Calitolo 14

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GRETA
Le sue parole mi hanno ferita, mi sento una stupida, ma una parte di me e convinta che sta mentendo, che quello che ha detto è stato solo per spaventarmi e allontanarmi da lui.
Mi ha trascinata in casa di Manu, che subito mi guarda e mi viene incontro per abbracciarmi, mi accarezza il viso < stai bene?> io annuisco e poi guardo lui, che nel mentre ha abbracciato suo fratello

Ci sediamo e Adriano ci guarda entrambi < allora cosa è successo? > lui mi guarda < vuoi raccontare tu? Oppure faccio io ?> lo guardo con sfida < a te l'onore, sei così bravo con le parole> scuote la testa, guarda suo fratello < in modo sintetico ti spiego, io e Greta non ci siano conosciuti qui stasera, ma un paio di giorni fa al locale, ecco tra noi è successo qualcosa, io non sapevo chi fosse, non sapevo che lei...ecco che voi... vabbè hai capito, ma io non le ho detto nemmeno chi ero io, per ovvi motivi, come ben sai> vedo Adriano annuire come se comprendesse a pieno le parole del fratello, io sono delusa, da come ha sminuito ciò che c'è stato tra noi, certo non che doveva raccontare i particolari ma dire " tra noi è successo qualcosa " come a dire siamo andati a letto insieme punto, Manu alterna sguardi tra me e lui. Lui continua < anche se in modo differente, oggi abbiamo scoperto chi siamo> Adriano guarda Manu < tu lo sapevi?> lei annuisce < sono io che quando Greta mi ha detto del locale, ho capito che il suo Marco era proprio lui, ma lo abbiamo scoperto poco prima dell'arrivo di tutti a cena> lui accenna un sorriso < potevi dirmelo, avrei impedito..> non continua la frase e Marco riprende il discorso < non la volevo portare, gli avevo detto di non venire con me, ma è testarda come un mulo, mi sono raccomandato di non muoversi dalla macchina e che se fosse arrivata la polizia, o se entro mezz'ora non ero fuori di lì, di prendere la macchina e venire da te> Manu mi guarda < invece...cosa hai fatto?> faccio spallucce < lui non usciva, ero preoccupata ho visto un tizio avvicinarsi alla porta della palestra e ho pensato che loro erano solo in due, mentre quelli sarebbero diventati 4 così io ho trovato la pistola nel porta oggetti...> Manu si mette le mani davanti la bocca spalancata, Adriano scuote la testa e mi guarda, rivolgendosi però a suo fratello < Marco che è successo?> lui mi guarda e poi guarda il fratello
< ho sentito la porta sbattere è un suo grido, ho pensato.... Lasciamo stare...comunque l'ho  trovata alle spalle di Francesco Fabrizi che gli puntava la pistola alla testa> Adriano si alza nervoso e cammina avanti e indietro < ma io dico sei matta?  Come ti è saltato in mente?> forse comincio a credere di esse stupida, perché mi stanno accusando di aver impedito che quello entrasse li dentro, vengo assalita dalla rabbia e pianto che mi rompe la voce mi assale < io avevo paura per lui...avevo paura che le fosse successo qualcosa> Marco mi guarda, non dice niente Manu interviene < ora che succede?> Adriano guarda Marco < l'hanno vista? Lui l'ha vista?> Adriano sembra agitato e anche Marco < quando sono arrivato lui era di spalle e Massimo lo ha fatto entrare, impedendogli di vederla, ma prima non lo so...> Manu interviene subito agitata < che succede se l'hanno vista? Le faranno del male? Verranno a cercarla?> io non ho minimamente pensato a queste conseguenze, solo ora mi rendo conto, ma intervengo per rassicurare tutti ma soprattutto la mia sister
< non mi ha vista nessuno, lui è sempre stato di spalle, io non ho mai parlato a parte il grido che hai sentito, perché mi sono spaventata dalla porta che ha sbattuto > Manu sembra in panico e Adriano cerca di calmarla, Marco in modo calmo si avvicina a me < sei sicura? Non si è mai voltato? Non ti ha vista scendere dalla macchina?> ora mi sta mettendo confusione < si io credo di no, non l'ho mai visto guardarmi, mi state facendo un interrogatorio, basta gli ho puntato la pistola ok, non ho sparato, non gli ho fatto nulla> Marco scuote la testa < Greta cazzo nessuno di noi qui vuole farti l'interrogatorio, ma capisci che se ti ha visto e pericoloso? Lui...> non finisce la frase, ed io sbotto dalla rabbia alzandomi in piedi davanti a lui < lui cosa... chi è lui??> Marco scuote la testa, non mi risponde ma lo fa Adriano < e il figlio di un noto criminale, nemico da generazioni della nostra famiglia> guardo Marco e improvvisamente, da un pugno sul muro, io salto per il suo gesto mentre Manu è Adriano non me sembrano sorpresi, lui si avvicina a me e mi guarda dritto negli occhi, dove vedo rabbia, ma sopratutto senso di colpa, senso di protezione, verso di me < sai qual'e il grande il problema, è che tra due giorni io non sarò più qui, io non posso proteggerti, lo
capisci? Se ti succedesse qualcosa, perché hai cercato di aiutarmi io...> la sua voce è rotta dal pianto, Manu e Adriano in silenzio vanno nell'altra stanza lasciandoci soli, istintivamente lo abbraccio, lui subito ricambia e piango con lui < scusami io..> mi stringe più forte < shhh non dire niente> lo stringo più forte, rimaniamo così per un po', poi dopo essermi calmata, lo guardo prendo il suo viso tra le mani < non mi ha vista Marco> lui chiude gli occhi
< guardami per favore> lo fa < non mi ha vista, non mi succederà niente> mi stringe forte a se < devi promettermi una cosa> annuisco anche senza sapere cosa dovevo promettergli, perché per tranquillizzarlo avrei fatto ogni cosa < non devi mai parlare con nessuno di quanto è successo stasera, nemmeno con Manu se siete per strada, devi dimenticare tutto in questo momento, promettimelo> annuisco < Greta promettimelo > lo guardo negli occhi < te lo prometto> .

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