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Ho passato tutto il giorno a provare, stavolta con più attenzione, visto quello che è successo l'ultima volta. Ho portato delle barrette, da mangiare nei momenti di pausa.

Ho messo tutta me stessa, soprattutto, nel guanto di sfida.
Non voglio fare brutta figura, anzi, desidero spaccare sopra quel palco e prendere il punto.

Dopo aver finito di provare e ripetere i brani assegnati, ho radunato tutte le cose che avevo con me ed ho iniziato ad andare verso quella, che ormai, è la mia casa.

Arrivata, ho portato lo zaino nella mia stanza e poi sono andata in giardino ad aspettare Christian.
Appena entra, sembra strano, magari è successo qualcosa durante le prove?
Aspetto che sistemi le sue cose, poi vado con lui sul divano.

<<Amore, come stai?>>

<<Bene bimba, tu?>>

<<Bene, come mai così tardi? Nunzio è tornato prima di te, non eravate insieme?>>

<<Raimondo, ha detto che voleva parlarmi e ha mandato via Nunzio>>

<<E cosa ha detto?>>

<<Non vede più il Christian di settembre>>

<<Cos'è che ti blocca?>>

<<Questo devo capire, l'unica cosa certa è che non sento nulla quando ballo, ormai>>

<<Cosa posso fare, tipo, per farti stare meglio?>>

<<Un bacio sarebbe gradito, sai?>>

<<Non era quello che intendevo, ma se ci tieni così tanto, va bene>>

Lascio un bacio sulle sue labbra e lo abbraccio forte, come non mai. Odio vederlo così, abbattuto. Credo in lui e voglio vederlo sorridere, come non mai. Brillare, sul palco del serale, con la coppa in mano, perché questo merita.

<<Andiamo dentro, adesso. Sei a maniche corte e c'è un freddo, dai..>>

<<Certo, mamma>>

<<Simpatico, muoviti>>

<<Aspetta>>

<<Cosa?>>

<<Ti amo>>

<<Ti amo anch'io, da morire>>

La sera, dopo mangiato, siamo rimasti a parlare con Dario e Sissi dei guanti di sfida e dei mille litigi tra i professori, che ci saranno nella seconda puntata del serale.

Nel frattempo Christian è andato dai ragazzi e io sono rimasta a parlare con i miei amici. Poi, però, loro sono andati via e sono rimasta sola quindi, ho raggiunto gli altri.

Ho preso posto vicino a Christian e l'ho guardato male, visto come era vestito, ma non ho detto niente. Ho preso in giro Leonardo, insieme a Nunzio e ci siamo divertiti tantissimo. Ogni tanto, arrivava Alex e c'era John che non sapeva cosa dire, letteralmente.

<<Maglia a maniche corte e pantaloncini..ma solo io, ho freddo?>>

<<Affermativo>>

<<Che stronzo>>

<<Le parole, signorina>>

<<Buonanotte>>

<<Così, senza un bacio?>>
Torno indietro, lo bacio velocemente e vado a dormire.

Il giorno dopo, vado a lezione con Lorella. Finalmente, dopo tanto, ho la possibilità di parlarci dal vivo.

<<Ciao Giulia, come stai?>>

<<Molto bene, tu?>>

<<Bene, sono carica per la nuova puntata che ci aspetta!>>

<<Anche io, soprattutto per il guanto di sfida, è uscito molto bene>>

<<Non avevo dubbi!>>

<<Io parecchi, per questo ho lavorato così tanto>>

<<Devi essere più sicura di te stessa, Giulia>>

<<Lo so, ci provo>>

Abbiamo parlato e le ho fatto ascoltare i brani. Successivamente, torno in casetta, sfinita.
Lezione, prove per conto mio e poi con Lorella, senza pause.

Arrivo e trovo Nunzio, tutto felice con una scatola in mano, una sorpresa dai genitori. Guardo i regali e poi, mi passa la lettera, che leggo affianco a lui.
Lo abbraccio: ti voglio bene.

Ho cambiato idea su di lui, dopo averlo conosciuto ho capito che è una bella persona. Certo, ha un carattere particolare e spesso siamo in disaccordo sulle cose che succedono in casetta, però bisogna adeguarsi.

<<Ciao amoree!>>

<<Ciao bimba>>

<<Come stai?>>

<<Bene, tu?>>

<<Benissimo..andiamo a fare il latte, per favore?>>

<<Andiamo>>

E mano per la mano, ci avviamo verso la cucina.

Una boccata d'aria// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora