Ultimo Capitolo 66

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GRETA
Sono due mesi che Daniele e nato, ed io mi sento la donna è la mamma più fortunata al mondo, sopratutto perché lui è davvero un piccolo angelo, mangia e dorme, Marco e totalmente uscito fuori di testa, spesso non fa la pausa pranzo, per riuscire a staccare prima e tornare a casa da noi, appena rientra ci bacia velocemente e subito va sotto la doccia, indossa una tuta e si dedica completamente a noi, la sera infatti, si incanta a guardare Daniele che mangia dal mio Seno, dice che per i suoi occhi, non c'è cosa più bella, e poi e lui che si occupa di cambiare il pannolino e di farlo riaddormentare, spesso vedo che lo tiene in braccio, lo guarda con occhi pieni d'amore e gli bacia la mano, che puntualmente stringe il suo dito.
Quando Marco e a lavoro, ed io non ero impegnata in altro, ho continuo a scrivere il mio diario, ma ho deciso che da ora, avrei scritto una nuovo diario, perché la nascita di nostro figlio, aveva fatto rinascere anche noi e quindi, era un aktra storia che non doveva avere niente a che fare, con inganni, bugie, dolore, sofferenza, morte, questo sarebbe stato solo pieno di gioia, allegria, felicità è tanto amore.
In questi due mesi, ho molto apprezzato il sostegno di Manu, Sarà, e anche quello di Giovanna, che ad oggi posso dire, di sentirla davvero parte della famiglia, come del resto Nicola, diventato amico di tutti noi.

Oggi è domenica e Marco non lavora, quindi c'è la siamo presa un po' comoda, suona il mio telefono e mi affretto a rispondere, per non far svegliare Daniele < pronto>
< pronto parlo con la signora Greta Neri ?>
< si, con chi parlo?>
< salve, mi scusi se la chiami di domenica mattina, ma il nostro editore domani deve partire, quindi avrebbe il piacere di incontrarla oggi a pranzo, ovviamente con suo marito>
Il nostro editore? Ma di che parla? Guardo Marco che sorride, quindi deduco lui sappia qualcosa, ma ad ogni modo non riesco a capire, lo guardo e lui annuisce, come per invitarmi ad accettare anche se titubante, faccio come mi suggerisce lui
< ok allora mi faccia sapere il posto e l'orario >
< perfetto signora Neri la ringrazio>
Chiudo la chiamata e guardo Marco < allora? Che cos'è questa cosa dell'editore? > mi guarda un po' imbarazzato < ecco io... spero che non ti arrabbi... ma ho letto il tuo diario e... ne ho inviato una copia ad una casa editrice, a quanto pare è piaciuto > lo guardo sgranando gli occhi < che cosa hai fatto? Tu hai letto il mio diario e lo hai inviato...> mi alzo dal letto e lo guardo male, mentre raggiungo il bagno
< sei proprio uno stronzo> non so perché, ma ci sono rimasta male, so che lo ha fatto per me è in fondo, è un bellissimo gesto, ma ciò che non mi piace e che abbia letto prima di tutto lui stesso il mio diario di nascosto, quando poteva chiedermelo e glie lo avrei fatto leggere volentieri e inoltre, addirittura inviarlo ad una casa editrice.
La porta si apre lentamente e vedo lui < scusa... hai ragione, ho sbagliato io non dovevo leggere...> scuoto la testa < se me lo avessi chiesto, te lo avrei fatto leggere io stessa, inoltre perché lo hai inviato?> mi guarda e di avvicina < perché è stupendo, e la nostra storia, ed è stupenda, hai talento, io nonostante conoscessi ogni dettaglio che hai scritto, ero così coinvolto, che l'ho letto in due giorni... credevo di fare una cosa bella, di provare a regalarti un sogno, Non te l'ho detto perché non volevo crearti false illusioni, ma visto che un editore propone un pranzo di domenica, pur di incontrarti...significa che sei brava> mi avvicino e lo abbraccio, perché credo in ogni sua singola parola < mi dispiace per come ho reagito...> mi bacia < nessun problema >
Daniele si sveglia e Marco sorridendomi si avvicina alla culla e lo prende in braccio< forza campione, fatti da fare a mangiare, che la mamma deve prepararsi perché oggi abbiamo un pranzo importante > sorrido e mi avvicino, prendendo Daniele in braccio per allattarlo.

MARCO
Una sera non riuscivo a dormire, così per non svegliare Greta e Daniele sono sceso al piano inferiore, annoiato, ho cominciato a guadare nei cassetti di casa, ho trovato alcune foto, alcuni bigliettini, che lasciavo le ultime mattine prima del parto, quando non riusciva a svegliarsi per fare colazione insieme e poi vedo un diario, lo sfoglio, riconosco da subito la grafia di Greta e leggo una pagina a caso, parla di noi, parla del nostro amore, ne leggo un'altra e sembra il continuo, così pur sapendo che forse non era giusto, ho cominciato a leggere dalla prima pagina, ci ho messo due notti per finirlo, mi ha appassionato il modo in cui ha scritto è descritto, il nostro amore, la cosa che più mi fa piacere e che si è immedesimata in me, ha cercato è molto spesso, è riuscita davvero a scrivere ciò che realmente, ho pensato e provato.
La mattina seguente, non ho fatto che pensare a quel diario, ciò che mi ha spinto a fare qualcosa è stato il fatto che se era riuscita a coinvolgere d appassionate me, che ero parte di questa storia, avrebbe sicuramente appassionato, chi avrebbe letto.
Ho fatto alcune ricerche, ho chiesto ad amici competenti qualche consiglio su una casa editrice seria e professionale, mi è stata indicata una e senza perdere tempo l'ho contattata, la sera stessa ho inviato una copia del diario e solo alcuni giorni dopo, sono stato contatto dicendomi che erano seriamente interessati a pubblicare quel diario a quel punto, ho dovuto dire di mettersi in contatto direttamente con lei, perché in fondo, era una sua decisione e sono consapevole, che potrebbe farmela pagare molto cara, anche solo per aver letto io stesso quel diario.

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