2

2.7K 46 4
                                    

Santo dio che freddo!
Non ho nulla di pesante da mettere, possibile?
Ah no, ho la felpa che mi hanno regalato i miei per il compleanno, non è bellissima ma almeno mi tiene calda.

È sabato e quindi non ho scuola, per fortuna.
I miei non escono e devo trovare qualcosa da fare..potrei andare a fare una passeggiata, ma da sola è noioso..potrei chiamare andr-NO!
Meglio stare sola.

Nemmeno il tempo di parlare che i miei urlano:GIULIA PREPARATI CHE ANDIAMO DA NONNA!
No, vi prego ditemi che è uno scherzo.
Odio quella donna, è brutto da dire ma è lei che ha distrutto la mia famiglia, è lei la causa della morte di mio nonno ed è lei che non mi ha mai aiutata nel momento del bisogno.
Ma non posso di certo dire: no, non mi va.
Quindi mi do una sistemata veloce ai capelli e salgo in macchina.

Un'oretta siamo stati e poi siano andati via, ma non volevo tornare subito a casa quindi chiedo ai miei di andare a fare colazione e loro per fortuna accettano.
Una volta tornati a casa mi butto sul letto con il telefono, cosa più che sbagliata.

Cerco di fare la menefreghista ma poi quando sono in camera da sola scoppio e mi spezzo come un bicchiere di vetro a terra.
Provo a mettere le cuffiette ma non funziona più di tanto ed è li che capisco: ho bisogno di sfogarmi.
L'unica cosa che posso fare in questi momenti è..cantare.

Arriva sera, così, da un momento all'altro.
Mi metto il pigiama e vado a tavola, oggi non ho litigato nemmeno con i miei genitori, strano.
Sono tornata in camera e mi sono sdraiata sul letto fissando il soffitto.
Ho capito che qualcosa deve cambiare, il passato deve rimanere passato e stessa cosa vale per il futuro.Ma ora ho troppo sonno, al diavolo i pensieri, buonanotte!

Una boccata d'aria// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora