GRETA
Sono due mesi che Daniele e nato, ed io mi sento la donna è la mamma più fortunata al mondo, sopratutto perché lui è davvero un piccolo angelo, mangia e dorme, Marco e totalmente uscito fuori di testa, spesso non fa la pausa pranzo, per riuscire a staccare prima e tornare a casa da noi, appena rientra ci bacia velocemente e subito va sotto la doccia, indossa una tuta e si dedica completamente a noi, la sera infatti, si incanta a guardare Daniele che mangia dal mio Seno, dice che per i suoi occhi, non c'è cosa più bella, e poi e lui che si occupa di cambiare il pannolino e di farlo riaddormentare, spesso vedo che lo tiene in braccio, lo guarda con occhi pieni d'amore e gli bacia la mano, che puntualmente stringe il suo dito.
Quando Marco e a lavoro, ed io non ero impegnata in altro, ho continuo a scrivere il mio diario, ma ho deciso che da ora, avrei scritto una nuovo diario, perché la nascita di nostro figlio, aveva fatto rinascere anche noi e quindi, era un aktra storia che non doveva avere niente a che fare, con inganni, bugie, dolore, sofferenza, morte, questo sarebbe stato solo pieno di gioia, allegria, felicità è tanto amore.
In questi due mesi, ho molto apprezzato il sostegno di Manu, Sarà, e anche quello di Giovanna, che ad oggi posso dire, di sentirla davvero parte della famiglia, come del resto Nicola, diventato amico di tutti noi.Oggi è domenica e Marco non lavora, quindi c'è la siamo presa un po' comoda, suona il mio telefono e mi affretto a rispondere, per non far svegliare Daniele < pronto>
< pronto parlo con la signora Greta Neri ?>
< si, con chi parlo?>
< salve, mi scusi se la chiami di domenica mattina, ma il nostro editore domani deve partire, quindi avrebbe il piacere di incontrarla oggi a pranzo, ovviamente con suo marito>
Il nostro editore? Ma di che parla? Guardo Marco che sorride, quindi deduco lui sappia qualcosa, ma ad ogni modo non riesco a capire, lo guardo e lui annuisce, come per invitarmi ad accettare anche se titubante, faccio come mi suggerisce lui
< ok allora mi faccia sapere il posto e l'orario >
< perfetto signora Neri la ringrazio>
Chiudo la chiamata e guardo Marco < allora? Che cos'è questa cosa dell'editore? > mi guarda un po' imbarazzato < ecco io... spero che non ti arrabbi... ma ho letto il tuo diario e... ne ho inviato una copia ad una casa editrice, a quanto pare è piaciuto > lo guardo sgranando gli occhi < che cosa hai fatto? Tu hai letto il mio diario e lo hai inviato...> mi alzo dal letto e lo guardo male, mentre raggiungo il bagno
< sei proprio uno stronzo> non so perché, ma ci sono rimasta male, so che lo ha fatto per me è in fondo, è un bellissimo gesto, ma ciò che non mi piace e che abbia letto prima di tutto lui stesso il mio diario di nascosto, quando poteva chiedermelo e glie lo avrei fatto leggere volentieri e inoltre, addirittura inviarlo ad una casa editrice.
La porta si apre lentamente e vedo lui < scusa... hai ragione, ho sbagliato io non dovevo leggere...> scuoto la testa < se me lo avessi chiesto, te lo avrei fatto leggere io stessa, inoltre perché lo hai inviato?> mi guarda e di avvicina < perché è stupendo, e la nostra storia, ed è stupenda, hai talento, io nonostante conoscessi ogni dettaglio che hai scritto, ero così coinvolto, che l'ho letto in due giorni... credevo di fare una cosa bella, di provare a regalarti un sogno, Non te l'ho detto perché non volevo crearti false illusioni, ma visto che un editore propone un pranzo di domenica, pur di incontrarti...significa che sei brava> mi avvicino e lo abbraccio, perché credo in ogni sua singola parola < mi dispiace per come ho reagito...> mi bacia < nessun problema >
Daniele si sveglia e Marco sorridendomi si avvicina alla culla e lo prende in braccio< forza campione, fatti da fare a mangiare, che la mamma deve prepararsi perché oggi abbiamo un pranzo importante > sorrido e mi avvicino, prendendo Daniele in braccio per allattarlo.MARCO
Una sera non riuscivo a dormire, così per non svegliare Greta e Daniele sono sceso al piano inferiore, annoiato, ho cominciato a guadare nei cassetti di casa, ho trovato alcune foto, alcuni bigliettini, che lasciavo le ultime mattine prima del parto, quando non riusciva a svegliarsi per fare colazione insieme e poi vedo un diario, lo sfoglio, riconosco da subito la grafia di Greta e leggo una pagina a caso, parla di noi, parla del nostro amore, ne leggo un'altra e sembra il continuo, così pur sapendo che forse non era giusto, ho cominciato a leggere dalla prima pagina, ci ho messo due notti per finirlo, mi ha appassionato il modo in cui ha scritto è descritto, il nostro amore, la cosa che più mi fa piacere e che si è immedesimata in me, ha cercato è molto spesso, è riuscita davvero a scrivere ciò che realmente, ho pensato e provato.
La mattina seguente, non ho fatto che pensare a quel diario, ciò che mi ha spinto a fare qualcosa è stato il fatto che se era riuscita a coinvolgere d appassionate me, che ero parte di questa storia, avrebbe sicuramente appassionato, chi avrebbe letto.
Ho fatto alcune ricerche, ho chiesto ad amici competenti qualche consiglio su una casa editrice seria e professionale, mi è stata indicata una e senza perdere tempo l'ho contattata, la sera stessa ho inviato una copia del diario e solo alcuni giorni dopo, sono stato contatto dicendomi che erano seriamente interessati a pubblicare quel diario a quel punto, ho dovuto dire di mettersi in contatto direttamente con lei, perché in fondo, era una sua decisione e sono consapevole, che potrebbe farmela pagare molto cara, anche solo per aver letto io stesso quel diario.
STAI LEGGENDO
Non lasciare la mia mano
RomanceDue giovani ragazzi si incontrano per caso, da subito scatta qualcosa ma bugie e omissioni li porterà ad allontanarsi. Marco un ragazzo che fa la vita di un malavitoso anche se non per scelta, entra ed esce fuori dal carcere, innamorato di questa r...