Capitolo 53

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GRETA
Finalmente è arrivato il tanto atteso giorno del nostro matrimonio, sono andata a dormire nella mia vecchia casa, almeno la notte prima, non volevo passarla con lui, anche se poi, l'abbiamo passata quasi tutta al telefono con una videochiamata.
Nessuno sa di quanto successo 3 giorni fa, e davanti a tutti, fingiamo che con Adriano non ci siano problemi, per ottenere questo, ho dovuto lottare un po' con Marco, che era determinato a fargli un bel discorso, tra cui prima cosa allontanarlo almeno fin che non dimostrava maturità dagli affari, ma l'ho convinto, utilizzando la scusa del nostro matrimonio dicendogli che volevo un giorno di festa e nessun muso lungo, alla fine mi ha accontentata, ed io glie ne sono grata.

Sono pronta e mio padre sembra molto più emozionato e commosso di me, Manu sarà la mia testimone, mentre Bea e Nicolò saranno i damigelli che porteranno le fedi.
Dopo varie foto in casa, in giardino, siamo pronti per andare ed io comincio a sentirmi mancare l'aria, mio padre mi sorride < Greta stai calma ok?> annuisco
< papà sono così...> mi accarezza il viso < lo so amore, sarà una giornata stupenda è piena di emozioni, tu focalizzati su di lui..> sentire queste parole mi rilassano, infondo aveva ragione, dicevo focalizzarmi solo su di lui.
Arriviamo davanti la chiesa e sorrido nervosa, immaginando che lui sia all'interno ad aspettarmi.

MARCO
Finalmente ci siamo, oggi sarà mia moglie a tutti gli effetti, ieri sera è voluta andare nella sua vecchia casa, ma nessuno dei due era in grado di dormire senza l'altro, quindi ci siamo fatti videochiamate per quasi tutta la notte, ho aspettato che si addormentasse, prima di chiudere la chiamata.
Sono pronto, cammino avanti e indietro per casa, controllando l'orologio ogni pochi minuti, mia madre mi raggiunge e sorride < se continui a guardarlo, il tempo non passerà prima> sorrido e lei mi bacia < sei molto bello...> mi imbarazzo e sposto subito l'attenzione su di lei < tu sei molto bella...> accarezza il mio viso < solo perché sono felice e orgogliosa di essere tua madre oggi > l'abbraccio forte e veniamo interrotto da Adriano che e il mio testimone, dopo i fatti accaduti, non lo avrei più voluto, ma visto che la proposta glie l'avevo fatta da tempo e che nessuno sapeva di quanto accaduto, ho dovuto lasciare le cose così, si avvicina e mi abbraccia, sembra commosso
< Marco sono molto orgoglioso di essere tuo fratello e sopratutto, di poter essere testimone del tuo amore con Greta> stringo la presa su di lui, perché in fondo so che è sincero e che si è pentito di ciò che ha fatto, anche Paolo ci raggiunge ed è proprio lui a dirci che è ora di andare.

Arrivo in chiesa e fuori ad aspettarmi, ci sono già molte persone perché per rispetto, oltre ad amici e parenti, ci sono anche tutti i membri dell'alleanza con le respirare e famiglie e guarda spalle, saluto la maggior parte di loro e in modo più affettuoso Stefano, Alessia e anche Francesco Fabrizi che fin ora, si è rivelato un uomo di parola, forse perché so che le nostre vite sono molto simili e con la morte di suo padre, anche lui finalmente era tornato a respirare.
In lontananza si sente un gran frastuono, tante macchine che suonano il clacson, era il segnale che lei la mia Greta era a pochi metri da me, mia madre mi prende sotto braccio < sei pronto?> annuisco e insieme a lei in una camminata lenta, piacevole ,accompagnata da un musica di sottofondo raggiungo l'altare, sono emozionantissimo è l'unica cosa che riesco a fare e fissare l'entrata della chiesa, per vedere lei.

Entrano Bea e Nicolò, lui tiene il cuscino con le fedi, mentre Bea lascia una scia di petali bianchi sulla guida rossa, mi raggiungono, ed entrambi mi danno un bacio per poi raggiungere mia madre e sedersi affianco la lei, la marcia nunziale parte, ed io mio cuore accelera in una maniera incontrollata, la vedo e subito incrocia i miei occhi, accenna un sorriso ed io in questo momento, sono tre metri sopra il cielo, ha un vestito bianco, con scollo a cuore, stretto fino alla vita per poi allargarsi in un ampia gonna con uno strascico lunghissimo, noto subito che ha lasciato i capelli sciolti ondulati, proprio come sa che amo, il trucco e ben definito ma non volgare, anche perché su di lei, nulla lo era.
Cammina a braccetto con Andrea, ma non distoglie mai gli occhi dai miei e per me, è lo stesso, questa è l'ennesima conferma, che entrambi siamo il punto di riferimento una dell'altro.
E di fronte a me e Andrea sorridendomi mi porge la mano di sua figlia che subito stringo alla mia, lui mi guarda < rendi mia figlia felice ogni giorno di più....> annuisco < e il mio unico scopo nella vita > mi sorride e va a sedersi vicino mia madre, Greta mi sorride < sei semplicemente stupenda amore mio> sorride imbarazzata e vedo le sue guance arrossire, era da tempo che non le succedeva e questo mi fa piacere, stringe la mia mano < anche tu sei bellissimo> sorrido e le bacio la mano.
Il prete ci chiede attenzione, e poco dopo, comincia la cerimonia, che come noi abbiamo richiesto sarà breve, il prete ci chiede se vogliamo dire qualcosa prima di ufficializzare tutto, io sorrido e annuisco
< non credo ci sia molto da dire, i nostri occhi parlano da soli, l'unica cosa che voglio dirti e grazie per la donna stupenda che sei, per la tua lealtà, fiducia e sopratutto per l'amore, che ogni giorno mi dimostri, anche con i piccoli gesti, il destino ci ha fatti incontrare, ma noi con il nostro amore abbiano alimentato il fuoco dentro di noi, ogni giorno sempre di più, quindi amore mio, non lasciare mai la mia mano, perché solo con te al mio fianco, sono chi sono, nel bene e nel male> ovviamente i membri dell'alleanza e la nostra famiglia aveva capito bene il mio messaggio, annuisce e stringe forte la mia mano.

Non lasciare la mia mano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora