vii.

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Eren e Mikasa si riunirono con gli altri dopo cena - avevano magiato cibo da strada, alla fine - e si erano messi tutti d'accordo nel gruppo chat della classe per farsi un giro prima di tornare a dormire in hotel. Così, i due ragazzi raggiunsero gli altri compagni di scuola fingendo indifferenza, ma restando e camminando vicini.

Sasha sollevò il braccio verso di loro.

"Eccovi! Ma dove vi eravate cacciati?"

Ymir, che camminava tenendo Historia stretta affettuosamente a sé, fece un sorrisino malizioso.

"Qui si comportano tutti in modo strano. È come se stessero sbocciando diverse storie d'amore."

Sasha la guardò sorpresa.

"Non puoi credere davvero che la Ral abbia una cotta per quell'antipatico di Ackerman..."

Jean sembrò infastidito mentre guardava l'orario sul suo smartphone.

"Diamoci una mossa, okay? Abbiamo già aspettato abbastanza che Eren e Mikasa si degnassero di arrivare. Senza offesa, Mikasa".

Marco sospirò con un sorriso rassegnato e si massaggiò il collo.

Eren affilò lo sguardo.

"Ce l'hai con me perché abbiamo fatto ritardo?"

"Mi secca aspettare, tutto qui. Quindi, per favore, diamo inizio alla serata."

Mikasa abbassò lo sguardo.

"Scusaci, Jean."

Lui si sentì visibilmente in colpa

"N-non importa, anzi, adesso mi passa."

Historia sorrise e prese Mikasa sotto il braccio.

"Adesso ti rapiamo, Hong Kong di sera aspetta solo noi!"

Le ragazze cominciarono a passeggiare, seguite dai ragazzi, mettendo così finalmente a tacere la discussione e calmando gli animi.

Eren si avvicinò ad Armin.

"Ehi, allora? Com'è andata? E dov'è Annie?"

"Con gli amici di 3-B. Spero di vederla in hotel più tardi. Eren, devi aiutarmi a organizzare qualcosa nella nostra stanza, in modo da poterci riunire tutti, lei compresa. Già mi manca, voglio rivederla..." ammise arrossendo. "Sono veramente contento oggi. Ho capito che le piaccio anch'io, me lo sento! Mi ha invitato in spiaggia l'ultimo giorno di gita, e sarà allora che mi dichiarerò" disse determinato, mettendo l'amico al corrente dei progetti futuri.

Eren ghignò.

"Sono contento per te, Armin."

"A te invece come è andata, dopo aver copiato la mia idea?"

Eren rise colpevole.

"Bene. L'ho baciata."

Armin sgranò gli occhi.

"Che cosa?!"

"Sì, mi sono dichiarato in un posto romantico e in un momento romantico, al crepuscolo."

"Ma avevi detto che era una mossa suicida!"

"Lo pensavo... ma tu mi hai dato l'esempio e mi hai ispirato. Grazie a te ho trovato il coraggio."

Armin scosse il capo esasperato, ma i suoi occhi brillavano.

"Avevamo ragione, vero? Anche lei è innamorata di te."

"Sì... ma, mi raccomando, per ora non vogliamo che si sappia in giro. Ci dobbiamo ancora abituare all'idea... non mi sembra neanche vero che sia stato a baciarla per quasi mezz'ora."

𝘈𝘰𝘛 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora