuoco al ragazzo disteso a terra. Era sul punto di scoppiare in un pianto liberatorio, ma non voleva farsi vedere debole in quel momento.
Poi, come se non bastasse, lo prese dal colletto della maglia e lo sollevò da terra per permettergli di essere ancora una volta faccia a faccia, mentre il sangue scolava dal viso di Nicolò.
I ragazzi decisero quindi di intervenire prima che fosse troppo tardi e lo trascinarono dalla parte opposta, facendo prendere un po' di respiro al moro.
<<Non voglio più vederti>> esclamò puntando il suo amico, poi passò a guardare la ragazza che aveva ignorato fino ad allora <<e non voglio più vedere neanche te>> proferì guardandola bene negli occhi, poi con uno scatto di spalle, si voltò e se ne andò. Gli altri tre lo seguirono poco dopo per dirigersi nelle loro abitazioni.
In quella fredda strada erano rimasti solo Nicolò, che si era lasciato cadere nuovamente a terra, mentre si massaggiava la parte colpita, senza trovare il coraggio di alzarsi in piedi... ed Hayley, che rimase immobile a fissare un punto indefinito davanti a lei, mentre le lacrime abbandonavano i suoi occhi.
Dopo un po' si riprese, non poteva essere davvero tutto finito, non era possibile che una singola cosa potesse rovinare un'amicizia durata ben quindici anni, avrebbe fatto di tutto per riprendersi il suo migliore amico. Forse ci sarebbe voluto un po' più di tempo, ma avrebbero fatto pace, di questo ne era sicura.
Si avvicinò cauta a Nicolò e gli porse una mano, ma lui la scansò in malo modo, si alzò da terra e si ripulì i pantaloni dalla polvere.
Si trovò gli occhi del moro improvvisamente addosso, sperava che dicesse qualcosa, qualsiasi cosa, quel silenzio non lo sopportava più.
<<Io e Federico abbiamo litigato spesso, ma mai per una ragazza>> esordì lui fissandola <<non mi ha mai messo le mani addosso, neanche quando gliene combinavo di tutti i colori>> aggiunse più nero che mai <<sei riuscita in poco tempo a rovinarmi la vita, facevo bene a starti lontano>> concluse.
Hayley rimase quasi di sasso dopo quelle parole. Che c'entrava lei se le cose erano completamente mutate? La colpa non era stata solo la sua e sperava con tutto il cuore che le parole dette da lui, fossero state dette per rabbia e non perchè le pensava davvero, non avrebbe retto altro dolore in così poco tempo.
<<Nico io...>> cercò di aggiungere, ma il tono soffocato non le permise di continuare il discorso, anche perchè non sapeva cosa dire.
<<Sapevo che avresti portato solo scompiglio, stupido io che ho voluto mettere da parte il mio orgoglio e provare a conoscerti davvero>> sputò fuori quasi con disgusto <<a causa tua ho perso il mio migliore amico>>.
<<L'ho perso anche io>> si ritrovò a urlare, non sapeva neanche lei dove avesse riacquistato sia la voce che il coraggio.
<<Fammi il piacere, resta fuori dalla mia vita>> aggiunse poco dopo dileguandosi lungo la via per arrivare alla sua macchina.
Hayley era rimasta a osservare lui andare via senza riuscire neanche a fermarlo. Dopo quello che era successo con Federico non se la sentiva di restare da sola e sperava che Nicolò le avrebbe fatto compagnia, che insieme sarebbero riusciti a riallacciare i rapporti con il loro migliore amico, che non l'avrebbe lasciata in una situazione tanto dolorosa per lei senza più nessuno al suo fianco.
Invece Nicolò fece tutto il contrario di quanto si era aspettata.
Era davvero questa la fine?
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Dimmi che ne vale la pena || Nicolò Barella
General FictionHayley Marino per anni è stata la classica ragazzina un po' sfigata. Tragici si rivelano essere gli anni delle elementari a causa di battute poco carine sul suo conto. Solo un ragazzino sembra prenderla a cuore, invitandola a giocare con lui e con i...