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Eren e Mikasa avevano seguito Armin ed Annie da lontano. Eren aveva approfittato di un momento di distrazione degli altri per stringere un braccio di Mikasa. Prima che potesse parlare, le aveva fatto segno di non farsi sentire, portandosi un indice contro la bocca. Avevano indietreggiato di qualche passo e si erano intrufolati nel vicolo secondario che avevano appena superato. Eren non la lasciò andare, la trascinò con gentilezza per un braccio in mezzo alla folla. Mikasa gli guardò la nuca, i capelli raccolti, poi parlò.

"Eren, dove stiamo andando?"

Eren ghignò furbescamente.

"Ci assicuriamo che l'appuntamento di Armin proceda per il meglio."

"Stai dicendo che vuoi spiarli?"

"No... Voglio solo che gli altri non stiano in mezzo ai piedi..." borbottò più rivolto a se stesso che a Mikasa.

Si fermarono e la guardò alla ricerca della sua approvazione. Mikasa sospirò.

"Trova il percorso..."

"Evvai!"

Quasi testa contro testa guardarono il display dello smartphone di Eren e cercarono di studiarsi la mappa.

"Dovremmo andare per di là... mh..."

"Sì, dovrebbe essere così. Andiamo".

Si ritrovarono ad attraversare un mercato. C'era tanta gente attorno, e buoni odori che provenivano dalle bancarelle con le loro ceste di frutta fresca. Entrambi sorrisero, incredibilmente e perfettamente a proprio agio in quel caos confortevole. Restarono vicini mentre si infilavano lì tra la gente. Stranieri in una città in cui non erano mai stati, ed era bello che stessero vivendo quell'esperienza insieme.

Mikasa guardò il profilo di Eren cercando di non perderlo, e si sentì felice; era felice che si fossero staccati dagli altri e che adesso fossero soltanto loro due.

Un uomo, che trasportava una cesta di piccoli cocomeri verso la sua bancarella, la fece sbadatamente cadere. I cocomeri rotolarono a terra e uno si spaccò, ma lui rise e fece una battuta, e rise anche chi era intorno. Mikasa se ne accorse e si avvicinò.

"Let me help you".

Si chinò insieme a lui a raccogliere la frutta.

Eren, che non si era subito accorto della vicenda, si guardò spaesato intorno non vedendo più la ragazza. Poi, la ritrovò e la guardò con un sorriso, sentendosi intenerito dalla bontà dimostrata. Mikasa era così, era schiva e non mostrava i suoi sentimenti, ma il suo cuore era puro. Non esitava a fare del bene e non chiedere niente in cambo. L'uomo dovette percepire la stessa sensazione perché la ringraziò e poi la fermò.

"Wait, please. Let me thank you."

Eren, intanto, si era avvicinato e le aveva sorriso. Il venditore ambulante capì che erano insieme, così prese un altro cocomero, tagliò due fette abbondanti e gliele porse.

"For you."

Mikasa arrossì contenta.

"Thank you very much..."

"Thank you!!" ghignò a sua volta Eren.

Si allontanarono e Mikasa gli offrì una fetta di cocomero. Era dolce e succoso, rinfrescante.
Eren allungò la mano libera verso di lei e Mikasa lo guardò confusa.

"Mh?"

"Dammi la mano. Poco fa pensavo ci fossimo persi di vista. C'è molta folla, dammi la mano".

Che fosse una scusa o meno, Mikasa accettò di buon grado, arrossendo. Sentì la presa salda e sicura di Eren e riprese a mangiare la sua fetta di cocomero, spiandolo di sottecchi.

𝘈𝘰𝘛 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora