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È da quando è tornato dalle lezioni che Christian mi guarda male e mi fulmina con lo sguardo. Non so perché si stia comportando in questo modo.

Nel dubbio lo raggiungo e gli chiedo il motivo di questo suo atteggiamento spocchioso.

«Seriamente stavi parlando con Calma? Dopo quello che ha detto?»

«Christian, abbiamo chiarito, non preoccuparti. Stava sempre da solo e iniziavo a sentirmi in colpa...»

«Mia, non capisci proprio un cazzo!»

«Ma a te cosa importa, se non vuoi parlarci non farlo!»

«Non ho voglia di stare a perdere tempo con te, stai con Calma ma a me non cercare più.»

Non capisco il perché di questo suo comportamento, ci sono rimasta molto male.

Serena:

«Non preoccuparti Mia.»

«Infatti non mi preoccupo, ha detto che non devo non cercarlo più e sarà accontentato.»

«Era nervoso, sicuramente non lo credeva veramente.»

«Poteva pensarci prima.»

Qualche giorno dopo...

Ho provato a distrarmi, ma non ci sono riuscita. Oggi c'è la puntata e ho paura, non sono dell'umore giusto.

Veronica manda in sfida immediata Cosmary, che perde. Saluto la ballerina in lacrime e torno al mio banco.

Nella classifica cover arrivo ultima, come immaginavo. Consegno la maglia a Lorella, ma non riesco a trattenermi e scoppio a piangere.

«Mia, tutti hanno dei momenti no... è normale. Non devi preoccuparti, va bene?», mi rassicura Maria.

«Maria ha ragione, tranquilla, prenditi questa maglia!», aggiunge Lorella.

Annuisco e la ringrazio, poi torno al mio banco sotto lo sguardo attento di Christian.

Anche lui arriva ultimo nelle classifiche di tecnica e versatilità, ma viene salvato da Todaro.

Finita la puntata vengo convocata da Lorella, che vuole parlarmi.

«Mia, volevo solo dirti di non preoccuparti, ti ho visto veramente giù durante la settimana ma volevo comunque metterti alla prova. Cerca di riprenderti, di risolvere i problemi che hai al di fuori e di dare il massimo, che la prossima puntata è importante!>>

«Grazie mille del tuo supporto... ti voglio bene.»

«Anche io, ora torna in casetta dagli altri!»

Corro in casetta e mi blocca Alex:

«Che ti ha detto?»

«Nulla di importante, voleva semplicemente parlarmi.»

«Ok...»

«Tu come stai?»

«Lasciamo stare», mi risponde.

«Ci sono, per qualsiasi cosa.»

«Lo so.»

E quando le cose iniziano ad andare meglio, ecco che arriva la mazzata.

«Christian puoi uscire un attimo con me per favore?»

«Oi fra, che succede?»

«Ci vediamo fuori...»

I miei due amici entrano entrambi piangendo, corro verso Mattia e lo abbraccio. Sono in lacrime, non smetto di piangere. Mattia avverte tutti del suo infortunio, poi prepara le valigie e Christian lo accompagna.

Aspetto quest'ultimo in giardino che appena rientra in casetta mi abbraccia, anche lui distrutto.

«Dobbiamo essere forti per lui, arrivare al serale per lui... e dobbiamo ricordarlo con il sorriso, capito?»

Lui annuisce e continua a piangere sulla mia spalla.

«Andiamo dentro, bevi un goccio d'acqua... tanto serve anche a me.»

Una boccata d'aria// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora