Tipo: Soft
Ship sorteggiata: Mike x Nanaba.
.
.
Frutta.
Quando penso all'odore di Nanaba sento il profumo della frutta.
È il miglior odore che io abbia sentito in tutti questi anni. È uno di quegli odori che prende la forma di una donna e si marchia a fuoco nella tua mente.
Tra tutto l'odore di fango, e di terra, di pioggia, di sudore, carne e sangue. Tra l'odore di morte e gas, della pelle delle nostre giacche e delle imbracature del dispositivo per la manovra tridimensionale. L'odore di quelle creature, l'odore del letame.
E ogni tanto l'odore di arrosto della mensa.
L'erba bagnata fuori le mura, il crine dei cavalli, il fieno, il vino.
Ci sono tanti odori che si sono impressi nella mia memoria, classificati come abitudini e quotidianità, a volte pericolo.
Come quello di Nanaba.
Ma, tra tutti questi odori, quello di Nanaba è arrivato alle mie narici come una ventata di pericolo e insieme anche di freschezza.
Potrei dire che ha quasi un sapore.
E non è uno di quelli che mi stancano.
Sento il suo odore fruttato nelle vicinanze e so quando arriva, così posso preparami mentalmente. Perché poi Nanaba entra nel mio campo visivo e di sottecchi mi fermo a guardarla. Senza farmi notare, non ce n'è bisogno. Nanaba è la mia donna e membro della mia squadra. Mi fido ciecamente di lei e conosco la sua tempra, so di cosa è capace. Non per niente ha fatto capitombolare perfino un uomo grande e grosso come me. È che ha quel volto, Nanaba, e quel paio di occhi chiari che sembra abbiano visto molte cose tristi nella sua vita, eppure le è rimasto un buon cuore e la voglia di aiutare il prossimo.
È dolce, Nanaba, mi ricorda un frutto dolce, forse anche per via del suo odore.
Credo che quando giungerà il mio momento, nonostante io abbia sentito sempre gli stessi odori arruolato nel Corpo di Ricerca e li conosca ormai tutti a memoria, quello che ricorderò e sentirò alla vera fine sarà questo odore fruttato che sto inspirando anche adesso che lei è così vicina a me.
Ma non voglio che quel momento giunga presto; in fondo... Lei è qui di fronte a me.
Ed io non sono ancora stanco del suo odore.