Stiamo registrando la finale. Sta per finire un lungo percorso che per fortuna avrò l'onore di ripetere il prossimo anno.
Sono molta curiosa di scoprire chi vincerà, soprattutto perché tra i finalisti ci sono i miei due allievi.
Sarei molto contenta vincesse uno dei due, devo ammetterlo. Però, se dovessi scegliere tra loro due, rimarrei senza parole.
Moreno è un ragazzo molto speciale, che ha avuto una crescita non solo artistica ma anche umana.
Ho lavorato molto bene con lui, i cambiamenti ci sono stati, e molto evidenti soprattutto.
Swami, invece, è stata più complicata da gestire, ma con il tempo, siamo riuscite a trovare un punto d'incontro.
Lei l'ho cresciuta, quasi come fosse mia figlia, e credo che sia un vero talento. Sinceramente non so, nel dubbio per me hanno vinto entrambi...
Prima la sfida di canto e qui una cosa è sicura: uno dei due sicuramente uscirà.
Moreno è il primo ad andare via, Swami invece è la cantante ad arrivare in finalissima. Insieme a lei un ballerino di nome Gabriele, molto bravo secondo me.
Dopo tutte le loro esibizioni, arriviamo al momento della verità. Ansia è l'unica parola che mi viene in mente in questo momento.
E dopo poco ma infinito tempo, sullo schermo compare la foto di... Swami!
Corro ad abbracciarla, poi Maria saluta il pubblico a casa e spenge le telecamere. Festeggiamo tutti insieme, io parlo con entrambi i miei allievi senza telecamere puntate su di noi.
«Ragazzi, sono fiera di voi due. Credo che siate entrambi molto forti e non solo nel vostro, ma anche nel resto. Non esitate a chiamarmi per qualsiasi cosa... un aiuto, un consiglio o anche un semplice saluto. Vi voglio tanto bene, grazie per questa bella avventura.»
«Grazie a te, sei stata una seconda mamma per noi nonostante la tua giovane età, ti vogliamo bene anche noi, tanto.»
«Moreno ha ragione, sei stata meravigliosa, la professoressa migliore di sempre.»
Andiamo via molto tardi. Nel frattempo io ho anche lasciato il numero ai miei ragazzi.
Raggiungo Christian che ha già radunato tutte le sue cose e insieme, mano per la mano, torniamo a casa.
«Sei contenta?»
«Da morire, è stata la terza esperienza più bella della mia vita.»
«Aspetta, la terza?»
«Sì... la seconda il mio percorso nel programma e la prima tu.»
«Amore mio, stessa cosa vale per me.»
«Comunque sto ancora aspettando un bacio.»
«Scema, vieni qui.»
«Buonanotte amore, a domani...»
Mormoro tra me e me, mentre sbruffo tra le sue braccia.
«Tu non hai sonno, vero?»
«Sono stanca, però ho caldo e voglio bere qualcosa di fresco, tipo una granita.»
«Dove la prendo io una granita, adesso?»
«Andiamo a cercare qualcosa in cucina, muoviti!»
«E va bene, tanto ho fame anch'io.»
«Aspetta, c'è il tè in frigo, giusto?»
Annuisce.
«MUOVITI!!!»

STAI LEGGENDO
Una boccata d'aria// Christian Stefanelli
FanfictionEssere tutta cuore non è una debolezza, è un punto di forza. Mia questo non l'ha mai capito. Ma se è vero che tutto torna, prima o poi arriverà qualcosa di immensamente bello anche per lei.