Capitolo 5

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GRETA
Siano arrivati al suo tavolo, ma a differenza degli altri, questo è leggermente rialzato in modo da avere più privacy, inoltre ci sono delle grandi tende bianche  velate, che in questo momento sono aperte, ma scommetto che se chiuse,impediscono ogni tipo di visuale, ci sediamo sul divanetto, lui mi sorride e alza il bicchiere verso il mio, faccio lo stesso mi guarda dritto negli occhi < a noi!> sorrido < a noi!> i bicchieri si toccano e entrambi beviamo un sorso, non lo avevo mai assaggiato, e devo ammettere che è davvero buono, quindi do un'altra sorsata, lui mi guarda sorridendo < ti piace?> annuisco
< moltissimo, non lo avevo mai assaggiato> do un'altra sorsata e lui mi blocca, mentre sorride < si lo so è molto buono, e dolce, va giù benissimo ma questo ti stende, quindi vacci piano  altrimenti ti ubriachi > sorrido e faccio spallucce < ogni tanto posso anche permettermi  questo lusso > lui sorride e non dice nulla, così forse con più coraggio, dopo le tre sorsate bevute, mi rivolgo a lui < volevo ringraziarti per prima...> mi guarda un po' serio < di nulla, fai bene a tenere lontani quelli come Mirko> quindi si conoscono e da come sembra anche bene
< quindi già lo conoscevi?> lui annuisce e sorride nervosamente < si una volta era mio amico poi...> si interrompe e capisco che non ne vuole parlare con me, infondo sono un estranea, ed è giusto così, deciso di buttarla un po' suo ridere < bhe ad ogni modo, oggi sei stato il mio angelo custode..> sorride < tutto sono, tranne che un angelo io... credevo non mi avessi riconosciuto > sorrido < non sarai un angelo, ma il mio oggi lo sei stato, comunque non sei uno che passa inosservato> mi guarda e sorride, ho appena fatto una figura di merda, quindi cerco di riprendermi < nel senso, sei alto, muscoloso, tatuato c'è ne sono pochi come te, quindi...> mi guarda attentamente, sorreggendosi il mento con la mano
< a te piacciono quelli come me?> sento le guance andare a fuoco, bevo un'altra sorsata e lui sorride
< diciamo che non ho mai conosciuto nessuno così...come te> stavolta mi guarda più serio < ma io ti ho chiesto se ti piacciono, non se ne conosci qualcuno > non sono riuscita a sviare il discorso, ma dai suoi occhi capisco che ha bisogno di una risposta, ed io voglio essere sincera, faccio spallucce < non sono abituata a giudicare le persone dal loro aspetto, mi baso su ciò che mi trasmettono, sono molto diffidente, quindi non mi baso su come ti vesti, o se hai la bella macchina, o cose del genere insomma > spero di essere stata chiara, ma ora sembra lui ad essere imbarazzato < ed io...ecco cosa ti ho trasmesso, per farti stare qui seduta con me> lo guardo < i tuoi occhi... > abbasso per un momento lo sguardo e poi torno a guardarlo, proprio dritto negli occhi < i tuoi occhi sono buoni, mi hanno trasmesso dolcezza e sicurezza, dai tuoi occhi si vede che non sei forte come sembri, ma che dentro di te, soffri per qualcosa che...non riesci a dire a nessuno > faccio spallucce
< non ho avuto nessun dubbio nel seguirti ecco... questo insomma> abbasso il viso, mi sento un po' imbarazzata, ma lui con delicatezza solleva il mio mento con due dita, ci ritroviamo occhi negli occhi
< sei riuscita a capire più cose tu,in 2 minuti, di quante ne hanno capite persone, che mi conoscono da una vita> accenno un sorriso e mi rendo conto che le nostre labbra sono ad un centimetro dallo sfiorassi, ci guardiamo intensamente, come se entrambi avevamo paura di togliere quella distanza, come se entrambi aspettavamo la mossa dell'altro, da quel poco che ho capito, di lui, se non sarò io ad avvicinarmi, lui non lo farà, non lo farà perché il suo intento, quando mi ha portata qui non era questo, ma solo parlare con me, quindi senza il mio esplicito consenso, non farà nulla.
Per la prima volta, dopo tanto, sento la voglia, il desiderio di baciare, ma sopratutto di essere baciata, quindi al diavolo tutto, mi avvicino leggermente di più e lui accenna un sorriso, sorrido anche io, fino a che non mi avvicino tanto da far toccare delicatamente le nostre labbra, continuiamo a guardarci, non riesco più a resistere e lo bacio delicatamente, lui subito ricambia con un altro bacio altrettanto delicato, ma dopo altri 2 baci così, ci lasciamo entrambi andare ad un vero bacio, un bacio passionale, un bacio pieno di desiderio.

Non lasciare la mia mano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora