48

530 22 2
                                    

Sto andando a prendere Carola in stazione, andremo a prendere la nostra cena e torneremo a casa. Sono contenta di vederla e di passare del tempo sola con lei. Il nostro rapporto è più bello di quando eravamo in casetta, siamo migliori amiche ormai.

Ho perso del tempo a cercarla tra la folla, ma sono riuscita a riconoscerla dalla giacca. Ci siamo abbracciate, poi siamo andate in macchina perché c'erano veramente un sacco di persone, nemmeno riuscivamo a sentire ciò che l'altra diceva.

Abbiamo preso qualcosa da mangiare per cena, anche perché era tardi e nel frattempo abbiamo parlato dei nostri progetti, di canzoni, concerti e spettacoli.

Una volta arrivate a destinazione, siamo entrate in casa e abbiamo iniziato a mangiare.

Le ho chiesto come andasse la sua vita sentimentale, sperando mi dicesse qualcosa su Luigi ma niente.

Anzi,a proposito...

<<Carola, devi aiutarmi!>>

<<Dimmi>>, risponde lei.

<<Ieri ho passato la giornata con Luigi, mi ha detto che il rapporto con Alex è perduto>>
Le dico.

<<Pensavo avessero risolto, possibile che dopo quasi un anno non abbiano trovato un punto di incontro?>>
Continua lei.

<<Esatto, secondo me sono troppo orgogliosi..ieri Luigi, appena ha sentito il suo nome, ha subito cambiato espressione e sembrava molto triste, come se gli mancasse>>
Dico.

<<L'unica cosa è aspettare, sperando in un loro ritrovo. Meglio non intromettersi in queste cose, rischiamo di rovinare il nostro rapporto con i ragazzi>>
Dice e non potrei che essere più d'accordo, però mi dispiace.

<<Ma parliamo di te, con Christian?>>
Domanda.

Ho girato lo sguardo, sorriso e nascosto la testa sul cuscino perché sì, ho ancora questo effetto quando penso a lui.

<<Innamorata persa ancora più di prima, direi>>
Dice lei, ridendo.

Poi abbiamo visto un film, ci siamo prese in giro come una volta e fatto delle foto. Poi verso una certa ora, stanche morte, siamo andate a dormire. Domani non sappiamo che fare, in realtà, penso andremo a fare un giro.

La prima a svegliarsi, come sempre,  sono io. Ho approfittato del tempo per chiamare Christian, che torna domani.
Non vedo l'ora di abbracciarlo, mi manca veramente tanto.

Sono andata a svegliare Carola, che non voleva nemmeno alzarsi.
Insomma, io non sono ballerina e sono meno pigra di lei a momenti.
Abbiamo fatto colazione, prima però ho dovuto trascinarla in cucina e poi ci siamo preparate..

Siamo uscite e siamo andate al centro di Roma, le ho fatto visitare i posti più belli e abbiamo svaligiato la maggior parte dei negozi. La maggior parte erano stupidate, in realtà, ma sono dettagli non troppo importanti..

Abbiamo preso il gelato per merenda e abbiamo continuato il nostro giretto per Roma, visitando ciò che rimaneva..
Non ci siamo allontanate molto, anche perché eravamo piene di buste.

Siamo tornate a casa la sera molto tardi, abbiamo passato tutta la sera a ricordare e scherzare.
Poi, abbiamo fatto una maschera, preparato le crepes, ascoltato della musica e guardato un programma.

Una serata divertente, leggera.
Sono stata molto bene.

La mattina dopo, lei ha iniziato a preparare le sue cose perché nel pomeriggio sarebbe tornata a casa.
Abbiamo mangiato qualcosa di veloce a casa, poi siamo andate a prendere una cioccolata calda e verso le tre del pomeriggio, l'ho accompagnata in stazione.

È stato difficile salutarla, sapendo che per tanto tempo non l'avrei vista.
Purtroppo è così ogni volta che saluto qualche mio amico, che sia Carola oppure Alex. Comunque, ci siamo abbracciate e poi lei è salita sul treno. Sono tornata a casa, triste da una parte ma felice dall'altra.

Ho aspettato l'intero pomeriggio Christian sul divano, senza alzarmi mai. Verso una certa ora, poi, ho sentito la porta aprirsi e sono corsa verso essa. Mi sono buttata tra le braccia di Christian, ci siamo baciati e poi l'ho lasciato entrare.

<<Mi sei mancata>>
Dice.

<<Anche tu amore, non puoi capire>>
Continuo io.

<<Ti sei divertita con Carola?>>
Domanda lui, sorridendo.

<<Tantissimo, tu?>>
Chiedo.

<<Anche io, ora però ho fame!>>
Ride.

<<Andiamo a mangiare, scemo>>
Dico.

Abbiamo mangiato e poi, ci siamo cambiati entrambi.
Mentre lui raccontava ciò che aveva fatto, io ho poggiato la testa sul suo petto e lui, mi ha avvicinato più a se.
Anche io ,in breve, gli ho detto cosa avevo fatto e chi avevo visto.

Poi, dopo una lunga serata piena di coccole, baci e abbracci, ci siamo addormentati. Mi mancava stare con lui, troppo e sono felice di averlo di nuovo affianco a me.

Una boccata d'aria// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora