Capitolo 36

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GRETA

Ho sognato per anni di essere la sua fidanzata, di poter essere libera di Abbracciarlo, baciarlo in ogni momento che ne avessi avuto voglia, oggi, anche se per finzione, ho questa possibilità, ed ho deciso di sfruttarla, sarà come vivere per un giorno la mia favola.
Stare lì in acqua con lui, giocare con lui, con i nostri nipoti, è stato stupendo, purtroppo non avevamo mai vissuto il nostro amore con questa leggerezza e spensieratezza e viverlo, mi fa ancora più innamorare di lui, sempre se possibile amarlo più di quanto già non faccio.
Siamo rivolti verso il mare, dove mare e cielo si uniscono proprio come noi.. uniti nonostante tutto.
Mi volto e lo guardo, lui mi stringe, ed io stringo le mie gambe hai suoi fianchi, lui sorride < Greta Marchetti così mi provochi> sorrido e allento la presa delle gambe, ma lui me lo impedisce < ho detto che mi provochi, non che non voglia tu lo faccia> stavolta sorrido io < ma io non voglio provocarti, voglio solo abbracciarti > lui annuisce e mi stringe più forte a lui, si abbassa con le gambe e insieme andiamo sott'acqua, i nostri nasi si sfiorano e lui lentamente ci riporta in superficie, ci sorridiamo e lui lentamente bacia le mie labbra, io sorrido, lui si avvicina di nuovo < ci stanno guardando...> mi bacia di nuovo, ed io ricambio < ci guardano ancora?> lui annuisce mentre sorride
< credo che dovrò baciarti molte volte oggi...> annuisco < lo credo anche io...> stavolta sono io ad avvicinarmi a lui < ma dobbiamo essere più credibili> lui sorride < hai perfettamente ragione...> si avvicina del tutto, prima ci baciamo dolcemente le labbra, poi entrambi, trasformiamo questo bacio in passione allo stato puro, le nostre bocche si cercano, lui mi stringe forte, accarezzando con una mano la mia schiena e con l'altra tenendomi per la nuca come se avesse paura che io potessi allontanarmi da lui, anche io faccio lo stesso, ma forse ho più paura di lui e tengo entrambe le mani sulla sua nuca, sento la sua erezione tra le mie gambe e in questo momento, vorrei fare l'amore con lui, qui, così in acqua, dimenticando la gente sulla spiaggia, dimenticando di non essere soli.
Ci stacchiamo per riprendere fiato, io gli sorrido, lui ricambia ma lo vedo pensieroso, forse lui non aveva privato le mie stesse emozioni, forse per lui c'era solo attrazione fisica e nulla in più < Marco... non devi sentirti obbligato... io ti ringrazio ma...> bacia subito le mie labbra < credi che ho accettato la richiesta di Manu, per fare solo un favore a te? credi che ti sto baciando perché quel coglione ci guarda? > io non dico nulla e scuote la testa < ho accettato perché avevo bisogno di sentirti al mio fianco, perché anche se per un giorno, anche se per finzione, oggi voglio vivere ciò che ho sempre sognato vivere con te, ma che... non abbiamo vissuto, ti ho baciata perché morivo dalla voglia di farlo, come sto morendo dalla voglia di fare l'amore con te...> lo guardo e rimango senza parole, era esattamente ciò che provo io, ma tutto questo, un po' mi spaventa, lui sembra essersi è accorto, mi accarezza il viso < ascolta... non voglio metterti in difficoltà, non voglio farti nessun tipo di pressione... ok?> annuisco e mi sento più rilassata, ma qualcosa non va comunque < allora perché i tuoi occhi... dicono che qualcosa non va? Che qualcosa ti preoccupa?> annuisce e mi bacia di nuovo le labbra, mi sorride < sei molto perspicace, ed io ti amo anche per questo > sorrido < però non hai risposto alla mia domanda...> mi guarda serio, ma continuando comunque a tenermi tra le sue braccia.

MARCO
Ci siamo baciati, ci siano cercati, se prima solo avendola vista avrei fatto l'amore con lei, adesso sto facendo davvero una fatica disumana a trattenermi.
Ci distacchiamo per riprendere fiato e nei suoi occhi vedo che è serena, sappiamo entrambi che questa non è una scena per il suo ex, ma questi eravamo noi... lei percepisce il mio disagio e in maniera un po' triste, mi dice che non sono obbligato a baciarla per la storia del finto fidanzato, stavolta non voglio nasconderle nulla e le dico apertamente che non mi importa del suo ex e che tutto quello che sto facendo, è solo quello che sento di voler fare, ciò che mi fa stare bene, nei suoi occhi vedo un po' di paura, ed io non voglio spaventarla con i miei sentimenti, perché sarei disposto ad aspettare i suoi tempi, sempre se lei lo vuole davvero, anche questo le dico chiaramente e lei sembra più serena, ma dice che i miei occhi dicono che qualcosa non va... ed aveva ragione, perché oggi avrebbe scoperto del mio progetto e visto ciò che è successo oggi tra noi, non voglio che lei si trovi impreparata, voglio che sia libera di esprimere il suo pensiero, il suo volere,.. lo avrei fatto un mese fa, quando le avevo chiesto di vederci, ma lei aveva capito altro... stavolta dovevo dirglielo e volevo che lei lo sapesse prima degli altri.
La guardo negli occhi < è vero... c'è una cosa che mi preoccupa... o meglio ho paura di una tua
reazione...> lei mi guarda dritta negli occhi < dimmi solo se è una cosa bella o brutta...> accenno un sorriso < per me è una cosa bellissima...credo lo sia anche per te o io davvero lo spero> lei bacia le mie labbra < se per te è bellissima... sono sicura lo sarà anche per me amore mio...i tuoi occhi brillano troppo> annuisco e da queste sue parole, trovo il coraggio < se mentre racconto qualcosa ti turba, mi interrompi, ok?> lei annuisce < sono stati mesi un po' difficili per tutti, ovviamente non voglio paragonare il mio dolore, al tuo, al vostro... ma ti giuro sono stato male anche io... sia per ciò che è successo e sia perché tu... io... mi sono sentito impotente...> la guardo cercando di capire se posso continuare e lei mi stringe più forte, dandomi il consenso < mi sono buttato sul lavoro per non pensare, per cercare una distrazione, ma... una sera, come ogni sera, mentre ero affacciato dalla finestra della mia camera, guardavo la nostra via...> vedo una lacrima scendere sul suo viso e io subito l'asciugo con la mano< se vuoi io...> scuote la testa
< continua...ma stringimi forte..> subito aumento la presa su di lei e lei, mi accenna un sorriso < volevo trovare un progetto nuovo, e come un flashback mi è tornata in mente una serata passata a casa mia, con tuo fratello, dove mi aveva proposto un idea per il locale...l'ho trovata subito un idea stupenda, ma ero preso da altro, quindi avevamo fatto un accordo, che se mai l'avessi voluta mettere in atto... io e lui... lo avremmo fatto insieme...saremmo stati soci... anzi lui ha detto, che sarebbe stato un progetto di famiglia...> Greta piange e sorride allo stesso tempo < gli piaceva molto il tuo locale, lo diceva sempre> sorrido < così io ho deciso di realizzarlo...il mio nuovo progetto del locale, e il progetto di tuo fratello amore mio...ti avevo chiesto di vederci quella sera...> le scuote la testa < volevo dirti questo, volevo che venissi con me, per vedere qualche idee... qui in Italia siamo i primi a farlo, c'è ne sono due a Miami, ed io volevo mostrarteli...> piange < scusami... mi dispiace... io...> annuisco e le stringo forte < lo so amore mio, tu credevi che io volessi qualcosa da te... da noi...ma non devi sentirti in colpa, in fondo ho sbagliato anche io, potevo dirti da subito del progetto così tu... avresti capito...> lei mi bacia
< quindi tu...lo hai fatto davvero? Tu hai reso realtà un'idea di mio fratello?> annuisco e lei mi bacia con passione.

GRETA
Sapevo che Marco e un ragazzo speciale, ma con questo gesto ha superato ogni mia aspettativa, quando mi ha detto il motivo, per cui quella sera aveva insistito tanto per vederci, mi sento una stupidata, lui nonostante io lo avevo tenuto a distanza, nonostante non l'ho mai cercato e non gli ho mai permesso di farlo, lui stava organizzando tutto questo, lui si stava dedicando ad un progetto, di mio fratello, e da come dice e da come so, visti i suoi viaggi a Miami, lo aveva fatto in modo da rendere onore all'idea di mio fratello, io non potrò mai ringrazio abbastanza.
Lo bacio con passione e subito lui ricambia, in questo momento mi sento serena, per la prima volta, sono riuscita ad ascoltare parlare di mio fratello, senza avere la voglia di scappare, la voglia di piangere e isolarmi, avevo solo bisogno di sentirmi al sicuro e questo, lo sentivo solo tra le sua braccia.

Paolo ci richiama e lui sbuffa < che pelle...> io sorrido < dai andiamo... credo sia passata un ora...> strofina il naso contro il mio < io non me ne sono accorto> sorrido < se è per questo, nemmeno io...però prima di uscire, potresti farmi un altro bacio > non se lo fa ripetere due volte, che subito si avventa sulle mie labbra e ricominciamo a baciarci, mi stacco sciogliendo anche la presa delle mie gambe dai suoi fianchi < forza andiamo> cammino avanti a lui e subito mi abbraccia da dietro < per te è facile, ma per me uscire ora, è un po' complicato > giro il collo per guardarlo e lui fa aderire i nostri corpi, sorrido, sentendo la sua erezione premere sul mio sedere, mi stringe più forte < ridi? Tu ridi? Sai che ora cammini così appiccicata a me > faccio spallucce < e perché dovrei? > lui avvicina la sua bocca al mio orecchio
< perché solo tu mi fai questo effetto, quindi è colpa tua... e tu mi aiuti, ok? > sorrido e lui continua
< oppure, potrei uscire così tranquillamente, dando modo a molte ragazze di fantasticare, su ciò che c'è sotto il costume > so che sta scherzando, ma nonostante tutto, vengo assalita dalla gelosia, smetto di camminare e volto il mio viso per avvicinarmi al suo orecchio < nessuna fantasia, tu sei mio, ogni cosa di te è mia e soltanto mia, ok?> annuisce < solo tuo amore mio, come tu...> lo interrompo < solo tua...> mi bacia e usciamo dall'acqua così, abbracciati, i nostri amici ci guardano sorridenti, Marco si stende sul mio lettino a pancia in sotto ed io sorrido, mi siedo vicino a lui e gli accarezzo la schiena, lui mi fa cenno di avvicinare il viso al suo e lo faccio < se continui così, sarò costretto a restare tutto il giorno sdraiato, in questa posizione sul lettino> sorrido, perché mi stava confermando che anche delle semplici carezze dietro la schiena, gli facevano effetto, lui sorride < oppure potrei alzarmi e portarti in cabina, ma a quel punto, tutta la spiaggia saprebbe cosa sta succedendo, perché ti farei impazzire come non mai > in questo momento sono io a sentire brividi di piacere ovunque, tolgo subito la mano dalla sua schiena < ok, ho capito> sorride e mi bacia.
Paolo ci osserva con occhi dolci < posso dire che siate proprio belli  insieme, senza che vi
arrabbiate?> Marco lo guarda < ormai lo hai detto.. quindi che cambia? > io sorrido a Marco e poi guardo Paolo seria < comunque non potevi dirlo > lui ci guarda mortificato < scusate io...> Marco gli tira la boccetta dell'acqua < stiamo scherzando idiota> lui sembra sollevato, anche Manu ci guarda e sorride < quindi?? Volete dirci qualcosa? > io e Marco ci guardiamo un po' imbarazzati, sapevamo che ciò che stavamo facendo, non era una finzione, sapevamo di essere entrambi innamorati, gelosi uno dell'altra, ma noi non avevamo parlato, fatto progetti per noi, per la nostra storia, sapevamo che oggi potevamo vivere una giornata come avevamo sempre sognato, desiderato, ma domani, sarebbe stato un altro giorno e noi, non avevamo una risposta reale a questa domanda.
L'arrivo di un ragazzo, lo stesso che prima si era avvicinato e aveva salutato Paolo e Adriano, ci impedisce di rispondere a quella domanda, che per quanto semplice, per noi era difficile.

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