Capitolo 27

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GRETA

E passata quasi mezz'ora e lui ancora non dice nulla, mi alzo < Marco sono stanca, se devi dire qualcosa dilla, altrimenti io..> mi fa segno con la mano di sedermi, ed io lo faccio, quasi come fossi ipnotizzata da lui < Greta io non ho nulla da dire, sto aspettando che tu e lui, mi diciate per quale cazzo di motivo io non sapevo nulla...> guardo Paolo e capisco che devo essere io a parlare < io... l'ho fatto perché mi andava, mi piace fare i conti e poi l'ho fatto per aiutare Paolo, non te> lui sorride e guarda Paolo, che a sua volta guarda me < sei impazzita? Digli la verità > faccio spallucce, con una faccia da smorfiosa < questa è la verità> Marco mi guarda, si alza e comincia a camminare < allora Greta.. visto che oggi ti piace fare la dura...> lo dice indicando la mia mano e io faccio una smorfia < ti dico io cosa è successo... ho chiamato Paolo... perché a differenza sua, nonostante avessi comunque tutto il diritto di farlo, senza il suo consenso... visto che so che hai perso il lavoro e so che non aceteresti mai 1 euro da me...> annuisco, perché era giusto il suo pensiero < volevo proporti di lavorare in palestra, come segretaria.. insomma un lavoro d'ufficio, perché ricordo bene che hai studiato per questo settore> annuisco e accenno un sorriso, perché mi fa piacere che ricordi ciò che anni fa gli avevo detto, lui continua < l'ho proposto a Paolo e lui immediatamente, ha preso la notizia con entusiasmo..lasciandosi sfuggire che sei molto brava in questo lavoro... e tante altre belle parole, che magari più tardi ti ripeterà lui stesso...a questo punto, mi sono chiesto come fa Paolo a sapere queste cose? Ti assicuro che ha privato nel continuare a mentire, ma alla fine mi ha detto la verità.. quindi sono molto mesi che già ti occupi di tutta la contabilità, non solo della palestra, ma anche del locale, inoltre lo fai anche gratis giusto ? > a questo punto è inutile mentire, quindi annuisco, lui ci da le spalle per prendere un bicchiere d'acqua, ed io guardo Paolo < ti sei fatto fregare...> lui scuote la testa < no, lui quindi capisce che mento, mi guarda un un modo spaventoso e in automatico dico tutta la verità.. non è colpa mia, ma dei suoi occhi...> sbuffo e Marco si volta, intravedo un sorriso, forse nonostante abbiano parlato a bassa voce, ci ha sentiti, cerco di smorzare la tensione < quindi ora che fai? Non ci parli più? > sgrana gli occhi < non lo so, devo pensarci...ma sono curioso di sapere perché non me lo avete detto, ma visto che Paolo ha già detto molto, potresti dirmelo tu Greta?> annuisco
< certo perché il signor Marco Neri e molto testardo e orgoglioso... vista la situazione in cui eravamo, non me lo avresti mai permesso...> annuisce e sorride < e ad oggi, se io non fossi intervenuta, la tua commercialista ti avrebbe portato un mare di guai, visto che non era in grado di compilare una busta paga in regola a norma di legge> lui guarda Paolo, forse questa cosa non la sapeva, io provo a recuperare < ma ad ogni modo stai tranquillo, abbiamo fatto correggere ogni busta paga, di ogni dipendente, dal giorno della sua assunzione fino ad oggi > annuisce < ok,ok > lo guardo < ora puoi smettere di farci sentire due imputati?> sorride e si siede < ok, dopo aver saputo con certezza che sei un ottimo acquisto, ti faccio una proposta di lavoro in piena regola, se accetti, continuerai a fare ciò che hai fatto finora, ma lo farai con un contratto di lavoro e verrai pagata per svolgerlo, se non accetti, non voglio che tocchi piu un solo documento della palestra  o del locale, che sua chiaro?> annuisco, sto per dire che accetto, ma lui ci guarda di nuovo < c'è qualche aktra cosa che non so e che dovrei sapere? > subito intervengo < riguardo il lavoro...> scuote la testa
< in generale, c'è qualcosa che dovrei sapere, che è successa durante la mia assenza che potrebbe farmi arrabbiare nel caso io la scoprissi da solo, o da qualcun'altra persona a?> io e Paolo ci guardiamo, lui sbatte leggermente le mani sul tavolo < lo sapevo... forza parlate.. > Paolo mi guarda < Greta raccontarglielo tu..> lei lo fulmina con gli occhi, ed io intervengo < Greta forza... dimmi.. altrimenti me lo faccio dire da Paolo > sbuffo e guardo Paolo < lui non c'entra in quella cosa..> Paolo scuote la testa
< Greta diglielo fidati di me > lo guardo e lui mi invita a parlare, ma io lo ignoro, così lui avvicina il suo viso a Paolo, lo guarda in un modo strano
< Paolo la verità > lui subito annuisce, ma io lo interrompo se lo racconto io, posso omettere alcuni dettagli irrilevanti, Paolo gli racconterà anche la virgola.

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