Capitolo 46

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GRETA
Sono un po' agitata, cerco di mostrarmi calma davanti a Marco, ma l'idea di cenare con questo distributore di armi e sua moglie mi mette ansia, sopratutto perché mi chiedo che tipo di persone siano e sopratutto ho paura di far fare una brutta figura a Marco, dimostrando di non essere in grado di essere al suo fianco in questo genere di cose.
Ho addirittura chiesto consiglio a lui sull'abbigliamento da usare e come sempre, mi ha detto che sarei stata bella, anche se sarei andata in pigiama, forse dopo avergli dimostrato tutta la mia disperazione, nel non saper scegliere l'abito adatto,mi ha aiutato.
Indosso un semplice tubino bianco, tacco alto e capelli raccolti in una mezza coda e un trucco leggero .
Marco è vestito con un jeans nero camicia e giacca nera, ci guardiamo allo specchio e ridiamo siano esattamente l'uno l'opposto dell'altro, ma lui aggiunge che il bianco e il nero, insieme sono perfetti.

Durante il tragitto Marco cerca di tranquillizzarmi e rassicurarmi, dice che sarà una cena normale e che la moglie di Stefano, è molto simpatica.
Raggiungiamo il ristorante, Marco mi tiene per mano all'entrata c'è un ragazzo, che china la testa come a voler salutare Marco < signor Marco, signora benvenuti il signor Stefano, vi sta aspettando all'interno > Marco annuisce e entriamo, passiamo disinvolti tra i vari tavoli, dove spesso la gente di alza al nostro passaggio, guardo Marco < perché si alzano?> lui accenna un sorriso < e il loro modo di salutare, è una dimostrazione di rispetto> annuisco e solo ora, capisco quanto di grande c'era dietro alla sua vita.
Vedo un uomo alzare un braccio e Marco fare lo stesso, lo raggiungiamo e subito si abbraccia calorosamente con Marco, era giovane, forse avrà qualche anno più di noi, capelli neri, occhi scuri e viso ben marcato, e vestito elegante ed ha un bellissimo sorriso, anche la donna affianco a lui che deduco sia sua moglie, è molto bella ed elegante, ha gli occhi azzurri e capelli lunghi biondi, fisico molto esile ed e alta, mi sorride ed io ricambio con piacere, mentre i nostri accompagnatori sono ancora abbracciati < piacere io sono Alessia> stringo la sua mano con piacere, presentandomi a mia volta
< piacere mio, io sono Greta > ci sorridiamo, Marco mi guarda < amore lui e Stefano, Stefano lei e Greta la mia fidanzata> ci stringiamo la mano
< complimenti Marco, e davvero molto bella> stranamente Marco non sembra infastidito da questo complimento verso di me, ora Marco si rivolge ad Alessio abbracciandola < Alessia sei sempre più bella ed e sempre un gran piacere vederti > lei sorride < Marco anche per me è un piacere> finiti i saluti e le presentazioni, ci sediamo a tavola, Marco è affianco a me e stringe la mia mano, mentre intanto cominciamo a chiacchierare come davvero fossimo quattro amici di vecchia data, aveva ragione Marco, quando oggi mi aveva detto che mi sarei sentita a mio agio.

La cena procede, raccontiamo del nostro locale e Marco, spiega come è nata l'idea è sopratutto da chi, poco dopo, Stefano si rivolge a Marco chiedendogli di uscire per fumare una sigaretta, Marco acconsente e prima di uscire, mi lascia un dolce bacio sulle labbra.
Siamo rimaste io e Alessia a tavola, mentre loro escono accompagnati oltre che dal nostro sguardo, anche da quello di tutti i presenti, lei interrompe i miei pensieri < la gente li guarda come fossero delle star > io sorrido e annuisco < prima è stato così strano vedere tutti che si alzavano... insomma solitamente non succede...> lei sorride < questo è un posto frequentato da persone del loro mondo e quindi, tutti sanno chi sono...> sento che nel suo modo di parlare, e sicura, come se fosse normale per lei, non so perché, ma questa ragazza mi ispira e quindi mi lascio andare < tu frequenti da molto il loro mondo?> lei annuisce < si sono almeno 5 anni...Stefano si è fidato subito di me, mi ha parlato, anche se non in modo dettagliato della sua vita, ed io avevo una scelta da fare, lasciarlo stare e continuate a vivere la mia vita, oppure entrare a far parte della sua... come vedi, l'amore che provavo e che tuttora provo, è andato contro ogni pregiudizio, paura e fino ad oggi, non mi sono mai pentita della scelta che ho fatto > annuisco e sorrido, lei mi guarda < tu e Marco...state insieme da molto? Sai non ha mai portato nessuna donna... insomma sei la prima, quindi deduco sei molto importante per lui...> sorrido < noi abbiamo una storia un po' complicata alla spalle...> in maniera breve racconto la nostra storia, lei mi sorride < Greta se non è amore il vostro...comunque sono molto felice di averti conosciuta e spero ci saranno altre occasioni... insomma, so che Marco si è tirato fuori, è un po' la richiesta di questo incontro, mi ha stupita, ma ad ogni modo, spero che oltre gli affari possiamo continuare a vederci> sorrido < lo spero anche io, mi trovo molto bene con te..> lei sorride < non per vantarmi, ma sono una delle poche in grado di affrontare una conversazione... se ti guardi intorno, sedute intorno a noi, ci sono solo o snobbettone, che fanno finta di non sapere da dove provengono i soldi, con cui i loro mariti, compagni o fidanzati gli comprano borse e vestiti firmati, oppure ci sono escort ingaggiate per una sera > sorrido < e tu... tu come hai resistito fino ad ora?> mi fa l'occhiolino
< faccio finta di essere snob anche io> sorrido e lei alza il bicchiere per brindare con me, che subito lo avvicino al suo < alle donne vere, alle donne che combattono affianco hai loro uomini e non per soldi, ma per amore> faccio sbattere il mio bicchiere contro il suo, con soddisfazione < allora... a noi due...> mi sorride e nel mentre vediamo Marco e Stefano raggiungerci, gli occhi di Marco sono preoccupati, sorride, ma i suoi occhi dicono altro.

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