Capitolo 51

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MARCO
Sono passati due anni dal funerale di mio padre e mio fratello e ad oggi sono ancora il presidente dell'alleanza, da quel momento gli affari e sopratutto i profitti di tutti sono aumentati del 70% non ci sono stati più morti, ne tantomeno guerre tra noi, questo ha indotto i miei soci a votarmi ancora e rendermi ancora più potente.
Io e Greta alcuni giorni dopo ci siamo trasferiti nella grande Villa di mio padre, che però ovviamente abbiamo sistemato a modo nostro, o meglio, l'unica cosa rimasta uguale d lo scheletro di casa, perché per il resto nulla è più come era, pavimenti, pareti, mobili, tutto è cambiato e per me è stata una boccata d'aria, perché vivere in questa casa avevo ricordi con mio padre, con mio fratello, ricordi di quando la ,mia almeno per me, era una famiglia felice con tutti i miei fratelli, mia madre in casa, ma ora sembrava un'altra casa e qui avevo ricordi solo con Greta, la mia donna, la mia compagna, amica, confidente e collega, perché ogni decisione, sia riguardante i nostri locali che vanno a gonfie vele, che sia l'attività di mio padre l'abbiamo presa insieme, ragionando e valutando gli aspetti del singolo caso.
Adriano si è avvicinato molto a questo mondo, spesso partecipa alle cene, alle riunioni, sono felice, ma ad ogni modo, ancora non mi sembra molto pronto per vivere a pieno questa vita.
Greta e ormai rispettata e apprezzata da tutti, di questo ne sono molto orgoglioso, inoltre in questo modo, avendo lei stessa la libertà è il potere di poter prendere decisioni, ci da modo di poter seguire più situazioni contemporaneamente, se fossi stato da solo, non avrei raggiunto certi traguardi.

GRETA
Sono passati due anni e la mia vita e totalmente cambiata, mai avrei immaginato una vita così, ma sono felice, perché in fondo ho tutto ciò che mi rende felice e serena, ovvero Marco, l'uomo che amo più della mia vita e la mia famiglia, sono sempre al mio fianco.

Ci siano trasferiti in questa Villa stupenda, ma ogni giorno vedevo gli occhi di Marco, guardare un punto diverso nella casa e perdersi nei suoi pensieri, in questa casa ci era cresciuto con tutta la sua famiglia e poi, ci aveva vissuto con il padre, così gli ho proposto di farla nostra, a modo nostro e lui come immaginavo, ha subito acconsentito, ricordo con quanto entusiasmo ha scelto l'arredamento del suo ufficio, lo ha voluto tutto sulle tonalità del bianco come del resto lo è tutta casa, diceva che il bianco e luce e da vita, mentre prima, l'arredamento era tutto sul marrone scuro.
Tra me e Marco le cose vanno bene, viviamo in simbiosi, davvero siamo una cosa sola, agli occhi della gente, siamo una bellissima coppia a cui non manca nulla, ma io a volte mi chiedo, che fine hanno fatto i miei sogni? Ho sempre sognato di avere un uomo che amo e che mi ami, un buon lavoro, il matrimonio è tanti  figli, sicuramente ho trovato l'uomo della mia vita e sicuramente, per quanto assurdo anche da pensare, il mio lavoro mi piace e non mi riferisco solo al lavoro che svolgo come compagna del presidente, ma anche a quello di contabilità, che continuo a svolgere per la palestra e per i nostri locali, ma non credo che Marco abbia intenzione di sposarsi e avere figli, sono sincera, non abbiamo mai parlato di queste cose, ed è proprio per questo, che immagino non siano cose che desidera e che immagina nel suo futuro.
Oggi giusto per rimanere in tema, c'è il matrimonio tra Virginia e Paolo, sono molto felice per loro, si amano e insieme sono davvero una bella coppia, io e Marco siano i loro testimoni, ed io voglio vivere a pieno questa giornata, voglio godermi la loro felicità, perché se lo meritano entrambi.

MARCO
Sono un paio di settimane che vedo Greta un po' pensierosa, ma ogni volta che le chiedo se va tutto bene, risponde sorridendo di si...
Oggi siamo invitati al matrimonio di Paolo e Virginia e spero di vedere Greta sorridere, ed essere spensierata, forse non è totalmente felice della vita che stiamo facendo, forse non mi sono accorto che le ho affidato tante responsabilità, quindi oggi, lontano dal nostro nuovo mondo, forse avrò modo di rivedere la mia Greta, la dolce e semplice ragazza, che ho conosciuto anni fa.

Siamo arrivati in chiesa, non ci sono molti invitati, raggiungiamo Paolo che è visibilmente agitato
< ragazzi non credevo si potesse essere così nervosi aspettando una donna> Greta le sorride < forse perché non stai aspettando una donna qualsiasi, ma la tua donna, o meglio... la tua futura moglie > Paolo annuisce e sorride < hai ragione e non smetterò mai di ringraziarvi...> io e Greta lo guardiamo sorpresi < se non era per voi...noi non ci saremmo mai incontrati... quindi la nostra felicità, in parte e grazie a voi> lo abbraccio < no amico mio, la felicità ve la siete creati da soli, decidendo di
amarvi > Paolo mi sorride e subito ci annunciano che la sposa è arrivata.
Entriamo in chiesa, ed io stringo la mano di Greta mentre percorriamo la navata che ci porta all'altare e per un momento, immagino di essere io lo sposo che cammina con sua moglie.
Raggiungiamo il nostro posto e ci godiamo lo spettacolo di Virginia, che accompagnata da suo padre, raggiunge Paolo all'altare, Greta si commuove e sorridendo alla sua amica, si asciuga la lacrima, le bacio la testa e le sorrido perché queste erano lacrime di gioia, ed io vorrei poter vedere solo queste scendere dai suoi occhi.

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