Capitolo 39

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GRETA
La cena è iniziata già da un po', ovviamente io e Marco siamo seduti vicini e spesso ci guardiamo complici...stiamo aspettando il dolce e Marco è uscito con Adriano a fumare una sigaretta,  Manu e Sara sono in giro per la sala a giocare con i bambini, anche Simone e Alex stanno uscendo per fumare la sigaretta, io ne approfitto e vado in bagno.

Finisco di lavarmi le mani e mentre sto per uscire la porta si apre, davanti a me Michele, io lo ignoro, lui mi guarda dalla testa hai piedi < che c'è? Che
guardi?> lui sorride < guardo te, guardo quanto sei bella> scuoto la testa e faccio per uscire, ma lui mi blocca < Greta, ho detto la verità sei molto bella... > lo guardo < non mi interessa la tua opinione, se mi vedi bella o meno... non mi interessa nulla> lui mi blocca di nuovo, ed io sono spazientita < senti, Marco mi starà cercando e se vede che mi stai bloccando il braccio, non te la fa passare liscia...> lui annuisce < certo, lo spietato Marco Neri... quello che forse ha passato più anni in galera, che in libertà...> tolgo la sua mano dal mio braccio e gli punto il dito < tu... tu non sai niente di lui...tu non ti puoi permettere nemmeno di pronunciare il suo nome> lui mi guarda alzando le sopracciglia < Greta...io ti ho tradita, ti ho ferita... ma forse lui non lo farà nel mio stesso modo, ma per la sua vita, ti mentira ogni giorno... questo è quello che vuoi?> lo guardo dritto negli occhi < io so tutto della sua vita coglione e lasciami stare> apro la porta e esco, cammino come una furia fuori, vedo Marco che rientra nel mio stesso momento nella sala, ride con Adriano, ma appena incontra i miei occhi, diventa serio e viene a passo svelto verso di me, anche io allungo il passo e appena e davanti a me, stringo il suo viso tra le mani e lo bacio, lui mi guarda e io lo abbraccio, lui mi stringe < Greta che succede? Stai bene? > annuisco e lo guardo dritto negli occhi
< Marco, giurami che non mi nasconderai mai niente, ogni cosa, anche se brutta, anche della vita che non tutti conoscono, Marco giuramelo> mi guarda confuso e poi vedo spostare lo sguardo, Michele è uscito dal bagno e lui de e aver capito
< che ti ha detto? Greta dimmi che ti ha detto..> blocco il suo viso, costringendolo a guardare solo me < giuramelo Marco...io...> mi guarda dritto negli occhi < te lo giuro...lo avrei fatto ad ogni modo, anche senza avertelo giurato, ma perché questo giuramento l'ho fatto a me stesso Greta...> mi bacia < ti amo da impazzire> ricambio il bacio < Greta voglio sapere che ti ha detto, quindi o me lo dici tu, oppure me lo faccio dire da lui> annuisco < mi ha detto che anche tu, anche se in maniera differente dalla sua, avresti tradito la mia fiducia per la tua vita..> lui mi guarda < e tu...eTu> sorrido < io gli ho detto che si tutto della tua vita e che lui è un coglione> mi bacia e sorride < ti amo amore mio>
Lo bacio < ora andiamo, è arrivato il momento della sorpresa > stringo la sua mano e torniamo al tavolo da tutti.

MARCO
Ho capito subito che qualcosa non andava, l'ho capito dai suoi occhi, persi, spaventati, gli sono andato incontro e il suo bacio mi ha fatto capire che aveva bisogno di me.
Alla fine mi ha detto, che quel coglione di Michele le aveva detto che io l'avrei ferita, tradita con bugie, ma questo era ciò che il vecchio Marco le aveva fatto, ma che dopo averla persa davvero, si era giurato che non le avrebbe mai nascosto più nulla.
Raggiungiamo di nuovo il tavolo, ed è arrivato il momento di raccontare tutto sul mio progetto. È stata montato uno schermo, per mandare le immagini del mio progetto ma prima devo dire qualcosa, quindi prendo parola < voglio prima di tutto ringraziarvi per essere qui...> parte un piccolo applauso ed io sorrido, Greta mi guarda sorride e annuisce capisco che è pronta, ma io la voglio qui affianco a me < Greta vieni...> lei mi guarda sorpresa, ma ad ogni modo mi raggiunge, prendo la sua mano e lei la stringe forte < voglio raccontare a tutti come nasce l'idea di questo progetto...e proprio per questo, non permetterò a nessuno, di rovinare questa serata...> nell'ultima frase, guardo dritto negli occhi Michele, che subito distoglie lo sguardo oltre Greta, a cui io oggi stesso lo avevo rivelato solo Adriano sapeva la verità, perché la sera che Daniele lo aveva proposto era presente anche lui, tutti mi guardano attentamente < una sera, io Adriano e Daniele...> dopo aver pronunciato il suo nome vedo gli occhi di tutti lucidi, compresi i miei < eravamo a casa mia e lui ha esposto questo progetto... in quel periodo, io ero preso da altri problemi, altre cose, non avevo la testa per realizzarlo, ma con Daniele avevano fatto un patto, che se mai un giorno lo avrei voluto realizzare, lui sarebbe stato mio socio... lui lo ha definito un progetto di famiglia... ed io oggi, voglio dirvi che il suo progetto, è stato realizzato...> parte un caloroso applauso, fatto di sorrisi e tante lacrime, Greta subito mi abbraccia < sei un uomo fantastico> la stringo forte < sei tu che mi rendi così amore mio, ogni cosa che faccio da ora, è solo per te, per rendere felice te > lei mi guarda < allora baciami> non me lo faccio ripetere due volte e la bacio.
Alex fa partire le immagini del progetto alle nostre spalle

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